Sismica
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Assassini

Il catastrofico terremoto in Turchia ha riportato l'attenzione sulla sicurezza sismica. Se prevenire questi fenomeni è impossibile, si può e si deve investire sempre più in edifici antisismici.
Il commento di Andrea Dari, Editore e Direttore di INGENIO

In Italia si preferisce chiudere gli occhi e non considerare la sicurezza sismica una priorità

1, 100, 1.000, 5.000 … 20.000. Non sappiamo ancora quanto saranno i morti del terremoto della Turchia. Fra qualche settimana ce lo diranno.

Quello che non ci diranno mai sono i nomi degli assassini, di chi ha ucciso queste persone. Non è mai stato detto, né in Italia, in Irpinia, in Abruzzo, nel Lazio, nelle Marche, in Umbria, in Emilia… né all’estero.
Ovvero, ci viene indicato un solo colpevole, il sisma.
Ma non è così, il sisma avviene da sempre, è un fenomeno naturale, di cui andrebbe tenuto conto quando si costruisce un’opera, una qualsiasi opera. Un tempo non c’erano gli strumenti tecnici per tenerne conto, da una ventina d’anni sì.

Terremoto in Turchia e Siria di magnitudo 7.8: morti e distruzione
Oltre 5000 i morti a seguito delle due forti scosse di terremoto di magnitudo 7.8 e 7.5 che si sono verificate in Turchia meridionale, al confine con la Siria, il 6 febbraio 2023. Il suolo dell'Anatolia si è sposato di 3 metri. Oltre 43 le scosse di assestamento di magnitudo superiore a 4.3.
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Eppure vediamo edifici nuovi sdraiati a terra come se fossero uomini falciati da una raffica di mitragliatrice al muro di un’esecuzione sommaria, vediamo edifici di 10, 20 piani crollati su se stessi come un uomo schiacciato da un carro armato.
Oggi è possibile costruire in modo sicuro
, intervenire su una gran parte di edifici realizzati quando ancora le norme sismiche non esistevano per metterli in sicurezza, individuare quelli che di fatto non è possibile metterli in sicurezza e sarebbe opportuno sgombrarli, mettere un cartello “EDIFICIO PERICOLANTE”, e abbatterli per sostituirli con edifici sicuri.

Ma in Italia, come in molti Paesi, si preferisce chiudere gli occhi, investire miliardi di soldi pubblici per sostituire mobili, televisioni, comprare monopattini elettrici, cambiare finestre o, ancor peggio, verniciare palazzi, e considerare la sicurezza sismica un’optional.
Chi decide sono gli stessi che piangono dopo un terremoto
, dopo un dissesto idrogeologico. Sono coloro che noi tutti scegliamo e votiamo.
Chi subisce queste scelte sono coloro che preferiscono cambiare orologio o andare in vacanza piuttosto che mettere in sicurezza la propria casa, l’edificio in cui si lavora, sono coloro che tra sismabonus e bonus facciata scelgono il secondo perchè è più facile da attuare.
Ecco, abbiamo qualche immagine delle facce di chi sono gli assassini. Loro e noi. Io compreso.

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