Alessandro Martelli

Ingegnere, PhD

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Curriculum

Nato a Bologna nel 1949. Laurea con lode in Ingegneria Chimica all’Università di Bologna nel 1973; dottorato di ricerca in Ingegneria Nucleare, con il massimo dei voti, all’Università di Karlsruhe (Germania) nel 1977.
Al Centro Nucleare di Karlsruhe dal 1974 al 1977; alla General Atomic Company di San Diego (California) dal 1977 al 1978; al Centro Nucleare di Saclay (Francia) dal 1978 al 1979; all’attuale ENEA dal 1979 al 2012 (dal 2001 al 2010 responsabile della Sezione Prevenzione Rischi Naturali e Mitigazione Effetti, poi direttore del Centro del Centro Ricerche di Bologna).
Vicepresidente dell’Expert Committee of the International Research Base on Seismic Mitigation and Isolation of Gansu Province (Cina) dal 2019.
Rappresentante della Commissione Sismica – GLIS nel Consiglio Nazionale dell’Associazione Nazionale Tecnici Enti Locali, dal 2017.
Presidente dell’associazione nazionale GLIS – Isolamento ed altre Strategie di Progettazione Antisismica, dal 1989 al 2017.
Presidente fondatore dell’International Seismic Safety Organization.
Presidente fondatore, poi, fino al 2019, vicepresidente e coordinatore della Sezione Territoriale dell’Europa Occidentale dell’Anti-Seismic Systems International Society.
Membro della Commissione IPPC per la concessione dell’AIA dell’attuale MASE, dal 2008.
Coordinatore del Task Group 5 on Seismic Isolation of Structures dell’European Association for Earthquake Engineering, dal 2001 al 2013.
Collaboratore del Presidente dell'VIII Commissione Permanente Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, dal 2008 al 2013. Valutatore di progetti e di pubblicazioni scientifiche per conto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Già collaboratore del Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero dell'Istruzione e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la valutazione di progetti.
Dal 2011 al 2016 membro del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in Ingegneria Civile, Ambiente e Territorio, Edile e in Chimica del Politecnico di Bari; docente di ingegneria sismica, dal 1984 a tutt’oggi, presso varie università italiane ed una cinese (in particolare, docente di Costruzioni in Zona Sismica alla Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara, dal 1998 al 2011).
Membro della Commissione Ambiente del Distretto 2072 del Rotary dal 2013 al 2018 e dal 2022 (socio del Rotary Club Bologna Est dal 1982, riconfermato Presidente della sua Commissione Ambiente nel 2021).
Presidente e/o copresidente e/o membro del Comitato Organizzatore e/o Tecnico-Scientifico di 95 convegni o corsi nazionali e 88 internazionali; presidente o copresidente di 19 di questi ultimi e coordinatore europeo di altri 5. Presidente, copresidente, vicepresidente di sessione, moderatore, o speaker in 127 convegni o corsi nazionali e 113 internazionali. Panelist in 27 convegni italiani e 29 internazionali; moderatore, copresidente o vicepresidente in 4 dei primi e 12 dei secondi.
Autore o coautore di 575 pubblicazioni; relatore o docente in 197 eventi internazionali e 298 nazionali.
Collaudatore in c.o. di numerosi importanti edifici protetti da sistemi d’isolamento sismico o dissipativo (scuole, centri della protezione civile, edifici monumentali, ecc.). Perizie e pareri tecnici in merito alla sicurezza sismica di edifici (in particolare di scuole). Expertise per ITER su “seismic qualification of ITER emergency chillers”. Reviewer per convegni nazionali ed internazionali, nonché per libri editi da case editrici internazionali e per riviste scientifiche nazionali ed internazionali e membro dell’editorial board di alcune di queste. Endorsement o curatore e reviewer di 2 libri.
Le sue attività sono citate in almeno 2249 articoli, o servizi radio-televisivi, od atti parlamentari, di cui 98 da lui scritti e 197 scritti o predisposti con la sua collaborazione; 436 degli articoli o servizi radiotelevisivi si riferiscono ad interviste fattegli.

