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Gare di appalto: trasparenza e discrezionalità nella valutazione delle offerte
Il processo delle gare di appalto nei lavori pubblici segue delle fasi ben precise dove diventa fondamentale il ruolo degli attori coinvolti, in particolare dell'appaltante e dell'appaltatore. Con la sentenza del Consiglio di Stato n. 4440/2024 si conferma l'importanza non solo dei criteri di valutazione, che devono essere ben definiti, ma anche della discrezionalità della commissione nel giudicare le offerte.
Bonifica dei siti orfani: arriva la guida con le istruzioni operative per il rispetto del principio DNSH
I siti orfani sono spesso contaminati da materiali pericolosi, quindi richiedono interventi di bonifica che vengono supervisionati dal Ministero dell'Ambiente. In particolare, il DM MASE del 04/08/2022 stabilisce che i progetti di riqualificazione devono rispettare il principio DNSH per garantire che non causino danni significativi agli obiettivi ambientali. Le recenti Istruzioni Operative del MASE forniscono linee guida per gli attuatori, mentre il Ministero dell'Economia e delle Finanze supporta la verifica del rispetto dei requisiti DNSH attraverso strumenti operativi.
Soprintendenza e Comune: chi ha la competenza urbanistica per interventi edilizi nel centro storico?
La Soprintendenza, ente pubblico preposto alla gestione e tutela dei Beni Culturali, è incaricata di proteggere, conservare e valorizzare beni storici, artistici, archeologici e ambientali. Una sentenza del Tar Sicilia (n. 506/2025) chiarisce la distinzione di competenze tra Soprintendenza e comuni, evidenziando che la Soprintendenza non ha autorità sulla conformità urbanistica dei progetti, la quale rimane esclusivamente di competenza comunale.
Le novità del Conto Termico 3.0
Il Conto Termico è un programma di incentivazione volto a promuovere l'efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni. Con l'introduzione del Conto Termico 3.0, si aggiornano le norme per incentivare tali interventi, includendo nuove categorie e opportunità per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Nuovo modello di dichiarazione di successione: novità dal 1° Gennaio 2025
La dichiarazione di successione è un obbligo fiscale che deve essere presentato all'Agenzia delle Entrate, a seguito del decesso di una persona, per comunicare i beni e i diritti trasferiti agli eredi e determinare le imposte dovute. Recentemente, l'Agenzia delle Entrate ha introdotto un nuovo modello di dichiarazione di successione, in vigore dal 1° gennaio 2025, aggiornato in base alle disposizioni del DLGS 139/2024.
Vetrate amovibili sul balcone: nuova costruzione o semplice installazione?
Le vetrate amovibili (VePA) sono strutture trasparenti che possono essere installate su balconi, logge o verande, fungendo anche da separazione tra interno ed esterno. La sentenza del TAR dell'Emilia-Romagna n. 373/2024, stabilisce che tali installazioni, essendo amovibili e non permanenti, non richiedono autorizzazioni, poiché non alterano la volumetria dell'edificio.
Il materiale estratto dalla galleria è inquadrabile come sottoprodotto?
I materiali derivanti dai lavori di demolizione possono essere delle risorse utilizzabili in altri processi produttivi. Infatti, si definiscono i sottoprodotti quei materiali che, derivando da un processo di produzione primaria, possono essere riutilizzati senza un trattamento specifico. Recentemente il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso di una ditta contro il diniego di sanatoria per un deposito di inerti, confermando la necessità di un progetto di riutilizzo per i materiali classificabili come sottoprodotti.
L’ordine di demolizione è reso inefficace dalla sanatoria?
L'emanazione di ordinanze di demolizione per opere abusive è uno degli strumenti fondamentali per la tutela del territorio e il ripristino della legalità in ambito urbanistico. Con la sentenza del Consiglio di Stato n. 526/2025 si chiarisce il principio secondo cui la presentazione di una domanda di sanatoria non incide sugli effetti dell'ordinanza di demolizione, confermando così la necessità di un approccio equilibrato nella gestione delle opere abusive.
