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Ermete Dalprato
Professore a c. di “Laboratorio di Pianificazione territoriale e urbanistica” all’Università degli Studi della Repubblica di San Marino
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La sentenza delle Sezioni Unite dalla Cassazione n. 8230/2019 che interpreta la disposizione del Testo Unico dell’Edilizia in materia di nullità degli atti di rogito in assenza della citazione degli estremi dell’atto edilizio abilitativo originario induce l’Autore ad una disamina a tutto campo delle certificazioni che nel tempo il Legislatore ha imposto o che le prassi hanno consolidato in occasione dei trasferimenti immobiliari. Ed è l’occasione anche per inquadrarle correttamente nella loro funzione visto che coinvolgono anche l’attività certificativa del tecnico.
L’Autore torna sul tema delle garanzie scaturenti dall’attuale sistema di asseverazioni in edilizia così come disegnato dai recenti provvedimenti di Semplificazione (legge n. 120/2020 e legge n. 108/2021) inerenti, da un lato, la certezza giuridica e, dall’altro, la tutela del richiedente a fronte delle possibili inerzie delle Amministrazioni Pubbliche. Ne scaturisce un quadro di sovrapposizioni di non semplice applicazione che non pare congruo con l’obiettivo dichiarato della semplificazione e burocrazia “zero”.
L'autore affronta il tema inerente la necessità di avere certezza di operare avendo a disposizione tutti i precedenti edilizi e urbanistici, dopo la pubblicazione di una sentenza del Tar Lazio dove si afferma che l’irreperibilità di una pratica edilizia va espressamente attestata dal comune. L'occasione è utile per approfondire, tra l'altro, le varie problematiche delle asseverazioni richieste ai tecnici progettisti di opere edilizie.
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In un momento in cui la sanatoria ha assunto di nuovo centralità nei procedimenti edilizi (per l’accertamento della legittimità incentivato anche dall’applicazione dei “bonus”), l'autore esamina le ripercussioni di una recente ordinanza del Tar Lazio che ha sollevato una questione di illegittimità costituzionale della procedura di diniego delle domande di sanatoria edilizia, nello specifico quella disciplinata con silenzio-rifiuto dall’art.36 del DPR 380/01 (“accertamento di conformità”)
In merito al parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici n. 7944 dell’11 agosto sull'interpretazione delle nuova e più restrittiva definizione della ristrutturazione edilizia per gli edifici vincolati dal d.lgs. n. 42/2004 apportata dalla legge n. 120/2020, l'Autore cerca di portare il dibattito di merito al cuore del problema in vista di un’auspicabile intervento legislativo
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Analisi degli effetti della recente conversione in legge n. 108/2021 del cosiddetto “Semplificazioni 2” sull’intero assetto della materia Edilizia e, soprattutto, sulle ricadute che avrà nel medio e lungo termine
La Circolare del Consiglio Superiore del Lavori Pubblici n. 7944 dell’11 agosto scorso ha forse fatto sorgere qualche aspettativa nei non...
Bonus Facciate: la questione delle zone territoriali in cui è ammesso il beneficio
Un approfondimento sul Bonus-facciate che non manca di suscitare difficoltà interpretative che hanno inondato l’Agenzia delle Entrate (e non solo) di molteplici interpelli.
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