Digitale

In questa area di INGENIO sono raccolte le pubblicazioni, gli approfondimenti, le news riguardanti il tema dell'innovazione digitale. In particolare per il settore delle costruzioni: dal GIS al BIM, dalla building automation alle smart cities, dalla sicurezza informatica alle blockchain, dalla sensoristica alla geomatica, dalla realtà aumentata al metaverso, dal data analysis alla intelligenza artificiale.

Sul Tema

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Strong Demand for Smartphones and Heated Vendor Competition Characterize the Worldwide Mobile Phone

Strong Demand for Smartphones and Heated Vendor Competition Characterize the Worldwide Mobile Phone Market at the End of 2012, IDC Says

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Giornata europea della privacy: riflettori puntati sul cyberbullismo

Giornata europea della privacy: riflettori puntati sul cyberbullismo Sul sito del Garante un video dedicato ai giovani con le istruzioni per un uso consapevole dei social network I social network rappresentano oggi un rivoluzionario strumento per entrare in contatto con gli altri, per condividere idee ed emozioni, per cercare informazioni. Essi offrono enormi opportunità, ma presentano anche dei rischi. Proprio per sensibilizzare i giovani sui pericoli di un uso poco avveduto o poco responsabile di queste nuove forme di comunicazione, il Garante per la protezione dei dati personali ha deciso di dedicare la "Giornata Europea della protezione dei dati personali" 2013 ad un problema delicatissimo come il cyberbullismo. E ha chiamato a discuterne insieme il mondo della scuola e quello dei social network. Il tema verrà trattato nell'ambito della trasmissione "Uno Mattina" della Rai – Radiotelevisione italiana e vedrà la partecipazione in studio, oltre che del Presidente dell'Autorità Garante Antonello Soro, del Ministro dell'Istruzione Francesco Profumo, di un responsabile di Google per l'Italia. L'evento è fissato per il giorno 28 gennaio 2013 e sarà trasmesso da Rai1, a partire dalle ore 9.35. In occasione della Giornata Europea, il Garante metterà a disposizione sul proprio sito web un video di animazione con le istruzioni per un uso consapevole dei social network, e un test con venti semplici domande per verificare il grado di conoscenza dei principali rischi che si possono correre in rete. L'obiettivo è quello di aiutare i ragazzi a servirsi di questi strumenti di libertà in maniera consapevole e sicura, e di promuovere una sempre più forte cultura del rispetto e il grande valore che rappresenta la protezione dei dati personali. La Giornata europea della protezione dei dati personali La "Giornata europea della protezione dei dati personali" è un'iniziativa promossa dal Consiglio d'Europa con il sostegno della Commissione europea e di tutte le Autorità europee per la protezione dei dati personali e che, a partire dal 2007, si celebra in tutta Europa il 28 gennaio. Obiettivo dell'iniziativa è quello di sensibilizzare i cittadini europei sui diritti legati alla tutela della riservatezza, della dignità della persona e delle libertà fondamentali. Roma, 22 gennaio 2013

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Agende digitali, la sfida delle Regioni

Agende digitali, la sfida delle Regioni Come ridurre le disuguaglianze nella disponibilità e nell’uso delle nuove tecnologie?...

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“Il profilo di committente”, un portale gratuito per gli Enti Pubblici

L’Ordine degli Ingegneri di Bologna ha realizzato un sito internet per pubblicizzare avvisi, bandi ed esiti di gara degli Enti Pubblici

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Bari Smart City: 1,6 mld per realizzare il progetto

Bari Smart City: 1,6 mld per realizzare il progetto

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Home Area Networks Will Represent a $1.1 Billion Market by 2020

FROM: http://www.pikeresearch.com/ Home area networks (HANs), which enable a variety of energy-saving applications and devices within the home,...

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SMART CITY - EMILIANO E VENDOLA FIRMANO PATTO PER BARI: PIÙ MOBILITÀ, SERVIZI SOCIALI E CULTURA

SMART CITY - EMILIANO E VENDOLA FIRMANO PATTO PER BARI: PIÙ MOBILITÀ, SERVIZI SOCIALI E CULTURA

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Carlo Purassanta nuovo amministratore delegato di Microsoft Italia

Carlo Purassanta nuovo amministratore delegato di Microsoft Italia

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IDC’s Chief Information Security Officer Predictions: Securing the Expanding Walls of an Enterprise

