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Attenti alle Content Farm! cosa sta succedendo nel mondo dell'informazione e della pubblicità con l'uso dell'AI

L'articolo di Tate Ryan-Mosley sul MIT Technology Review affronta una preoccupante tendenza nell'utilizzo dell'intelligenza artificiale per creare siti web di scarsa qualità e generare testi privi di valore al fine di ottenere profitti dagli annunci pubblicitari.

Era un pericolo annunciato, l'uso  di ChatGPT e altri ChaBOT per creare siti di falsa informazione, con l'obiettivo di raccogliere pubblicità. E ora anche il MIT Technology Review si è occupato del problema.

Nell'articolo "Next-gen content farms are using AI-generated text to spin up junk websites" di Tate Ryan-Mosley è possibile trovare alcune riflessioni e quali siano le entità in gioco di questo problema che sta diventando purtroppo importante, anche nei valori economici.

L'articolo di Tate Ryan-Mosley sul MIT Technology Review affronta infatti la preoccupante tendenza nell'utilizzo dell'intelligenza artificiale per creare siti web di scarsa qualità e generare testi privi di valore al fine di ottenere profitti dagli annunci pubblicitari.

Questo fenomeno è alimentato dalla pubblicità programmatica, che consente alle aziende di acquistare spazi pubblicitari online senza un controllo umano diretto.

Il rapporto di NewsGuard rivela che numerosi marchi importanti stanno pubblicizzando su questi siti, senza rendersi conto di finanziare la prossima generazione di "content farms". Questo è possibile grazie all'uso di IA generative che permettono di creare rapidamente siti web di bassa qualità e testi generati automaticamente.

Il problema si aggrava dal momento che il 90% degli annunci provenienti da marchi importanti viene servito tramite la tecnologia pubblicitaria di Google, nonostante le politiche dell'azienda vietino l'inserimento di annunci su pagine con contenuti generati automaticamente o di scarsa qualità.

Questa situazione comporta uno spreco significativo di denaro, con il 21% delle impressioni pubblicitarie che avvengono su siti di scarsa qualità, causando una perdita di circa 13 miliardi di dollari all'anno.

La pratica di creare siti di scarsa qualità e generare contenuti privi di valore non solo danneggia le aziende che investono nella pubblicità, ma compromette anche la qualità e l'affidabilità delle informazioni presenti sul web.

È necessario agire con urgenza per migliorare la trasparenza nella pubblicità programmatica e promuovere standard di qualità più elevati per i contenuti online. Le grandi piattaforme, come Google, devono rafforzare i loro meccanismi di monitoraggio per prevenire la diffusione di contenuti di scarsa qualità generati dall'IA.

Come INGENIO, riteniamo fondamentale adottare misure per contrastare questa tendenza.

Ci impegniamo a fornire contenuti di alta qualità, con autori affidabili ed esperti, per garantire ai nostri lettori informazioni corrette e di valore.

La diffusione di contenuti generati dall'IA senza valore non solo rappresenta uno spreco di risorse e denaro, ma mina anche l'integrità e l'affidabilità delle informazioni online. In particolare in ambito tecnico, dove si mettere a rischio la sicurezza, l'efficienza, la qualità delle attività.

Il nostro nuovo sito è stato creato anche per questo, specializzare meglio i contenuti per migliorare il servizio al lettore, e cercare di rafforzare i meccanismi di trasparenza e controllo

È responsabilità di tutti promuovere una migliore qualità dei contenuti e combattere questa ondata di "content farms" alimentate dall'IA.

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