Attenzione alle tempistiche di rinnovo della certificazione SOA
La certificazione SOA (Società Organismo di Attestazione) è un requisito fondamentale per le imprese che desiderano partecipare a gare d'appalto per lavori pubblici. La recente sentenza del Tar della Calabria n. 196/2025 evidenzia l'importanza delle tempistiche di rinnovo, in quanto l'impresa ricorrente ha contestato la revoca della sua aggiudicazione da parte di ANAS, sostenendo di aver rispettato le normative relative al rinnovo della certificazione.
Rampe e scivoli in aree vincolate: accessibilità sì, ma con permesso
Gli scivoli e le rampe in calcestruzzo sono delle strutture utilizzate per garantire l'accessibilità alle strutture delle persone con disabilità, abbattendo le barriere architettoniche e contribuendo così alla formazione di un'infrastruttura “inclusiva”. Recentemente la sentenza del Tar Sicilia n. 293/2025 evidenzia che anche se gli scivoli sono progettati per l'abbattimento delle barriere architettoniche non sono esenti da autorizzazioni edilizie, sottolineando che la loro realizzazione senza i dovuti permessi può comportare la demolizione.
Opere precarie e vincoli paesaggistici: chiarimenti
Le opere precarie e temporanee sono quelle strutture non permanentemente ancorate al terreno, destinate a funzioni stagionali e non idonee a modificare l'assetto originario del territorio. La sentenza del Tar Lazio n.185/2025 chiarisce che anche le opere considerate pertinenziali o temporanee in aree vincolate non sono esenti da sanzioni demolitorie se non accompagnate da adeguate autorizzazioni.
Gli oneri concessori possono essere prescrivibili?
Gli oneri concessori rappresentano contributi economici che i titolari di permessi di costruire devono versare ai Comuni per coprire i costi legati all'uso del suolo e alla realizzazione delle infrastrutture di urbanizzazione primaria. Tuttavia, la questione della prescrizione degli oneri è spesso oggetto di controversie legali, in particolare, una recente sentenza del Tar Lazio (n. 67/2025) ha annullato un avviso di pagamento emesso dal Comune di Roma, dichiarando l'estinzione del debito per decorsi termini di prescrizione.
Sanatoria: quando la presenza di solette in calcestruzzo può essere da ostacolo
Le solette in calcestruzzo rappresentano elementi strutturali fondamentali in ambito civile e industriale, utilizzate per creare superfici solide per impalcati, sbalzi e fondazioni. La recente sentenza del Consiglio di Stato n. 559/2025 evidenzia come le solette in calcestruzzo possano ostacolare il condono edilizio, in particolare in contesti ambientali delicati, sottolineando la necessità di bilanciare le esigenze edilizie con la protezione dell'ambiente, soprattutto nelle aree soggette a vincoli paesaggistici.
Il parere della Commissione edilizia è obbligatorio per il condono edilizio?
Il condono edilizio si presenta come una procedura volta alla regolarizzazione di edifici costruiti senza autorizzazione, permettendo di sanare irregolarità attraverso il pagamento di un'oblazione. Un caso esemplificativo è rappresentato dalla sentenza del Consiglio di Stato n. 954/2025, che ha affrontato un ricorso avverso il diniego di condono per il superamento dei limiti volumetrici, stabilendo che il parere della Commissione edilizia non è obbligatorio per il condono.
Di chi è la responsabilità della redazione del POS in relazione alle forniture di calcestruzzo?
Il Piano Operativo di Sicurezza (POS) rappresenta un documento fondamentale per la gestione della sicurezza nei cantieri, obbligatorio per tutte le imprese coinvolte in cantieri temporanei e mobili (anche in subappalto). Recentemente, la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 536/2025, ha chiarito la responsabilità nella redazione del POS in relazione alle forniture di calcestruzzo.
Gli abusi edilizi possono o meno essere legittimati retroattivamente?
La sanatoria edilizia pur consentendo la regolarizzazione di opere realizzate senza permesso o in difformità da esso non comporta una legittimazione retroattiva completa. La sentenza del Consiglio di Stato n. 691/2025, esaminando un caso specifico, chiarisce che la richiesta di sanatoria non può essere accolta se le opere non rispettano le normative vigenti, in particolare quelle ambientali e paesaggistiche.
