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Un edificio in c.a. progettato da un geometra può evitare la demolizione?
Il tema delle competenze professionali è stato dibattuto da molti anni e dovrebbe essere ormai definito: il geometra non è abilitato a redigere i calcoli strutturali di edifici in c.a. in zona sismica. Questo tema si intreccia con quello della fiscalizzazione degli abusi edilizi, che prevede l'applicazione di sanzioni pecuniarie al posto della demolizione per specifiche violazioni delle normative edilizie, come stabilito dal DPR 380/2001 negli articoli 33 e 34. A far luce su tali tematiche è intervenuto il Tar Lazio con la sentenza n. 12565/2024.
Salute e sicurezza sul lavoro: pubblicata la UNI ISO 45004
La salute e sicurezza sul lavoro rappresentano un aspetto fondamentale per garantire il benessere dei lavoratori e ridurre i rischi in ambito occupazionale. La recente pubblicazione della norma UNI ISO 45004:2024 fornisce linee guida per la valutazione delle prestazioni in materia di salute e sicurezza, offrendo strumenti per il monitoraggio e miglioramento continuo.
Analisi delle stazioni appaltanti qualificate in Italia
Il report dell'ANAC, aggiornato al 30 settembre 2024, fornisce una panoramica dettagliata sul sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti in Italia, attivo dal 1° luglio 2023. Il report sottolinea l'importanza di strategie di miglioramento nella qualificazione e nella formazione, necessarie per un'ottimizzazione delle risorse pubbliche e il mantenimento di alti standard nelle procedure di appalto.
Tolleranze costruttive e art. 34-bis: il caso dell’innalzamento del sottotetto
Le tolleranze costruttive sono problematiche ricorrenti nelle costruzioni e, grazie al recente Decreto Salva Casa, il testo unico dell’edilizia è stato ampliato introducendo specifiche di tolleranza in base alla dimensione dell’unità immobiliare. A tal proposito di recente il Consiglio di Stato ha confermato il diniego di sanatoria per un innalzamento di un sottotetto oltre i limiti consentiti, riaffermando la necessità di rispettare rigorosamente le norme locali.
Il miglioramento della servitù di passaggio: abuso se realizzato senza permesso di costruire
La servitù di passaggio è un diritto legale che consente al proprietario di un terreno di accedere in modo regolamentato al proprio fondo attraverso un terreno limitrofo, qualora la proprietà sia interclusa e non abbia possibilità di accesso diretto alla rete viabile. Recenti sentenze, come quella del TAR del Lazio n. 16484/2024, chiariscono che anche in presenza di una servitù preesistente, è necessario rispettare le normative edilizie, in quanto opere abusive possono comportare l’ordinanza di demolizione da parte delle autorità competenti.
Assenza di nulla osta per vincolo idrogeologico: responsabilità del solo committente e rischio demolizione dell'opera
Il vincolo idrogeologico rappresenta un'importante misura di protezione ambientale e territoriale, regolamentata dal DPR n. 380/2001, che consente ai comuni di identificare le aree a rischio e integrarle nei propri piani urbanistici. La recente sentenza del TAR del Lazio n. 19004/2024 illustra le conseguenze della costruzione di manufatti in assenza del nulla osta, confermando la validità delle ordinanze di demolizione.
RTV antincendio per attività commerciali: arriva il manuale dell’Inail
L'Inail ha recentemente pubblicato un manuale dedicato alla prevenzione incendi per le attività commerciali, fornendo linee guida essenziali per garantire la sicurezza antincendio. Con un caso studio basato su un centro commerciale in ristrutturazione, il manuale illustra come superare le limitazioni delle normative tradizionali, proponendo soluzioni su misura che garantiscano comunque un alto livello di sicurezza.
Sicurezza sul lavoro: chiarimenti ministeriali sulla periodicità dell’aggiornamento formativo per i preposti
L’aggiornamento continuo per i preposti è essenziale e cruciale per garantire la sicurezza sul lavoro in Italia. Pur ribadendo l’obbligo di legge della formazione continua il Ministero del Lavoro, con il recente interpello n. 6/2024, ha “insinuato” dubbi sulla periodicità dell’aggiornamento, la quale potrebbe oscillare tra l’obbligo biennale e quello quinquennale, stabilito dall'Accordo Stato-Regioni del 2011.
