Sicuro

In questa area di INGENIO sono raccolte le pubblicazioni, gli approfondimenti, le news riguardanti il tema della sicurezza, che tecnicamente può riguardare molti ambiti:

  • sicurezza strutturale e sismica,
  • sicurezza al fuoco,
  • sicurezza impiantistica,
  • sicurezza del lavoro.

Parole chiave dell’area saranno oltre sicurezza il rischio, la vulnerabilità, il pericolo, la prevenzione, la protezione.

Sul Tema

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DVR PROCEDURE STANDARDIZZATE: Interpello del Ministero del Lavoro

DVR PROCEDURE STANDARDIZZATE: Interpello del Ministero del Lavoro FONTE: http://www.checklistsicurezza.it/ Il Ministero del Lavoro ha dato risposta ad un interpello della CNA sul Documento di Valutazione dei Rischi con procedure standardizzate (DVR-PS), in cui quest’ultima chiedeva in merito all’obbligatorietà delle imprese con meno di 10 addetti di utilizzare il modello previsto dall’articolo 29 del TUS e recentemente approvato alla Conferenza Stato Regioni o se, invece, era possibile adottare il modello tradizionale di DVR, ossia quello previsto dall’articolo 28 sempre del TUS. Il ministero ha chiarito che sono valide entrambe le opzioni e che il DVR-PS è una scelta di semplificazione solo per le imprese a basso rischio. http://www.lavoro.gov.it/NR/rdonlyres/D34D04F2-C7B5-4BD7-B453-19A9161715EA/0/Interpello72012.pdf

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Approvazione dei piani di emergenza comunali: un punto di situazione

Approvazione dei piani di emergenza comunali: un punto di situazione 23 novembre 2012 Solo cinque Regioni hanno inviato i dati relativi ai Comuni La legge n. 100 del 12 luglio 2012 prevede che entro 90 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento i Comuni procedano ad approvare il piano di emergenza comunale, redatto secondo i criteri e le modalità riportate nelle indicazioni operative del Dipartimento della Protezione Civile e delle Giunte regionali. Il piano di emergenza rappresenta un indispensabile strumento per la prevenzione dei rischi e pertanto il Dipartimento intende monitorare con attenzione, attraverso le Regioni e le Province Autonome, l’attività di realizzazione e di aggiornamento dei piani da parte dei Comuni. Lo scorso 12 ottobre è stata quindi inviata una nota alle Regioni e alle Province Autonome chiedendo una prima ricognizione finalizzata a conoscere quanti e quali Comuni italiani hanno un piano di emergenza. In una fase immediatamente successiva, tramite le stesse Regioni e Province Autonome, saranno raccolte le informazioni sugli anni di elaborazione e aggiornamento dei piani, sugli scenari di rischio presi in considerazione, sulla rispondenza alle linee guida regionali e sulle modalità di informazione ai cittadini. Ad oggi hanno risposto soltanto cinque regioni. Nel dettaglio, la Regione Puglia e la Regione Emilia Romagna hanno indicato il numero e l’elenco dei Comuni che si sono dotati di un piano di emergenza. Sui 258 comuni pugliesi(18 Kb) 202 hanno il piano, mentre sono 266 i comuni emiliani(18 Kb) sui 348 totali che dispongono di questo strumento. Le Regioni Calabria, Sardegna e Veneto hanno fornito i soli dati relativi al numero dei Comuni e dovranno integrare le informazioni trasmettendone anche l’elenco. In particolare, in Veneto risultano 488 i comuni, sui 581 totali, che hanno realizzato il piano di emergenza, in Calabria sono 219 su 409 e, infine, in Sardegna 202 su 377. In totale, dunque, dei 1.973 comuni delle Regioni Calabria, Emilia Romagna, Puglia, Sardegna e Veneto il 70%, pari a 1.377 comuni, dispone di un piano di emergenza. Il Dipartimento - sollecitando le amministrazioni regionali che ancora non hanno risposto - aggiornerà periodicamente sul sito lo stato di attuazione della pianificazione comunale di emergenza.

