Alfonsina Capone

Ingegnere Civile Ambientale

Curriculum

Ha conseguito la laurea triennale in ingegnerie civile presso l’Università degli studi del Sannio di Benevento e la laurea magistrale in ingegneria per l’ambiente e il territorio presso l’Università Federico II di Napoli.

Le tesi discusse riguardavano il settore geotecnico in particolare:
-tesi di Laurea Triennale: "Interpretazione dei dati di monitoraggio di un pendio stabilizzato con dreni suborizzontali";
-tesi di Laurea Magistrale: "Modellazione di aste drenanti in un pendio instabile".

In seguito alla laurea magistrale ha scritto un articolo "Modellazione di aste drenanti in un pendio instabile", accettato per il XXV Convegno Nazionale di Geotecnica, Baveno (VB).

Ha conseguito una borsa di studio post-laurea in Geotecnica presso l’Università degli Studi del Sannio (BN).

In seguito all’abilitazione alla professione di ingegnere - sezione A - presso l’Università degli studi del Sannio, ha svolto la libera professione, acquisendo varie competenze in diversi settori tecnici, con particolare interesse nell’ambito dell’ingegneria geotecnica, approfondendo il monitoraggio dei sistemi geotecnici.

Le esperienze lavorative sono state varie come consulenze per indagini geologiche-geotecniche, monitoraggio di versanti, incarichi professionali di progettazione e verifica di strutture, vantando approfondite conoscenze di metodi numerici in ingegneria.

Durante l’attività lavorativa ha dimostrato uno spiccato interesse per i programmi che riguardano il disegno tecnico.
Negli ultimi anni si è focalizzata maggiorente sulla formazione riguardanti programmi di disegno come Autocad 2D/3D e Archicad e docenze varie in campo informatico presso enti privati, quali Punto Net s.r.l.s e MAB Security s.r.l.

È appassionata di tecnologia, intelligenza artificiale e programmi di disegno.

Archivio

Codice Appalti

Codice Appalti: criticità della transizione dal D.Lgs. 50/2016 al 36/2023

Il passaggio dal DLGS 50/2016 al DLGS 36/2023 segna un'importante evoluzione nel campo dei contratti pubblici, introducendo una riforma significativa volta a modernizzare e digitalizzare il sistema degli appalti in linea anche con le politiche del PNRR. Tuttavia, la transizione normativa solleva alcuni interrogativi soprattutto con riferimento ai progetti avviati con il vecchio codice. La risposta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) all'interpello n. 3368/2025 chiarisce come i contenuti progettuali rimangano soggetti al DLGS 50/2016, mentre la procedura di gara debba conformarsi al nuovo codice.

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Edilizia

Trovato punto di equilibrio tra garage interrati e tutela paesaggistica

I garage interrati sono spazi progettati per il parcheggio di veicoli e sono situati al di sotto del livello del terreno, presentando innumerevoli vantaggi. Quando realizzate, queste strutture sono generalmente considerate nuove costruzioni, ma la sentenza del TAR Sicilia n.531/2025 pone in essere un'importante interpretazione normativa, stabilendo che i garage interrati non sono considerati nuova costruzione se non alterano la sagoma dell'immobile o la morfologia del terreno.

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Mobilità

Rischio allagamento: bloccato il progetto di pista ciclabile

Le piste ciclabili rappresentano delle infrastrutture dedicate alla mobilità in bicicletta e, in alcuni casi, ad altri mezzi leggeri. Esse comportano molti vantaggi ambientali ed economici come la riduzione dell'inquinamento atmosferico e acustico, la promozione di uno stile di vita attivo e il risparmio sui costi di trasporto. Tuttavia, la sentenza del Tar Lombardia evidenzia che la costruzione di tale infrastruttura potrebbe essere bloccata nel caso sia compromessa la permeabilità del suolo, aumentando il rischio di allagamenti per le proprietà circostanti.

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Edilizia

Arriva il nuovo servizio dell’Agenzia delle Entrate: volture catastali online

La voltura catastale è un procedimento fondamentale per l'aggiornamento dei dati relativi alla proprietà immobiliare, c'ha ha subito di recente una significativa evoluzione grazie all'iniziativa dell'Agenzia delle Entrate (AE) verso la digitalizzazione dei servizi pubblici. Infatti con il provvedimento n. 153452 del 27 marzo 2025, l'AE ha introdotto il servizio “Consultazione registro partite catastali” e il nuovo sistema “Voltura catastale web”, che permette agli utenti di compilare e trasmettere telematicamente le domande, versare tributi e ricevere conferme immediate.

