
Ermete Dalprato
Professore a c. di “Laboratorio di Pianificazione territoriale e urbanistica” all’Università degli Studi della Repubblica di San Marino
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La legislazione urbanistica italiana si è incrociata di frequente con la legislazione per l’edilizia residenziale pubblica (le...
A valle delle un po’ convulse, radicali e non sempre congruenti modifiche apportate alle norme sulle distanze tra fabbricati nell’arco...
Torna alla ribalta il tema della riforma della Pubblica Amministrazione di cui la stampa ha dato istantanea notizia subito offuscata dalle...
Tutto risolto in materia di distanze tra fabbricati in caso di ricostruzione dopo il d.l. “Semplificazioni” (oggi legge n. 120/2020)...
Pur avendo la recente modifica del Testo Unico dell’Edilizia ben chiarito gli atti cui fare riferimento per redigerla non sono certo...
L'autore si occupa di una questione che sta ancora a monte della scelta della procedura abilitativa: quella della fattibilità dell’intervento in funzione dell’alterazione delle distanze in cui si incorre fatalmente ogniqualvolta si operi applicando un “cappotto” all’esistente.
Ovvero ... ci sarà un colpo di spugna che cancella l’obbligo della licenza edilizia ? che non mancherà di avere ricadute sul mercato immobiliare e non solo ?
L’attuale sistema sanzionatorio/repressivo si è dimostrato poco efficace e il tema della sanatoria (se non del condono vero e...
Il Nuovo Testo Unico dell’Edilizia (almeno nell’attuale Bozza) riprende in esame il tema della sanatoria e affronta un aspetto da tempo oggetto di controversa interpretazione in giurisprudenza e in dottrina: la sanatoria (definita appunto) giurisprudenziale.
Un commento di Dalprato su come è tratta l'abitabilità nel nuovo testo unico delle costruzioni per capire cosa cambia, cosa funziona, i rischi per i professionisti
Un commento di Dalprato: una recente norma introdotta come modifica del testo unico dell'edilizia in vigore (Art. 23-quater) rischia di creare un'aberrazione, la rigenerazione urbana provvisoria
Mentre in questo periodo siamo tutti affannati a cercare di capire come applicare le agevolazioni finanziarie del Superbonus, l’Autore affronta l’analisi di quale sia stata l’evoluzione concettuale e di contenuti dell’Urbanistica dai suoi primi passi dall’inizio del secolo scorso ad oggi e come si sia evoluto (o involuto) il quadro tecnico-normativo di riferimento che porta poi quelle limitazioni operative di cui tutti (operatori e non) si lamentano e che va sotto il nome generico di "burocrazia"
Disamina del decreto-legge n. 76/2020 per meglio conoscerne i contenuti specifici, preparandosi alla sua applicazione (al momento transitoria ma comunque possibile) in attesa della sua conversione
Se semplificazione vuol dire riduzione del procedimento e della sua complessità qui si tratta più propriamente di “liberalizzazione”, ovvero di semplice trasferimento degli adempimenti procedimentali istruttori (tutti) dalla P.A. al cittadino richiedente (tramite il suo tecnico che occasionalmente si sostituisce alla P.A. assumendo il ruolo assimilabile e temporaneo di “incaricato di pubblico servizio”).
Analisi di un altro aspetto che si ritiene positivo, quello di avere dedicato uno specifico articolo al tema delle tolleranze in edilizia espungendolo dalla posizione marginale in cui figurava nella previgente stesura del Testo Unico dell’Edilizia, relegato in calce all’articolo 34
L’Autore esamina un ulteriore positiva (anzi, necessaria) modifica del d.l. “Semplificazioni” in merito ai prospetti e alla loro funzione di inquadramento delle tipologie di intervento sugli edifici
Completiamo il commento del nuovo articolo 34-bis del Testo Unico dell’Edilizia a seguito della modifica del d.l. Semplificazioni in materia di Tolleranze edilizie esaminandone gli effetti dell’applicazione retroattiva e, dunque, la sostanziale natura di “interpretazione autentica” delle previgenti prassi … con effetti generalmente apprezzabili sul piano operativo (anche se non privi di qualche indeterminazione) e le ricadute applicative sui connessi procedimenti, nei rapporti con le norme locali e col potere legislativo concorrente delle regioni.
Diciamola tutta: il decreto-legge non è lo strumento più adeguato per una riforma di tal fatta.
Diciamola tutta: il decreto-legge non è lo strumento più adeguato per una riforma di tal fatta.
Articolo di approfondimento sull'istituto dell’articolo 36 del Testo Unico dell’Edilizia dal punto di vista procedimentale sottolineando che le “peculiarità” che lo contraddistinguono celano alcune insidie e indeterminazioni che ne inficiano la certezza dell’applicabilità e ne mettono in luce anche alcune contraddizioni concettuali rispetto al dichiarato contenuto di vincolatività delle sue disposizioni
Articolo di approfondimento inerente l'articolo 3 del DPR 380/01, che si è fatto carico di definire la “nuova costruzione” in modo unificato su tutto il territorio nazionale nell’intento di dirimere ogni dubbio in merito e, soprattutto, di rendere di facile individuazione l’atto abilitativo dovuto in funzione del tipo di opera
Articolo di approfondimento inerente la questione relativa alle sentenze che di solito portano spiacevoli conseguenze per chi ha realizzato i gazebo ipotizzandone la irrilevanza edilizia e considerandoli opere di edilizia libera
Rendere più efficiente la Pubblica Amministrazione è un obiettivo più volte dichiarato e mai effettivamente ottenuto anche per la inadeguatezza dei provvedimenti adottati.