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SISMA in EMILIA: Oltre 7,6 milioni di euro per la messa in sicurezza di edifici pubblici

Oltre 7,6 milioni di euro per la messa in sicurezza di edifici pubblici Sono le risorse messe a disposizione dall'ordinanza n. 71 per le opere...

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Intervista a Elisabetta Gardini: una Protezione Civile Europea

Una Protezione Civile europea al servizio di tutti gli Stati. L'iniziativa parla anche italiano A tu per tu con l'europarlamentare Elisabetta Gardini, relatrice in Europa del disegno di legge per lanciare un "Meccanismo europeo di protezione civile" Lunedi 19 Novembre 2012 - Attualità - "Serve una forza di protezione civile coordinata a livello comunitario". Non ha dubbi l'onorevole Elisabetta Gardini, intervistata da Il Giornale della Protezione Civile.it. L'Europa è molto sensibile a questa tematica, la situazione è in continua evoluzione, e l'on. Gardini è stata nominata relatrice presso il Parlamento europeo di un progetto di legge chiamato "Meccanismo europeo di protezione civile", presentato dalla Commissione europea. Onorevole Gardini, in Europa ci sono già molte forze di Protezione Civile, anche ben organizzate. Perché allora la Commissione e il Parlamento stanno lavorando ad una legge per istituire e rendere operativo un meccanismo centrale di protezione civile? Sicuramente in Europa abbiamo realtà d'eccellenza per quanto riguarda la protezione civile, e l'Italia è una di queste. Il problema si pone quando accadono eventi naturali o catastrofi che vanno oltre le possibilità d'intervento dei singoli governi. In questo caso ci vuole un aiuto sovranazionale. Una sorta di "fratello maggiore", per le forze d'intervento dei piccoli Stati, che dia maggiori garanzie di collaborazione e condivisione delle forze. Questo è molto utile anche per le nazioni più piccole, che potrebbero trovarsi a fronteggiare emergenze più grandi di loro. Concretamente come sta procedendo l'iter di legge del quale Lei è relatrice in Europa? Innanzitutto devo dire che essere la "madrina" di un simile lavoro mi rende molto orgogliosa. Corona oltre un anno di lavoro. Le linee guida della proposta di legge sull'istituzione di una Protezione Civile europea sono state completate alla fine dell'anno scorso, in questo momento siamo alla fase più complessa, la sfida di convertire le linee guida generali in leggi pratiche. Il 28 novembre ci sarà su questo un voto molto importante in Commissione Ambiente. Spero che la base legislativa possa concludersi velocemente, con un percorso parlamentare rapido ed efficace. Non appena la cornice burocratica e amministrativa saranno completate si potrà iniziare il lavoro "sul campo". Come funzionerà la Protezione Civile Europea? I singoli Stati saranno ancora competenti per quanto riguarda le emergenze sul loro territorio o dovranno guardare sempre a Bruxelles? Assolutamente no! Gli Stati sono e saranno sempre liberi di intervenire come meglio credono sulle loro emergenze. Spetta a loro la valutazione su come intervenire, e considerare se le forze di cui dispongono siano sufficienti. Se invece vorranno un supporto per fronteggiare la catastrofe, parliamo di uomini, mezzi o anche solo competenze, potranno fare riferimento a un