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Titoli Abilitativi

Quando occorre un titolo abilitativo per la realizzazione di una vasca idromassaggio?

Secondo l'art. 6 del DPR 380/2001, la classificazione di un'opera in edilizia libera dipende dal rispetto di determinati requisiti, come a esempio le caratteristiche intrinseche, la conformità e l’utilizzo della stessa. Un caso emblematico è rappresentato dalla sentenza del TAR della Toscana n. 502/2024, che ha confermato l'ordinanza di demolizione di una vasca, stabilendo che la stessa, dotata di impianto idraulico e destinata a un uso turistico-ricettivo, non potesse essere considerata un manufatto ornamentale, ma una nuova costruzione che necessita quindi di un permesso di costruire.

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Abuso Edilizio

L’usufruttario è soggetto a sanzioni per abuso edilizio?

L'usufruttuario ha il diritto di utilizzare e trarre benefici da un bene non di sua proprietà, amministrando il bene a condizione che non si alteri permanentemente la struttura del bene stesso. Tuttavia, l'usufruttuario è anche soggetto a responsabilità, come dimostra il caso trattato dal TAR per il Lazio che con la sentenza n. 6051/2025 conferma come l’usufruttuario possa di fatto essere ritenuto responsabile per abusi edilizi compiuti, anche in assenza di notifica all'effettivo proprietario dell'immobile.

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Abuso Edilizio

Pali per antenne: quando è necessaria l'autorizzazione paesaggistica?

I pali telescopici per antenne sono sistemi molto funzionali, realizzati in alluminio, acciaio inox e fibra di vetro. Nonostante ciò potrebbero nascere condizioni in aree soggette a vincoli paesaggistici, dove la distinzione tra nuova costruzione e manutenzione straordinaria potrebbe determinare la necessità di un’autorizzazione paesaggistica. La sentenza del Consiglio di Stato n. 9616/2025 gioca un ruolo cruciale, confermando la legittimità dell’ordinanza comunale che dichiarava abusivo un palo di sostegno per antenne, installato senza le necessarie autorizzazioni.

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Titoli Abilitativi

Risanamento conservativo o ristrutturazione? Errore di istruttoria e permesso di costruire annullato

Il risanamento conservativo rappresenta un approccio edilizio fondamentale per la preservazione degli edifici storici, bilanciando la funzionalità moderna attribuita all’edificio con la sua memoria storica. La sentenza del Consiglio di Stato n. 2487/2025 funge da riferimento significativo in quanto conferma, con l'annullamento di un permesso di costruire, l’illegittimità di un progetto che prevedeva trasformazioni non compatibili con il risanamento conservativo, alterando l'ambiente e le visuali panoramiche.

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Urbanistica

PUC: attività consentite in una zona omogenea E

Contrariamente alla comune percezione nelle zone agricole non è sempre vietato lo svolgimento di attività lavorative, in particolare con la sentenza del TAR della Sardegna (n. 284/2025) viene annullato un provvedimento comunale contro un'attività artigianale di lavorazione del legno, stabilendo che un'area agricola può ospitare tali attività, a condizione che non ne alterino permanentemente il suolo. La sentenza sottolinea che le amministrazioni locali non possono vietare automaticamente attività compatibili senza una valutazione adeguata dell'impatto sul territorio.

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Antincendio

Canna fumaria e pubblica incolumità: il Comune è obbligato ad agire?

Le canne fumarie sono elementi essenziali per il corretto funzionamento degli impianti di riscaldamento alimentati a legna, pellet o cippato. La loro installazione deve essere eseguita nel rispetto delle norma, infatti la sentenza del TAR della Campania n. 2697/2025 sottolinea l'obbligo delle amministrazioni locali di intervenire tempestivamente in situazioni di rischio per la sicurezza pubblica, confermando la legittimazione dei cittadini a ricorrere contro la mancata esecuzione di ordinanze urgenti.