IDC’s Chief Information Security Officer Predictions: Securing the Expanding Walls of an Enterprise 07 Jan 2013 Framingham, MA – January 7, 2013 – Today, IDC announced details of the upcoming web conference, “IDC's 2013 Chief Information Security Officer (CISO) Predictions: Securing the Expanding Walls of an Enterprise,” to be held on January 9, 2013 at 11:00 a.m. U.S. Eastern time. The complimentary webcast will feature Chris Christiansen, Program Vice President, Security Products and Services, and will explore how the growth of BYOD strategies, cloud deployments and social media have changed the scope and size of the enterprise and, therefore, the span of security strategies. According to Christiansen, “Securing the enterprise has taken on a whole new meaning and requires a new set of information technology tools. Our predictions were designed to help the CISO navigate the changing landscape and make the most strategic business decisions on IT investments today. ” To register, please visit: http://bit.ly/IDC_Predictions2013_CISO. As a "preview" to the full list of CISO Predictions, IDC predicts the following trends will have an impact on the CISO role in the coming year: Prediction #1: CISOs will get agreement with the C-suite about BYOD security policy. This year, we predict CISOs will arrive at a BYOD security policy that strikes a balance between user freedom and protection of corporate assets. The next generation of mobile security will "containerize" corporate and consumer apps, data, and access. By blending MDM and MAM (Mobile Applications Management), IT can categorize corporate apps, data, and access and containerize these elements. IT will just control the corporate portion of the device, leaving the consumer portion unencumbered. Prediction #2: CISOs organize corporate social networking activities that are driven by customer experience, brand identity, return on value, and security. To hear the complete list of IDC CISO Predictions and receive a complimentary copy of the presentation, register here: http://bit.ly/IDC_Predictions2013_CISO. All Predictions web conferences are complimentary and open to anyone who wishes to register. For additional information about these predictions or to arrange a one-on-one briefing, please contact Sarah Murray at 781-378-2674 or sarah@attunecommunications.com. Reports are available to qualified members of the media. For information on purchasing reports, contact insights@idc.com; reporters should email sarah@attunecommunications.com. About IDC Predictions As we have for the past three decades, IDC provides an outlook for the year ahead in the IT market. During the next 30 days, IDC will publish literally dozens of IDC Top 10 Predictions documents for 2013. Please visit www.idc.com/predictions2013 for a complete listing. About IDC Insights IDC Insights lines of business assist businesses and IT leaders, as well as the suppliers who serve them, in making more effective technology decisions by providing accurate, timely, and insightful fact-based research and consulting services. Our global research and analysis is focused on mitigating technology risks, maximizing the effectiveness of IT investments, identifying new opportunities, and bringing forth technology solutions that are aligned with the organization's business objectives. International Data Corporation (IDC) is the premier global provider of market intelligence, advisory services, and events for the information technology market. IDC is a subsidiary of IDG, the world’s leading technology, media, research, and events company. For more information, please visit http://www.idc.com, email insights@idc.com, or call 508-872-8200. Visit the IDC Insights Community at http://idc-insights-community.com.

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Security Appliance Market Growth Continues to Slow in Third Quarter of 2012, According to IDC

Security Appliance Market Growth Continues to Slow in Third Quarter of 2012, According to IDC FRAMINGHAM, Mass., January 2, 2013 – According...

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L'Ing. Cristiano Radaelli confermato presidente ANITEC

