Chiara Alisi

Ricercatrice ENEA

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Curriculum

Laurea Magistrale in Scienze Biologiche alla Sapienza di Roma e Dottorato di Ricerca all’Università Statale di Milano.

Dal 1994 al 1998, Oversea Expert presso l'Institute for Science and Technology della Chiang Mai University, Thailand.

Dal 2000 è ricercatrice presso l'ENEA-Casaccia con progetti di ricerca (nazionali e internazionali) incentrati sulle biotecnologie microbiche applicate per la bonifica di matrici inquinate (suolo, acque, sedimenti) e al restauro sostenibile dei beni culturali.

È autrice di più di 40 articoli su riviste scientifiche internazionali e 10 capitoli di libri, curatrice di 3 libri e coautrice di 1 brevetto europeo “Processo biotecnologico per la rimozione di depositi coerenti di origine organica ed inorganica da materiali ed opere di interesse storico-artistico” (PCT/IT 2014/000246).

Referee per riviste internazionali e Valutatore di progetti nazionali per il Miur-Cineca. Responsabile scientifico per borse di studio nazionali e internazionali e Tutor di tesi di laurea e dottorato.

Archivio

Restauro e Conservazione

Mucillagine vegetale negli interventi di restauro: evidenze scientifiche e vantaggi del Gel del Fico d'India

Il gel del Fico d’India, ricavato dagli scarti di potatura, rappresenta un’alternativa sostenibile nel campo del restauro. Test e indagini chimico-fisiche ne confermano la promettente applicazione nel consolidamento di dipinti murali a secco. Una soluzione alternativa per la conservazione dei beni culturali che valorizza pratiche sostenibili e della tradizione.

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Restauro e Conservazione

Biorestauro: una nuova frontiera per la Conservazione dei Beni Culturali

Il moderno approccio alla conservazione dei beni culturali non mira a ripristinare uno stato originario impossibile da recuperare, ma a trasmettere i loro valori materiali e immateriali dell'opera. In questo contesto, la biopulitura emerge come una tecnica innovativa, sostenibile e rispettosa dei materiali originali, in grado di rimuovere depositi senza danneggiare i materiali originali. Le ricerche condotte da ENEA confermano l'efficacia di questa metodologia.

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