Data Pubblicazione:

Auto elettriche: Arera propone ricariche smart per evitare picchi di rifornimento e aumento tariffe

L'Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), ha proposto di introdurre un sistema di ricarica intelligente con cui incentivare i rifornimenti elettrici nelle ore e nelle zone più adatte.

L'Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), ha proposto di introdurre un sistema di ricarica intelligente con cui incentivare i rifornimenti elettrici nelle ore e nelle zone più adatte ed evitare che l'aumento di veicoli elettrici crei problemi alla rete. 

Arera è stata ascoltata i giorni scorsi in VI Commisione Finanze della Camera in occasione della discussione sulla proposta di legge relativa alle agevolazioni fiscali per l’acquisto dei veicoli elettrici.

mobilita-elettrica-700.jpg

Lo sviluppo della mobilità elettrica

Come riportato dalla memoria di Arera, il Piano nazionale integrato energia-clima (PNIEC) di recente approvato nella sua forma definitiva, prevede che in Italia al 2030 circoleranno 6 milioni di veicoli elettrici, di cui 2 milioni ibridi plug-in.

A oggi, nel nostro Paese, i veicoli elettrici rappresentano una frazione ancora ridottissima del parco circolante ma una loro maggior diffusione comporterebbe inevitabili e importanti riflessi sull’evoluzione del sistema elettrico nazionale.

Nel dettaglio, nel nostro Paese a fine 2018, le auto elettriche circolanti, tra pure ed ibride plug-in, erano 22.000.

Ma come evidenziato dall'ultimo Smart Mobility Report dell'Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, nei primi sette mesi del 2019 in Italia sono state immatricolate quasi 6.000 auto elettriche "pure" (cosidette BEV, battery electric vehicle), registrando una crescita del 113% rispetto alle immatricolazioni dello stesso periodo del 2018. 

Auto elettriche: smart charging per evitare aumento dei costi

Se è vero che con l’aumento del volume di veicoli elettrici circolanti sarà necessario disporre di maggiore energia (stimabile in 2 TWh per milione di auto in circolazione), l’impatto maggiore potrebbe subirlo la rete di distribuzione, a causa dell’aumento di potenza prelevata in un determinato istante o luogo. 

Per questo sarebbe necessario introdurre lo smart charging, un sistema di ricarica “intelligente” con cui incentivare i rifornimenti elettrici nelle ore e nelle zone più adatte, attraverso l’introduzione di segnali di prezzo o vincoli di quantità.

In questo modo sarebbe possibile orientare i conducenti dei veicoli elettrici affinché ricarichino l'auto nei momenti e nelle aree più adatte per ottimizzare l’efficienza del sistema elettrico (per esempio, perché la rete è più “scarica” oppure perché più abbondante è la generazione elettrica locale).

I benefici economici ricadrebbero su tutti gli utenti del sistema elettrico, sia per le minori necessità di investimenti per il potenziamento delle reti (finanziati attraverso le tariffe) sia perché sarebbe favorito indirettamente lo sviluppo della mobilità elettrica stessa, essendo limitati i costi del servizio di ricarica.

Inoltre si potrebbe sfruttare la carica delle batterie delle auto per stabilizzare il sistema rilasciando energia all’occorrenza.

Per evitare distorsioni o limitazioni del settore, sarebbe anche utile che gli oneri generali venissero spostati, in tutto o in parte, dalle bollette (alleggerendo quindi anche i prezzi di ricarica delle auto elettriche) alla fiscalità generale.

«Creare un sistema che sfrutti i momenti in cui la rete è più “scarica” o coniugare la ricarica con la disponibilità locale di generazione elettrica da fonti rinnovabili può determinare benefici economici su tutti gli utenti del sistema elettrico, in ragione delle minori necessità di investimento per il potenziamento delle reti attuali finanziati attraverso le tariffe applicate ai clienti – ha commentato Stefano Besseghini presidente ARERA - su questo argomento forse più che su altri una forte collaborazione interistituzionale permetterà di dare le necessarie risposte per favorire questa apprezzabile trasformazione. L’Autorità assicura la propria piena disponibilità così come la prossima attivazione di tavoli tecnici con i principali soggetti coinvolti per valutare ulteriori interventi regolatori»

>>>I contenuti dell’audizione di ARERA