Cristiano Radaelli confermato presidente ANITEC Nel corso dell’assemblea generale di Anitec (Associazione Nazionale Industrie Informatica Telecomunicazioni ed Elettronica di Consumo, aderente a Confindustria Digitale) tenutasi oggi a Milano, presso la sede di via Sacchi, Cristiano Radaelli è stato confermato alla presidenza per il quadriennio 2013-2016. "Devo ringraziare tutti i soci per la rinnovata fiducia – dice l’ingegner Radaelli – e vorrei ricordare come i risultati ottenuti a favore del settore Ict ed elettronica di consumo sono il frutto di una straordinaria unità d’intenti tra tutti gli associati anche nelle decisioni più importanti e strategiche. Anitec è diventata recentemente un’associazione di primo livello in Confindustria e, in coordinamento con Confindustria Digitale, ha collaborato con il Governo nella definizione delle iniziative per l’agenda digitale contenute nel decreto sviluppo recentemente approvato dal Senato e ha in particolare coordinato i contributi del settore indirizzati a due dei tavoli di lavoro, Ricerca ed Innovazione e Competenze Digitali, della "cabina di regia" lanciata dal Governo Monti nella scorsa primavera". Radaelli, presidente di Anitec dal novembre 2010, è da maggio 2011 l’unico membro italiano dell’Executive Board di DigitalEurope e Vice Presidente di Confindustria Digitale dal giugno dello stesso anno. In Nokia Siemens Networks dalla costituzione della società nel 2007, è manager globale ed ha diretto la gestione degli ordini per tutto il mondo (oltre 14 miliardi di euro) e la supply chain di diverse linee di prodotto. Recentemente è stato chiamato come Head of Business alle attività globali del Restructuring Office. In Nokia Siemens Networks Italia è componente del management team locale. Dopo la laurea in Ingegneria Nucleare ha frequentato la Mba Bocconi e ha fatto rilevanti esperienze In Italia e negli Stati Uniti. “In un momento difficile per l’economia e il governo del paese – dice Radaelli – le linee guida del mio nuovo mandato saranno quelle di adempiere con ancor maggior forza alla missione di Anitec e cioè contribuire alla crescita e allo sviluppo del Paese grazie all'applicazione e all'utilizzo delle più innovative tecnologie digitali". In sintesi, il programma – che esprime l’unanime volontà degli aderenti ad Anitec – prevede la promozione dello sviluppo del settore Ict come generatore di crescita, valore, competitività e sostenibilità; lo sviluppo della cultura digitale e a sostegno dell’attuazione dell’Agenda Digitale; la collaborazione con le Istituzioni in qualità di advisor per le scelte strategiche dell’ Ict; la collaborazione alla definizione delle norme legislative e tecniche presso tutte le sedi istituzionali nazionali e europee; la promozione delle eccellenze italiane e del relativo know-how nel mercato globale; il mantenimento e la crescita in Italia delle attività dell’intera catena del valore del settore Ict. "I settori principali dell’attività di Anitec per i prossimi anni – conclude Radaelli – saranno: agenda digitale, progetti legati alle smart cities, la connettività e la sicurezza delle reti e delle infrastrutture, come elemento per l’incremento della competitività del paese e lo sviluppo di tutto il settore Ict".

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Lo Storify del terzo Meeting europeo dell'Open Government Partnership

Lo Storify del terzo Meeting europeo dell'Open Government Partnership Pubblicato il: Mar, 18/12/2012 - 11:47 Il 10 dicembre ha avuto luogo a Roma il Terzo Meeting Europeo dell'Open Government Partnership - OGP. L'evento, organizzato dal Dipartimento della funzione pubblica, ha avuto una partecipazione internazionale che è andata ben oltre i confini dell'Europa; circa 80 rappresentanti di 16 Governi, 5 Organizzazioni internazionali e della società civile hanno discusso di temi quali trasparenza, partecipazione e collaborazione tra amministrazioni e società civile, in una prospettiva europea. Di seguito il racconto dell'evento visto dai social media e aggregato attraverso Storify

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La ricerca europea sulla Smart Cities si dà appuntamento presso la sede ENEA il 17, 18 e 19 dicembre

La ricerca europea sulla Smart Cities si dà appuntamento presso la sede ENEA il 17, 18 e 19 dicembre 17 dicembre 2012 Tre giorni di incontri sulle reti europee e italiane della ricerca sulle “smart cities” presso l’ENEA (dal 17 al 19 dicembre). Il primo appuntamento è il convegno della rete italiana, parte integrante della rete europea, alla quale aderiscono complessivamente 19 organizzazioni tra università, istituti ed organizzazioni di ricerca, coordinate dall’ENEA. Il workshop è l’occasione per fare il punto della situazione della ricerca italiana sulle smart cities e per favorire l’ingresso di nuovi partner nel network. Nei giorni successivi il confronto è a livello europeo con il workshop annuale dello European Smart Cities Joint Programme di EERA (European Energy Research Alliance). Il Joint Programme Smart Cities è il vasto programma di ricerca congiunto - il più importante in Europa- cui partecipano tutti i 27 paesi dell’Unione europea, avviato il 1 gennaio 2012, della durata di 4 anni e che coinvolge circa 200 ricercatori. Si tratta di un programma aperto cui possono aderire sia gli enti di ricerca che aziende che hanno programmi di ricerca e sviluppo sulle smart cities in modo da creare sinergia tra i programmi nazionali ed europei. Questa edizione è organizzata da ENEA che coordina, oltre la rete italiana, uno dei 4 sottoprogrammi del Joint Programme, Urban Energy Networks, che ha l’obiettivo di disegnare la “città intelligente” come un insieme di reti interconnesse. Punto centrale del sottoprogetto è sviluppare l’integrazione tra le diverse reti urbane sia a livello di distretti ecosostenibili, dove vengano affrontate dunque tutte le problematiche delle sostenibilità, che a livello di interazione tra due o più reti o tra rete e cittadino. Per ulteriori informazioni: mauro.annunziato@enea.it

