Giorgio Gallo

HSE Senior Specialist, RSPP esterno, Coordinatore per la Sicurezza nei cantieri temporanei e mobili, Formatore e CTP, Amministratore dell’Azienda SicurOtto S.r.l.

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Curriculum

Laureatosi in ingegneria a Napoli nel 2005, si occupa da più di quindici anni di sicurezza sul lavoro, consulenza ambientale e formazione, come libero professionista. In particolare, riveste il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) per aziende di vari settori ATECO e assume incarichi di Coordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione per Cantieri Temporanei e Mobili. Negli ultimi anni ha seguito in ambito HSE diverse attività inerenti alla gestione di cantieri complessi in ambito sia privato che pubblico ed in vari macrosettori (Civile, Industriale, Idroelettrico).
Supporta le aziende negli adempimenti previsti dalla legislazione nazionale in tema di sicurezza sul lavoro (D.Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii.) e nello sviluppo e controllo di sistemi di gestione secondo gli standard ISO 9001, ISO 14001 e ISO 45001.
È tecnico competente in Acustica iscritto all’ENTECA al n.9058 ed è specializzato in rischi fisici con particolare attenzione al rischio acustico, vibrazionale e da campi elettromagnetici, curando personalmente anche le misurazioni strumentali.
Coordina, progetta e programma varie attività di formazione per ordini professionali, aziende pubbliche e private, sui vari temi della sicurezza sul lavoro e ambiente.
Da marzo 2023 è Esperto in interventi di risanamento Radon conformemente all’art.15 del D.Lgs.101/2020 e ss.mm.ii.
Trasversalmente alle proprie specializzazioni, svolge attività di Consulente Tecnico di Parte (CTP) in ambito civile e penale.
Attualmente è Titolare dello Studio Tecnico Giorgio Gallo & Luigi De Rosa ed è Amministratore dell’Azienda SicurOtto Srl.

Archivio

Sicurezza Lavoro

L'integrazione della sicurezza nella fase di progettazione del cantiere: criticità e importanza del ruolo del CSP

La progettazione di un’opera non può essere scollegata ed autonoma rispetto al processo decisionale delle misure minime di sicurezza da garantire per la sua realizzazione. L’articolo si propone di evidenziare le criticità esistenti e la necessità, prima ancora che l’obbligo, che le scelte di progetto e le scelte di sicurezza siano attuate in unicum e non distinte in fasi differenti.

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