Scambio sul posto e autoconsumo: nessuna proroga dopo 15 anni!
Lo scambio sul posto rappresenta un'importante opportunità per l'autoconsumo energetico, permettendo di bilanciare l'energia elettrica consumata con quella prodotta in momenti differenti. Recenti sviluppi normativi, a seguito del DLGR n. 199/2021, hanno confermato l'importanza di questo servizio, ma contestualmente hanno introdotto modifiche significative con la delibera del 5 novembre 2024 dall'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA).
L’irregolarità edilizia comporta la demolizione del fabbricato
L’insediamento di stabili con destinazione speciale come pensioni residenziali e villaggi turistici è previsto nelle zone territoriali omogenee di tipo D. Tale insediamento è regolamentato dalle normative urbanistiche locali. Con la sentenza n. 4311/2024 il TAR della Campania sottolinea come possa configurarsi la legittimità di un'ordinanza di demolizione in tale zona in caso vengano palesate irregolarità edilizie, in particolar modo se queste irregolarità riguardano la destinazione d’uso.
Manutenzione e consolidamento strutturale: implicazioni legali e incidenza dei vincoli paesaggistici
Negli edifici, la manutenzione e il consolidamento strutturale rappresentano una soluzione fondamentale per affrontare danni causati da eventi naturali e da cattive pratiche costruttive. Recentemente il Consiglio di Stato ha chiarito come determinate categorie di lavori possano talvolta non essere inquadrate come consolidamento statico o manutenzione, ribadendo la necessità di un approccio più consapevole nella realizzazione di qualsiasi opera edilizie, nonché l'importanza dei titoli abilitativi e di rispettare le procedure al fine di evitare pesanti sanzioni.
Conseguenze dell’assenza del collaudo statico e le responsabilità del direttore dei lavori
Il collaudo statico rappresenta un passaggio fondamentale nel processo di verifica delle strutture nell'ambito delle costruzioni, come previsto dalla legge n. 1086/1971 e dal testo unico delle norme tecniche per le costruzioni (NTC 2018). Nel contesto di una recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 35123/2024) è stata ribadita l'importanza del collaudo statico, evidenziandone le severe conseguenze per edifici privi di questa certificazione.
Sopraelevazione e ampliamento: quando è previsto l’adeguamento sismico?
Il DGR 1879/2011 della regione Emilia Romagna stabilisce i criteri per la classificazione degli interventi di “sopraelevazione” e “ampliamento” delle costruzioni nei territori regionali. Il recente chiarimento dell’ “Area geologia, suoli e sismica” n. 331 definisce come, in situazioni di non conformità con le norme tecniche per le costruzioni (NTC) del 2018, debba essere garantito l'adeguamento sismico per gli interventi di sopraelevazione/ampliamento.
Conseguenze dell’emanazione del parere della Soprintendenza oltre i termini, cosa accade
L'autorizzazione paesaggistica è un documento fondamentale per modificare immobili in aree di interesse paesaggistico, regolata dall'art. 146 del Codice dei Beni Culturali. La sentenza del Tar Lazio n. 17201/2024 ha confermato che un parere negativo emesso oltre i termini non è vincolante, evidenziando l'importanza di rispettare le tempistiche nelle pratiche di autorizzazione.
Scale a chiocciola e edifici storici: quando può essere negata l’installazione
Nel contesto dell'architettura, le scale rappresentano elementi strutturali cruciali negli edifici multi-livello in quanto permettono il collegamento verticale tra i piani. Il loro dimensionamento richiede particolare attenzione soprattutto in presenza di spazi ridotti. La recente sentenza del Tar del Lazio n. 15910/2024, che ha negato l’installazione di una scala esterna in un edificio storico, evidenzia che ogni modifica deve essere soggetta a un attento esame da parte delle autorità competenti.