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Dall’Aula Paolo VI il primo tweet di Benedetto XVI @pontifex

D all’Aula Paolo VI il primo tweet di Benedetto XVI E alla fine il momento tanto atteso è arrivato. Benedetto XVI ha lanciato il suo primo tweet. Lo ha fatto al termine dell’udienza generale di mercoledì 12 dicembre, nell’Aula Paolo VI. Per l’o ccasione era circondato da Claire DiazOrtiz, Andrew Jadick, Mika Rhabb, Katia Lopez Hodoyán, quattro giovani in rappresentanza dei loro coetanei dei diversi continenti, accompagnati dall’arcivescovo Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, e da Thaddeus Jones, officiale del medesimo dicastero. Hanno dato al Papa il tablet con il quale ha lanciato il click. Le prime parole sono state: «Cari amici, è con gioia che mi unisco a voi via twitter. Grazie per la vostra generosa risposta. Vi benedico tutti di cuore». Il tweet lanciato all’udienza è stato seguito da altri due: un ri-tweet della domanda di un follower: «Come possiamo vivere meglio l’Anno della fede nel nostro quotidiano?», alla quale il Pontefice ha risposto con queste parole: «Dialoga con Gesù nella preghiera, ascolta Gesù che ti parla nel Vangelo, incontra Gesù presente in chi ha bisogno». L’attesa per i primi «cinguettii» del Papa è stata veramente grande se si pensa che nel giro di pochi giorni i followers sull’account @pontifex hanno già superato il milione. Quelli di lingua inglese — sulle otto lingue disponibili — risultano i più numerosi, già oltre settecentomila. Quelli in italiano sono al terzo posto con oltre novantaduemila utenti, preceduti al secondo posto da quelli in spagnolo oltre centosessantacinquemila. E proprio dall’America latina provenivano numerosi fedeli presenti all’udienza. Tra questi, la delegazione messicana dello Stato di Michoacán, guidata dal governatore Fausto Vallejo Figueroa, per l’iniziativa «Natività messicana in Vaticano», giunta alla quinta edizione. Molti degli oltre cento messicani indossavano abiti tradizionali. Il Pontefice ha poi visitato e benedetto l’artistico presepe e l’albero natalizio allestiti nell’Aula, opera degli artigiani di Tlalpujahua. Presenti anche numerosi partecipanti al congresso internazionale sulla esortazione apostolica post-sinodale Ecclesia in Am e r i c a , promosso dalla Pontificia Commissione per l’America latina e i cavalieri di Colombo. Tra i gruppi italiani, docenti e alunni dell’Istituto tecnico agrario e geometri «San Pardo» al quale è annessa la casa circondariale di Larino. Quattro di questi studenti, detenuti, hanno salutato da vicino il Papa.

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Worldwide Mobile Phone Growth Expected to Drop to 1.4% in 2012 Despite Continued Growth Of Smartphon

Worldwide Mobile Phone Growth Expected to Drop to 1.4% in 2012 Despite Continued Growth Of Smartphones, According to IDC

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Comitato Leonardo: nasce il Premio Speciale Start-up