Intonaco armato e coefficiente migliorativo: il parere della Regione Emilia-Romagna chiarisce i criteri di applicazione
Il consolidamento delle pareti in muratura tramite intonaco armato è una tecnica fondamentale per migliorare la resistenza e la rigidezza delle strutture esistenti, specialmente in contesti sismici. Con il parere dell’ “Area geologia, suoli e sismica” dell’Emilia Romagna vengono esaminati i dubbi relativi all'applicazione dei coefficienti migliorativi da applicare, in particolare riguardo allo spessore della parete e ai limiti massimi di applicabilità.
L’uso del casco sul luogo del lavoro: cosa dice la Cassazione
I dispositivi di protezione individuale (DPI) sono strumenti essenziali per la sicurezza sul luogo di lavoro. Una sentenza della Corte di Cassazione (n. 1030/2025) pone l'accento sulla responsabilità del datore di lavoro nel garantire l'uso effettivo dei DPI e nel predisposizione dei piani operativi di sicurezza.
Costoni rocciosi e sicurezza stradale: di chi è la responsabilità sulla manutenzione?
I costoni rocciosi sono composti da strati sedimentari e/o roccia effusiva e sono soggetti ad erosione che può comportare distacchi, mettendo in pericolo la pubblica incolumità. La recente sentenza del TAR Campania n. 1581/2024 ha definito le responsabilità per la messa in sicurezza costone roccioso privato, respingendo il ricorso avverso l'ordinanza comunale che imponeva interventi urgenti per garantire la sicurezza stradale.
La formazione sulla sicurezza può essere effettuata anche al di fuori dell'orario ordinario?
Il DLGS 81/2008 rappresenta la norma di riferimento per la sicurezza sul lavoro in Italia, stabilendo linee guida essenziali per la formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza. L'art. 37, in particolare, sottolinea che la formazione deve avvenire durante l'orario di lavoro senza oneri economici per i lavoratori ma la recente sentenza della Corte di Cassazione n. 12790/2024 ha confermato che la formazione può essere effettuata anche al di fuori dell'orario ordinario.
Le opere in legno rientrano nell'edilizia libera?
L'art. 6 del DPR 380/2001, Testo Unico dell'Edilizia, regola le opere edilizie soggette a titolo abilitativo, evidenziando l'importanza del comma 1, lett. e-quinquies, che stabilisce le tipologie di opere realizzabili in edilizia libera, ossia senza necessità di permesso di costruire. Una recente sentenza del Tar del Veneto ha chiarito che un capanno in legno utilizzato come ripostiglio non richiede autorizzazione edilizia.
Dall’ISPRA arrivano le nuove pubblicazioni sulle tecnologie di bonifica
Le tecnologie di bonifica sono strumenti essenziali per il ripristino di ambienti contaminati da sostanze pericolose, mirando alla rimozione di contaminanti, alla sostenibilità ambientale e la protezione della salute umana. In particolare, l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) ha recentemente pubblicato i rapporti tecnici sulle tecniche MPE e SW, contribuendo alla diffusione di approcci innovativi e meno invasivi per la gestione dei siti contaminati.
La sanatoria edilizia è applicabile in una fascia di rispetto autostradale?
Le fasce di rispetto territoriali sono aree designate per salvaguardare l’espansione infrastrutturale, ovvero la sicurezza, l'ambiente e la salute pubblica, mantenendo spazi liberi da costruzioni e attività potenzialmente pericolose. Nel caso esaminato, un ricorrente ha contestato il diniego del Consorzio per le Autostrade Siciliane riguardo a una richiesta di condono edilizio. Il Tar ha confermato la legittimità del provvedimento amministrativo, sottolineando l'onere di prova a carico del richiedente per dimostrare la legalità della costruzione in relazione al vincolo di inedificabilità.
Quando il codice della strada impedisce l’occupazione del suolo pubblico
L’occupazione temporanea del suolo pubblico deve rispettare le disposizioni stabilite dall'Amministrazione comunale per tutelare l'interesse collettivo. Con una recente sentenza del Tar Lazio si ribadisce l'incompatibilità dell'occupazione di suolo pubblico su strade classificate come viabilità principale per esigenze di sicurezza stradale, riaffermando il divieto previsto dal Codice della Strada.