Girolamo Di Francia
Dirigente di Ricerca/Capo struttura - ENEA
Curriculum
Girolamo Di Francia è dirigente di ricerca e capo del laboratorio di sviluppo di Applicazioni Fotovoltaiche e Sensoristiche dell’ENEA. La sua attività di ricerca si è arricchita nel tempo con competenze relative alla valutazione di progetti di ricerca, nazionali ed internazionali, di partecipazione a gruppi di ricerca internazionali e, infine, di responsabilità di gestione di progetti di ricerca, regionali, nazionali ed internazionali.
Nato come tecnologo di processo per la fabbricazione di celle fotovoltaiche al silicio (sulle linee di produzione di Ansaldo), ha poi acquisito, in ENEA, competenze relative alla fabbricazione di celle ad alta efficienza con materiali III-V. Al contempo acquisisce competenze relative a molteplici tecniche di caratterizzazione relative a materiali, anche nanometrici, dispositivi e moduli fotovoltaici. Queste competenze vengono rilette per essere applicate anche al campo della realizzazione di dispositivi sensori a stato solido ed allo sviluppo delle relative applicazioni con particolare riferimento alle nascenti applicazioni IoT.
Inizia, dal 2008, una lunga attività, chiusa solo nel 2020, come revisore e valutatore in-itinere di progetti di ricerca e sviluppo, per la DG Energia dell’Unione Europea e, in ambito nazionale, per il MIUR. Inizia, dal 2013 ad interessarsi, anche in ambito europeo, ai temi dello studio degli scenari energetici anche dal punto di vista socio-economico, con la partecipazione ai lavori del gruppo ETIP-PV che si occupa di LCOE. Più di recente coniuga questa molteplicità di esperienze maturate nel corso degli anni per promuovere sviluppi innovativi sia nel settore fotovoltaico che in quello sensoristico.
Si occupa, ad esempio, della realizzazione di un catasto solare, concepito soprattutto come strumento di supporto alla pianificazione energetica da parte delle amministrazioni pubbliche e primo passo verso la realizzazione di uno strumento più ampio a supporto sia delle imprese che dei cittadini, per agevolare la diffusione di energia fotovoltaica.
Contemporaneamente, in collaborazione con imprese del settore, studia metodologie di intelligenza artificiale applicabili alle problematiche di previsione dei malfunzionamenti degli impianti fotovoltaici ed inizia uno studio volto a definire l’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla resa degli impianti fotovoltaici. Partecipa poi ai lavori del sottogruppo Digital-PV della Piattaforma Europea sul fotovoltaico e lavora per rafforzare gli impegni ENEA nelle attività volte allo sviluppo delle energie rinnovabili e, in particolare, del fotovoltaico nell’ambito dei progetti della Agenzia Italiana di Cooperazione e Sviluppo. Infine, non meno rilevanti sono le competenze relative alla docenza, sia universitaria che di scuola superiore in ambito ASL ed alla divulgazione con numerosi contributi su riviste come Le Scienze oppure quotidiani come la Repubblica.