Comitato Leonardo: nasce il Premio Speciale Start-up 01 December 2012 Il Comitato Leonardo, di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Agenzia ICE, ha deciso per l’anno 2012 di promuovere un Premio Speciale Start-up, che va ad aggiungersi agli ambiti riconoscimenti già conferiti dal Comitato Leonardo: il Premio Leonardo, i Premi Leonardo Qualità Italia, il Premio Leonardo International ed il Premio alla Carriera. Ad essere premiata sarà una start-up innovativa italiana che si è particolarmente distinta per: (a) innovazione, intesa come avanzamento dello stato delle conoscenze; (b) successo, qualificato in termini di velocità di crescita dell’impresa e di ricadute positive anche sul resto del tessutoproduttivo; (c) internazionalizzazione, intesa come capacità di raggiungere e offrire i propri prodotti o servizi sui mercati esteri; (d) occupazione, in particolare giovanile; (e) impatto sociale, intesocome contributo alla risoluzione di problemi di cittadini. Il Comitato Leonardo e il Ministero dello Sviluppo Economico hanno chiesto ad associazioni particolarmente rappresentative e significative per le startup innovative – l’Associazione italiana del private equity e venture capital (AIFI), l’associazione Italian Angels for Growth (IAG),l’Associazione parchi scientifici e tecnologici italiani (APSTI), l’Associazione degli incubatori e delle business plan competition accademiche italiane (PNICUBE), e l’associazione Italia Startup – di proporre per il premio 2 startup ciascuna, appartenenti a settori differenti. Le 10 startup candidate formeranno quindi una rosa di imprese finaliste, che sarà resa pubblica, e all’interno della quale sarà individuata la startup vincente della prima edizione del Premio Speciale Start-up. La scelta finale, ad opera del Comitato Leonardo, del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’ICE, ricadrà sulla startup che, tra le 10, si sarà maggiormente distinta in termini di innovazione, di contributo alla costruzione di un’immagine dell’Italia nel mondo, e di ispirazione e testimonianza per le nuove generazioni. Il premio verrà conferito dal Presidente della Repubblica in occasione della Giornata della Qualità Italia, che si svolgerà in Quirinale ad inizio del prossimo anno. Per maggiori informazioni, gli interessati possono rivolgersi a: • Comitato Leonardo, tel. 06 5992 7990 – email segreteria@comitatoleonardo.it • Agenzia ICE – tel. 06 5992 6007 – email stampa@ice.it • MISE – Emanuele Cigliuti, tel. 06 42043 4335 – email emanuele.cigliuti@mise.gov.it

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HOMER: via a progetto europeo per condividere gli Open Data nelle PA

Pa, via a progetto europeo per condividere gli Open Data Si chiama Homer e coinvolge Italia, Spagna, Francia, Grecia, Malta, Cipro e Slovenia. Il 28 e 29 novembre workshop a Bologna In sintesi E' stato presentato a Bologna il progetto europeo Homer nato con l’obiettivo di creare sviluppo economico e sociale riducendo il digital divide mettendo in comune i dati e le informazioni prodotte, raccolte e finanziate dagli enti pubblici. Nel progetto sono coinvolte Italia, Spagna, Francia, Grecia, Malta, Cipro, Slovenia e il Montenegro in pre-adesione. Per l'Italia partecipano: Piemonte (leader dell’intero progetto), Emilia-Romagna, Veneto e Sardegna. Il network svilupperà per tre anni una strategia per armonizzare il patrimonio digitale delle amministrazioni del Mediterraneo attraverso gli “open data”. I partner del progetto si ritrovano a Bologna il 28 e 29 novembre per una due giorni di workshop e attività di comunicazione. 27.11.2012 Stimolare il mercato digitale nel bacino del Mediterraneo, mettendo in comune e armonizzando il patrimonio di dati e di informazioni prodotte, raccolte e finanziate dagli enti pubblici. E’ l’obiettivo del progetto europeo Homer (Harmonising Open data in the Mediterranean through better access and Reuse of public sector information), avviato ad aprile scorso con l’obiettivo di creare sviluppo economico e sociale riducendo il digital divide presentato a Bologna. Del team di Homer – finanziato dal programma transnazionale di cooperazione territoriale europea Med – fanno parte sette nazioni della sponda mediterranea europea (Italia, Spagna, Francia, Grecia, Malta, Cipro, Slovenia) ed un paese in pre-adesione (Montenegro). Per l'Italia partecipano: Piemonte (leader dell’intero progetto), Emilia-Romagna, Veneto e Sardegna. Un network che per tre anni, tale è la durata di Homer, svilupperà una strategia congiunta per armonizzare, liberare e federare il patrimonio digitale detenuto dalle amministrazioni nazionali, regionali e locali nel Mediterraneo. Il tutto attraverso i cosiddetti “open data”, le informazioni della pubblica amministrazioni rilasciate in formato aperto e riusabile, la cui condivisione ed armonizzazione, in un’ottica federata, potrà aumentare la conoscenza dei dati perché maggiormente ricercabili, ritracciabili e riutilizzabili. I partner di Homer si ritroveranno a Bologna, ospiti della Regione Emilia-Romagna, il 28 e 29 novembre, per una due giorni di workshop e attività di comunicazione. I lavori avranno come temi gli aspetti legali associati ai dati, il loro riutilizzo e re-distribuzione e la definizione di un protocollo di collaborazione, condiviso e concordato tra tutti i partecipanti che permetta di avere portali di accesso con standard tecnologici e le licenze di distribuzione comuni e armonizzate. Un’attività che porterà il risultato sperato verso la condivisione e armonizzazione del patrimonio dati fra i diversi stati membri, e che sarà un’ottima palestra ed esempio per la Commissione, che guarda con un occhio attento i risultati di questo importante progetto. Homer è in linea con le azioni principali della strategia digitale europea in materia di dati aperti, per la quale la Commissione ha investito nel triennio 2011-2013 cento milioni di euro. La Commissione inoltre ha in agenda l’aggiornamento della direttiva del 2003 sul riutilizzo dei dati pubblici e la realizzazione, entro il 2013, di due portali web, il primo attualmente con i dati prodotti dalla Commissione stessa e dai diversi organismi comunitari, mentre il secondo di respiro paneuropeo che diventerà la porta di accesso ai diversi dataset messi a disposizione dai Paesi membri.