Archivio

Sismica

In marzo, in passato, alcuni dei più violenti e dei più devastanti terremoti, in Italia ed in altri Paesi

Sono anzitutto ricordati i terremoti più violenti e quelli più devastanti, che, in passato, colpirono altri Paesi nel mese di marzo. Ne sono riportati magnitudo, posizione dell’epicentro, numero di vittime e danni provocati. Analoghe informazioni sono poi fornite per l’Italia.

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Sismica

I più violenti terremoti che, in passato, colpirono l’Italia in gennaio

Sono descritti i 6 più violenti terremoti, che, in passato, colpirono l’Italia in gennaio. Ne sono riportati magnitudo, intensità e posizione epicentrale. Sono poi citati il numero di vittime ed i danni che provocarono. Date le devastazioni da essi causate, a conclusione dell’articolo si invitano i lettori a collaborare affinché siano urgentemente attivate adeguate politiche di prevenzione del rischio sismico, oltre che degli altri rischi naturali, firmando una petizione lanciata a fine 2020.

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Sismica

La protezione degli ospedali dai terremoti: in Turchia ancora una prova dell’efficacia dell’isolamento sismico

L'ottima risposta avuta dagli ospedali in Turchia durante il terremoto del 6 febbraio 2023 rappresenta un presupposto per spingere ancora sulla prevenzione dei rischi naturali, soprattutto quelli sismici, da attuare non solo alle scuole, ma anche agli ospedali italiani.

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Sismica

I terremoti ed i maremoti della Calabria Meridionale del 5-7 febbraio 1783

Il “Terremoto della Calabria Meridionale”, iniziato il 5 febbraio 1783, ed i due devastanti maremoti del 5 e del 6 febbraio furono la peggior catastrofe naturale ad aver colpito l’Italia Meridionale nel XVIII secolo: le vittime furono da circa 30.600 a 50.000 ed ingenti furono i danni, sia nella Calabria Meridionale che a Messina e nel messinese. Notevolissimi furono anche gli sconvolgimenti dal punto di vista geomorfologico, in particolare con la formazione di numerosi cosiddetti “quake lakes”.

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Sismica

Il “Grande Terremoto” della Candelora, a L’Aquila, del 2 febbraio 1703

Il terremoto del 2 febbraio 1703, di magnitudo momento stimata Mws = 6,7, fu 5 volte più violento di quello dell’Abruzzo del 2009 e che costituisce l’evento conosciuto più devastante ad aver colpito l’Aquilano. Si nota che esso danneggiò gravemente gran parte del patrimonio storico-artistico de L’Aquila e che causò la morte, a L’Aquila e nell’aquilano, di oltre 6.000 persone, molte delle quali a messa, nelle chiese, durante il “Rito della Candelora”.

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Dispositivi Antisismici

Le moderne tecnologie antisismiche usate per adeguare e ricostruire il patrimonio storico-artistico

Nell'articolo, oltre ai moderni sistemi e dispositivi antisismici utilizzati nel restauro, sono descritte alcune applicazioni in Italia, tra cui quelle in leghe a memoria di forma, quelle oleodinamici di vincolo provvisorio e altre usati su chiese e campanili. Esempio finale, la ricostruzione, con dissipatori ad instabilità impedita, della “Torre dell’Orologio” del Castello di Gemona, distrutto dai terremoti del Friuli del 1976.

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Sismica

L’isolamento sismico per proteggere anche gli edifici in muratura

Con quest’articolo si vuole stimolare un’attenzione molto maggiore, rispetto a quella attuale, da parte sia dell’opinione pubblica che delle Istituzioni, affinché, anche in Italia, siano attuate urgentemente corrette politiche di prevenzione del rischio sismico e degli altri rischi naturali. Per quanto riguarda il rischio sismico, si ricorda che, ormai da decenni, sono disponibili, anche in Italia, moderne tecnologie in grado di proteggere, a costi contenuti, tutte le tipologie di strutture ed impianti, sia di nuova costruzione che esistenti, in cemento armato od in muratura.

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Sismica

42mo anniversario del terremoto dell'Irpinia: la gestione dell'emergenza, nel racconto di chi l'ha vissuta

Il 23 novembre ricorre il 42mo anniversario del terremoto dell'Irpinia del 1980. Sono passati molti anni ma quella ferita lasciata sul territorio e sulle persone rimane indelebile. Per non dimenticare proponiamo la descrizione dell'esperienza di un allora giovane ingegnere occupato nelle fasi emergenziali post-sisma.

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