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Costruzioni

Può essere richiesto il permesso di costruire convenzionato in aree parzialmente urbanizzate?

Il permesso di costruire convenzionato rappresenta un titolo edilizio innovativo, utile per la realizzazione di interventi in zone parzialmente urbanizzate, come stabilito dall'art. 28 bis del DPR 380/01. Recentemente, la sentenza del Tar Campania n. 537/2025 ha confermato che non è necessaria una pianificazione attuativa esplicita per l'uso di questo permesso, sottolineando l'importanza di una valutazione concreta dello stato di urbanizzazione dell'area.

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Incentivi

Detrazione fiscale al 75%: un passo avanti per l’abbattimento delle barriere architettoniche

L'art. 119 ter del Decreto "Rilancio" (DL n. 34/2020) riguarda le detrazioni fiscali del 75% per le spese sostenute per il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche in edifici esistenti, valide dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025. Con il parere n.89/2025 dell’Agenzia delle Entrate (AE) si forniscono dei chiarimenti in merito all'applicazione delle detrazioni, in particolare per casi complessi, come edifici senza accessi autonomi.

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Abuso Edilizio

La sopraelevazione con aumento della volumetria rischia la demolizione

La sopraelevazione, definita come l'aggiunta di piani a un edificio esistente, è distinta da una semplice ristrutturazione poiché comporta un ampliamento verticale, inoltre potrebbe pregiudicare la sicurezza statica e la privacy. La sentenza della Corte di Cassazione n. 1341/2025 funge da esempio emblematico, confermando l'obbligo di demolizione per una sopraelevazione realizzata in violazione delle norme sulle distanze, perché tale violazione pregiudica la privacy nelle proprietà limitrofe.

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Edilizia

Nuovo servizio online dell'Agenzia delle Entrate per le istanze di rettifica dei dati catastali

L’istanza rettifica dei dati catastali, mira a semplificare e velocizzare il processo di correzione delle informazioni relative agli immobili registrati e fino ad oggi gestito tramite contact center e documentazione cartacea. Attraverso un accesso autenticato mediante SPID, CIE, CNS o credenziali AE, i contribuenti possono ora inviare istanze online per aggiornare dati come indirizzi e identificativi catastali, nonché correggere informazioni sui titolari di diritti reali.

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Professione

Responsabilità solidale: Il ruolo del Direttore dei Lavori

Il Direttore dei Lavori (DL), nel contesto della realizzazione di opere edili, non si limita solo a supervisionare l'esecuzione dei lavori ma ne rappresenta anche il garante. Egli, infatti, verifica che l'opera sia realizzata a “regola d'arte”, prevenendo potenziali danni derivanti da difetti strutturali e tecnici di esecuzione. Attraverso l'analisi della sentenza della Corte di Cassazione n. 18929/2024, si può evidenziare come la responsabilità del DL sia solidale a quella dell'appaltatore, con le dovute conseguenze del caso.

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Appalti Pubblici

Stato di Avanzamento Lavori (SAL): documento essenziale per la certificazione dei progetti energetici

Il SAL (Stato di Avanzamento Lavori) è un documento utilizzato per monitorare e certificare l'avanzamento delle opere rispetto al progetto e al contratto stipulato. La sentenza del TAR Lazio n. 4230/2025 sottolinea ulteriormente l'importanza di questa documentazione, evidenziando come la sua assenza possa comportare il rigetto di ricorsi, come avvenuto in un caso della certificazione di un progetto di efficientamento energetico.

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Edilizia

Occhio alla segnaletica in cantiere! Una omessa lettura può invalidare un ricorso

Il cartello di cantiere, posto all'ingresso del cantiere stesso, rappresenta un elemento di trasparenza e di legalità nei lavori edili, fornendo informazioni essenziali sul progetto, le imprese coinvolte e le tempistiche. Un caso esemplare è fornito dalla sentenza del Tar Lazio n. 9916/2024, in cui un cartello di cantiere ha avuto un ruolo determinante nel dichiarare inammissibile il ricorso di alcuni condomini contro un ampliamento edilizio.

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Titoli Abilitativi

Il progettista può impugnare il diniego di permesso di costruire?