La cartella di pagamento per abuso edilizio dell’AdE: annullamento in caso di rettifica del provvedimento
La sentenza del TAR Lazio n. 16800/2024 ha annullato una cartella di pagamento per abusivismo edilizio emessa dall'Agenzia delle Entrate, poiché il provvedimento sanzionatorio originale era stato revocato. La decisione sottolinea l'importanza dell'autotutela nell'annullamento dei provvedimenti e la corretta applicazione dei diritti di accesso agli atti e delle sanzioni amministrative.
Lavori difformi alla richiesta di sanatoria
La sanatoria non sempre è la soluzione per gli abusi edilizi, alcuni dei quali non sono sanabili e di conseguenza potrebbero essere soggetti a ordinanza di demolizione. La recente sentenza del TAR Lazio n. 18045/2024 ribadisce il rispetto delle normative edilizie, confermando che le opere abusive significative necessitano di autorizzazioni specifiche, questo serve da monito anche per condomini riguardo alla necessità di conformare le proprie unità alle normative edilizie vigenti.
Quando il Comune deve restituire il contributo di costruzione
Il contributo di costruzione rappresenta un elemento essenziale quando si richiede un permesso di costruire per nuove edificazioni o ristrutturazioni, come stabilito dall’art. 16 DPR 380/01. Recentemente, la sentenza n. 1907/2024 del Tar Veneto ha obbligato alla restituzione del contributo di costruzione il comune di Bassano del Grappa per un intervento di manutenzione straordinaria leggera, dove non sono richiesti il pagamento dei suddetti oneri.
Se la distanza tra pareti finestrate non è rispettata c’è abuso edilizio?
La distanza tra edifici è un elemento cruciale nell'edilizia in quanto garantisce la fruizioni degli spazi esterni in piena sicurezza. Con la recente sentenza n. 21991/2024 la Corte di Cassazione sottolinea l'importanza del rispetto delle distanze in quanto l’eventuale violazione comporta conseguenze legali significative, inclusa la demolizione di edifici costruiti.
I rischi di una ristrutturazione di un balcone difforme al titolo edilizio
La ristrutturazione di un balcone richiede particolare attenzione per garantirne la sicurezza e preservare l'integrità dell'edificio. Il recente caso di abuso edilizio trattato dal TAR del Lazio (sentenza n. 16267/2024), evidenzia come l’ampliamento di un balcone in assenza di conformità alle autorizzazioni, comporti conseguenze legali.
Quando un muro di cinta è abusivo?
Il muro di cinta è essenziale per la protezione delle aree private e soprattutto degli spazi residenziali, esso si presenta con altezze variabili tra 1.5 e 3 metri e diverse tipologie costruttive. Un recente caso del Consiglio di Stato, sentenza n. 7049/2024, ha confermato l'obbligo di demolire porzioni di un muro di cinta perché in contrasto con le normative edilizie, evidenziando la responsabilità dei proprietari nel rispettare le distanze legali e le autorizzazioni edilizie.
Accertamento catastale e variazione della rendita
L'accertamento catastale è un tema di crescente importanza per i proprietari di immobili, soprattutto in seguito ai recenti aggiornamenti dei dati catastali, attuati in molti comuni. La sentenza della Corte di Giustizia tributaria n. 4193/2024 ha posto in luce l'importanza di una motivazione adeguata da parte dell'amministrazione nel giustificare le variazioni delle rendite catastali.
Cappotto termico: cosa succede se si violano le distanze dai confini
Il cappotto termico rappresenta uno dei migliori sistemi per l'isolamento energetico dell’involucro edilizio, contribuendo significativamente all'efficienza energetica degli edifici. È fondamentale il rispetto delle normative edilizie, delle distanze dai confini e delle disposizioni urbanistiche locali nella realizzazione degli interventi di installazione del cappotto, come dimostrato dalla recente sentenza del Tar del Lazio n. 17984/2024.
Verande in aree vincolate: legittime o abusive?
La realizzazione di verande è un tema complesso in ambito edilizio, con specifiche normative da seguire. Recentemente, la sentenza del Tar del Lazio n. 18287/2024 ha chiarito le condizioni che possono rendere abusiva una veranda, evidenziando la necessità di rispettare le normative edilizie e la responsabilità dei cittadini nell’assicurare la conformità delle costruzioni.