unico centro di coordinamento europeo di protezione civile, che attiverà tutte le risorse e gli aiuti. La Protezione Civile UE sarà quindi una sorta di fratello maggiore per le singole realtà nazionali, che potranno sempre contare su un aiuto. Ma ribadisco, ognuno resta padrone in casa propria, l'Europa non interverrà senza una specifica richiesta di un governo. Quali realtà sono coinvolte nel progetto? Fanno parte del Meccanismo Europeo di Protezione Civile i 27 Paesi membri dell'Unione Europea, i 3 Paesi appartenenti all'Area Economica Europea, Norvegia, Islanda e Liechtenstein e la Croazia. La Protezione civile è incardinata nella Direzione Generale Aiuti Umanitari e Protezione Civile (ECHO) della Commissione europea ed è composta da due unità: Protezione civile - Risposta ai Disastri e Protezione civile - Prevenzione e Preparazione. Che competenze avrà la Protezione Civile Europea? Il campo d'azione è particolarmente vasto. La volontà è quella di garantire maggiore sicurezza per i cittadini dell'Europa, aiutando i singoli governi. Ma il progetto è complesso e coinvolge anche alcuni aspetti economici e di gestione delle risorse. Un esempio pratico: la flotta di Canadair per fronteggiare gli incendi. E' molto costosa, e spesso durante l'anno resta ferma, in carico ai singoli Stati. E' utile invece che sia gestita dall'Europa, usandola di volta in volta nei territori dell'Unione dove è necessaria, abbattendo i costi. Tutto questo lavoro si affianca ai canonici campi d'intervento della Protezione Civile: catastrofi ed eventi naturali, ma non dimentichiamoci anche il terrorismo e il rischio industriale. Avete previsto un piano di formazione? Sì certo, la formazione è molto importante. Premetto che l'Italia dal 2009 è entrata a far parte del network dei centri europei di formazione di protezione civile. L'iniziativa ha dato vita al Joint Italian Civil Protection Training centre, costituito dal Dipartimento della Protezione Civile, la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, capofila del progetto, e il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile. La nuova legge sulla Protezione Civile Europea prevede dei Corsi di formazione, per formare gli esperti che potranno partecipare agli interventi di assistenza del Meccanismo europeo di protezione civile sia in Europa che in Paesi terzi. Poi ci sono anche le esercitazioni che vengono organizzate a livello comunitario, per testare la cooperazione e l'efficienza nella gestione delle operazioni di soccorso delle squadre dei Paesi partecipanti. Durante lo svolgimento delle esercitazioni vengono valutate l'efficacia e la validità di un modello di intervento per fronteggiare un'emergenza grave, i piani, le procedure decisionali e la gestione dell'informazione. Per finire... com'è la situazione della Protezione Civile italiana vista dall'Europa? Il nostro sistema di protezione civile è un riferimento, non sono in Europa, ma a livello mondiale. Ci tengo a porre l'accento sugli elogi alla Protezione Civile italiana espressi in più di un'occasione dal Commissario agli aiuti umanitari Georgieva. Attenzione dunque ad amplificare determinate polemiche sul lavoro della nostra Protezione Civile che rischiano di rovinare, a livello europeo, un'immagine frutto di anni di duro lavoro.