Il permesso di costruire rappresenta un'autorizzazione edilizia fondamentale rilasciata dal Comune per realizzare nuove costruzioni o interventi significativi di ristrutturazione. Nonostante la sua importanza, il permesso non è un atto automaticamente concedibile e il Comune ha la facoltà di negarlo. Con la sentenza del Consiglio di Stato n. 3455/2024 si affronta un tema rilevante: il diritto del progettista di contestare un diniego di concessione edilizia.

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Edilizia

Un muro di confine con funzione strutturale deve rispettare la distanza tra costruzioni

Il muro di cinta è generalmente un muro posto sul confine tra due proprietà fondiarie con funzione puramente divisoria, distinguendosi dal muro divisorio tra due edifici adiacenti posti in aderenza in prossimità del confine. Quest’ultimo infatti non è isolato e svolge anche una funzione strutturale. Una recente sentenza della Corte di Cassazione analizza e chiarisce queste differenze nel contesto di una controversia tra proprietari confinanti. Nella sentenza si stabilisce che un setto murario prossimo al confine se non dovesse essere inquadrato come muro di cinta, risponderebbe alla legislazione delle nuove costruzioni, obbligando i proprietari a rispettare le distanze legali.

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Salva Casa

Le tolleranze costruttive non coprono abusi edilizi

La gestione delle tolleranze in cantiere rappresenta un aspetto fondamentale nell'ambito della realizzazione di progetti edili, inerenti a nuove costruzioni o ad interventi di ristrutturazione. Secondo l'art. 34 bis del DPR 380/2001, sono previsti limiti di tolleranza variabili in base alla superficie utile dell'immobile, evidenziando l'importanza della dichiarazione redatta, da parte di un tecnico abilitato, per certificare lo stato legittimo degli edifici. La sentenza del Consiglio di Stato n. 504/2025 chiarisce ulteriormente l'applicabilità delle tolleranze, stabilendo che non possono giustificare o mascherare interventi non autorizzati.

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Urbanistica

Vincoli espropriativi e conformativi: quando sussiste la decadenza

I vincoli conformativi, che non comportano la perdita della titolarità dei beni, si concentrano sulla regolazione dell'uso del suolo in funzione dell'interesse pubblico, mentre i vincoli espropriativi implicano la perdita della proprietà per l'esecuzione di opere di pubblica utilità, prevedendo un'indennità per il proprietario. La sentenza del TAR della Basilicata n. 203/2025, chiarisce che solo i vincoli espropriativi devono essere attuati entro un termine di cinque anni, sancendo la decadenza dei vincoli qualora non vengano adottati gli strumenti attuativi necessari.

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Edilizia

Un vuoto tombato comporta un incremento volumetrico?

I vuoti tombati sono spazi inaccessibili realizzati mediante tombatura, che non comportano un incremento volumetrico o di superficie secondo la normativa edilizia italiana. La sentenza n. 402/2025 del Tar della Campania annulla un'ordinanza di demolizione per un vuoto tombato definito dal Comune abusivo. Il Tar sottolinea la sua definizione non dipende da un completo interramento, ma dalla chiusura totale e dall'inaccessibilità e che le dimensioni del vuoto tombato possono variare a seconda delle esigenze strutturali.

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Energie Rinnovabili

Testo Unico Rinnovabili (DLGS 190/2024): recepito dalla regione Marche

Il DLGS n.190/2024, entrato in vigore il 30 dicembre 2024, rappresenta un passo significativo verso la semplificazione e la promozione delle energie rinnovabili in Italia. In questo contesto, la regione Marche ha già adottato misure per allinearsi al decreto, approvando opportune disposizioni volte a semplificare la gestione delle fideiussioni e a ridurre gli oneri istruttori, favorendo così investimenti nel settore delle energie rinnovabili.

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Titoli Abilitativi

Lotti interclusi: il permesso di costruire in deroga al piano attuativo

I lotti interclusi sono terreni circondati da edificazioni e caratterizzati da potenziali criticità e opportunità urbanistiche. Con la sentenza del TAR Lazio (n. 2053/2025) è chiarito che, in caso di lotti interclusi già urbanizzati, l'approvazione di un piano attuativo non è sempre necessaria per ottenere il permesso di costruire. Quindi le amministrazioni locali devono effettuare un'analisi approfondita della zona, evitando approcci automatici e garantendo una valutazione contestualizzata delle condizioni territoriali.

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