Atecap, formazione e innovazione al centro per il futuro del settore costruzioni

Previsti nuovi quaderni di approfondimento per ridurre gli errori nelle operazioni di cantiere

Andrea Dari:
Presidente Ruggiu, quale bilancio possiamo trarre dall’anno appena concluso per Atecap?

Giuseppe Ruggiu:

Direi semplicemente un bilancio positivo. In questi mesi di Presidenza ho avuto modo di apprezzare l’energia costruttiva che anima la nostra Associazione. È un valore aggiunto prezioso, che dobbiamo preservare per sostenere il nostro settore. Grazie ai gruppi di lavoro, abbiamo condiviso esperienze e idee, promuovendo un confronto sano e costruttivo. I risultati ottenuti sono il frutto di un impegno collettivo e della volontà di affrontare le sfide del settore con una visione chiara e condivisa.

Andrea Dari:
I gruppi di lavoro sono il cuore pulsante di Atecap. Quali obiettivi avete raggiunto nei diversi ambiti di intervento?

Giuseppe Ruggiu:

I gruppi di lavoro di Atecap si concentrano su quattro ambiti fondamentali: la sostenibilità del calcestruzzo, l’innovazione e la tecnologia del prodotto, la formazione delle risorse del settore e il marketing e la comunicazione. Questi filoni ci permettono di affrontare in maniera strutturata le sfide del nostro settore, individuando soluzioni e sviluppando strumenti utili per la crescita e la costante rappresentanza delle imprese associate. Ogni area ha contribuito in modo significativo, permettendoci di proporre iniziative concrete e mirate.

Andrea Dari:
La sostenibilità è un tema centrale per il settore delle costruzioni. Quali passi concreti ha compiuto Atecap in questa direzione?

Giuseppe Ruggiu:

Abbiamo finalizzato una Prassi di Riferimento UNI, che introduce prescrizioni tecniche volontarie sulla sostenibilità del calcestruzzo. Questo strumento è fondamentale per consentire a progettisti e committenti di scegliere il prodotto da costruzione più appropriato in termini di impatto e prestazioni. Il prossimo anno ci concentreremo sulla diffusione delle logiche progettuali presenti nella PdR presso progettisti, committenze, produttori e imprese di costruzione, affinché diventino uno standard di riferimento per il mercato.

Andrea Dari:
Per quanto riguarda il prodotto, come state affrontando le sfide legate all’innovazione tecnologica del calcestruzzo?

Giuseppe Ruggiu:

La tecnologia del calcestruzzo è sempre alla base del nostro lavoro. Abbiamo rilanciato la collana dei quaderni Atecap con pubblicazioni che trattano tematiche fondamentali, come la produzione di calcestruzzi con acqua industriale recuperata e la Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD). Inoltre, abbiamo realizzato video tutorial online per illustrare gli errori più comuni nella consegna e posa in opera del calcestruzzo, fornendo strumenti pratici per migliorare le operazioni in cantiere. Per il prossimo anno, prevediamo nuovi quaderni di approfondimento e ulteriori video divulgativi per supportare il settore e ridurre il margine di errore.

Andrea Dari:
Formazione e competenze sono essenziali per il futuro del settore. Qual è il valore aggiunto di Atecap Academy?

Giuseppe Ruggiu:

Sì, abbiamo lanciato Atecap Academy, una piattaforma agile e accessibile online, pensata per affrontare la carenza di manodopera qualificata nel nostro settore. Il primo corso, già disponibile, è rivolto agli operatori di autobetoniera e autobetonpompa, fornendo un percorso formativo dettagliato che affronta tutte le fasi di una giornata lavorativa tipo. Il prossimo anno lanceremo un secondo corso dedicato agli operatori di centrale di betonaggio, figure chiave nella produzione del calcestruzzo. L’obiettivo è colmare il gap di competenze e rendere il settore più preparato alle sfide future.

Andrea Dari:
Comunicazione e marketing: come state migliorando la visibilità di Atecap e del settore?

Giuseppe Ruggiu:

Abbiamo rinnovato il nostro sito web e potenziato la presenza sui social, arricchendo i servizi di informazione disponibili per soci e pubblico. L’obiettivo è raccontare meglio cosa fa Atecap per il settore e avvicinare sempre più interlocutori alla nostra realtà. Il prossimo anno intendiamo ampliare le collaborazioni e individuare un partner per attività di divulgazione tecnico-scientifica sul calcestruzzo, le sue caratteristiche e potenzialità. La nostra strategia di comunicazione è orientata a una maggiore diffusione dei contenuti tecnici, per accrescere la consapevolezza sulle qualità del nostro prodotto.

Andrea Dari:
Guardando al futuro, quali sono le vostre priorità per affrontare le sfide del nuovo anno?

Giuseppe Ruggiu:

Affrontiamo il nuovo anno con entusiasmo, nuove energie e una visione ancora più forte. Siamo pronti a proseguire con impegno il nostro lavoro per il bene della nostra «casa comune» e delle imprese del settore. Continueremo a investire in innovazione, formazione e sostenibilità, affinché Atecap possa essere sempre più un punto di riferimento per le aziende associate e per l’intero comparto delle costruzioni.