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Dal 27 novembre 2012 in vigore la nuova modulistica per la Prevenzione Incendi

Come previsto dal decreto del Ministero dell'Interno 7 agosto 2012 recante "Disposizioni relative alle modalità di presentazione delle...

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Aggiornate le Linee di indirizzo RELUIS per edifici industriali in zona sismica

Nell'area relativa al terremoto dell'Emilia Romagna è possibile scaricare la versione aggiornata del documento Linee di indirizzo per...

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PROTEZIONE CIVILE: il punto sulla pianificazione nazionale sul rischio sismico

PROTEZIONE CIVILE: il punto sulla pianificazione nazionale sul rischio sismico Pianificazione nazionale sul rischio sismico. Si è tenuto il...

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La prevenzione come strategia contro il terremoto

Un gruppo di deputati, guidati da Benamati e Lolli, ha recentemente presentato una proposta di legge per un “Piano antisismico nazionale“

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ISSO scrive a Napolitano: ma chi è ISSO ?

Gli scienziati aderenti all'ISSO hanno scritto una lettera al Presidente della Repubblica dichiarandosi invece favorevoli alla sentenza sulla Commissione Grandi Rischi

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CTE: 19° Congresso e workshop "Strutture Prefabbricate:la lezione appresa dal terremoto dell’Emilia"

Il CTE organizza il 19° Congresso ed un workshop "Strutture Prefabbricate: la lezione appresa dal terremoto dell’Emilia"

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Cinque mesi a sostegno dei comuni terremotati: un consuntivo ANCI Emilia-Romagna

ANCI Emilia-Romagna ha preparato una sorta di consuntivo del lavoro svolto a supporto dei comuni colpiti dal sisma del Maggio 2012

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La posizione di RELUIS relativo ai recenti eventi che hanno riguardato la Commissione Grandi Rischi

RELuis ha espresso la sua posizione sulla sentenza nei confronti della Commissione Grandi Rischi

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Trimble acquisisce Vico Software

La società Trimble acquisisce Vico Software, leader nella progettazione 4D

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Terremoto: Chiodi, ecco tutto il lavoro per la ricostruzione

Il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, ha presentato oggi alla stampa la "Relazione finale " sulle attività svolte in qualità di Commissario delegato per la ricostruzione dell'Aquila

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Sismica

Sismocell: il tubo in fibra di carbonio ideato per contrastare gli effetti distruttivi dei terremoti

Presentato venerdì 12 ottobre all’hotel I Portici di Bologna, un nuovo dispositivo per la realizzazione di collegamenti dissipativi in strutture...

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PROCESSO a L'AQUILA: la posizione del Direttore Responsabile di INGENIO

    Continuano ad uscire prese di posizione diverse, da una e l'altra parte.   Oggi il rettore de L'Aquila ha dato il suo appoggio...

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LA PROGETTAZIONE DELLE COSTRUZIONI DI ACCIAIO PER LA SICUREZZA IN CASO DI INCENDIO

Fondazione Promozione Acciaio organizza il corso di formazione "LA PROGETTAZIONE DELLE COSTRUZIONI DI ACCIAIO PER LA SICUREZZA IN CASO DI INCENDIO"

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Sentenza nei confronti dei componenti della Commissione Grandi Rischi

L'Associazione Ingegneria Sismica Italiana (ISI), esprime la propria vicinanza e ribadisce la propria stima nei confronti dei componenti la Commissione Grandi Rischi

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CNI: Solidarietà ai componenti della Commissioni Grandi rischi

Armando Zambrano, Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, esprime la sua solidarietà ai componenti della Commissioni Grandi rischi

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Terremoto in Emilia Romagna - Firmata l'ordinanza per le imprese

Lo ha sottolineato il presidente della Regione e commissario delegato alla ricostruzione Vasco Errani in merito all’ordinanza (la numero 57 del 12 ottobre 2012) che prevede contributi per la riparazione, il ripristino, il miglioramento sismico e la ricostruzione di immobili ad uso produttivo distrutti o danneggiati, ma anche per la riparazione e l’acquisto di beni mobili strumentali all’attività e per la ricostituzione delle scorte distrutte o danneggiate.

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Il nuovo sistema di pareti antisismiche: le uniche certificate su piastra sismica

Incontro con l'Università Federico II e SINIAT SpA ore 13.00, venerdì 19 ottobre 2012 UnderSTAND INGENIO - Pad. 10, M09 PROGRAMMA Il...

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Sostenibilità, Durabilità e Sicurezza: parole chiave per il calcestruzzo

 In occasione del Forum della Tecnica delle Costruzioni, al MADE expo 2012, American Concrete Institute - Italy Chapter organizza...

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La struttura intelligente: antisismica, sostenibile e basata sul conceptual design

L'Associazione ISI organizza il convegno "La struttura intelligente: antisismica, sostenibile e basata sul conceptual design" al MAEDexpo

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La sfida dell’Antisismica in Italia: proposte e soluzioni

CONVEGNO INAUGURALE DEL FORUM DELLA TECNICA DELLE COSTRUZIONI: La sfida dell’Antisismica in Italia: proposte e soluzioni - Organizzato da Federcostruzioni e MADE expo con la collaborazione tecnica di Eucentre

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