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Ultimi dati sull'open data in Italia

Sono on line i dati aggiornati a novembre 2012 sull’open data in Italia. Gli ultimi numeri confermano la crescita costante dei dataset...

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Audiweb pubblica i risultati sulla diffusione dell'online e i dati di audience del mese di ottobre

Audiweb pubblica i risultati sulla diffusione dell'online e i dati di audience del mese di ottobre 2012 Il 79% della popolazione italiana tra gli 11 e i 74 anni, 38 milioni, dichiara di accedere a internet da qualsiasi luogo e strumento. Sono 16 milioni gli Italiani che possono accedere a internet da telefono cellulare/smartphone e 2,4 milioni da tablet. L’audience online da PC cresce del 13,2% in un anno, con 14,8 milioni di utenti online nel giorno medio a ottobre. ______ Milano, 28 novembre 2012 - Audiweb rende disponibili i nuovi risultati della Ricerca di Base sulla diffusione dell’online in Italia, Audiweb Trends, e i dati di audience online del mese di ottobre 2012. Sintesi dei dati sulla diffusione dell’online in Italia – Audiweb Trends settembre 2012 In base ai nuovi dati di Audiweb Trends, il report di sintesi della Ricerca di Base realizzata in collaborazione con Doxa, nei primi nove mesi del 2012 oltre due terzi delle famiglie italiane dichiarano di avere un computer di proprietà, il 69% delle famiglie con almeno un componente fino a 74 anni (15 milioni) e, tra queste, 14 milioni hanno la possibilità di accedere a internet da casa. Considerando oltre ai computer di proprietà anche i computer aziendali utilizzati a casa, i televisori e le console giochi, sono 14,3 milioni le famiglie italiane che dichiarano di avere accesso a internet da casa attraverso uno di questi device (il 66,4% del totale famiglie). La Banda Larga risulta essere nelle case di 9,8 milioni di famiglie (il 69,8% delle famiglie che dichiara di avere un accesso a internet da casa attraverso computer di proprietà), e quasi la totalità di queste dichiara di aver sottoscritto un abbonamento flat (9,2 milioni di famiglie). L’accesso attraverso le chiavette internet è indicato dal 27,4% delle famiglie connesse, pari a 3,9 milioni.

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Linee guida per l’interoperabilità semantica attraverso i linked open data

Linee guida per l’interoperabilità semantica attraverso i linked open data Approvate dalla Commissione di coordinamento SPC (*) e pubblicate, dopo aver recepito i suggerimenti e commenti pervenuti attraverso la consultazione pubblica chiusa il 30 settembre scorso, le “Linee guida per l’interoperabilità semantica attraverso i linked open data”. http://www.digitpa.gov.it/sites/default/files/allegati_tec/CdC-SPC-GdL6-InteroperabilitaSemOpenData_v2.0_0.pdf Il nuovo documento recepisce i commenti e i suggerimenti pervenuti nel periodo di consultazione pubblica, compresi quelli della Commissione Europea che nell’ambito del programma ISA ha ritenuto le linee guida una “best practice” da diffondere tra gli Stati Membri. Il metodo quindi della consultazione pubblica adottato dalla Commissione SPC è risultato un valido strumento per promuovere tale iniziativa non solo in ambito italiano. Il testo fornisce i riferimenti necessari per le amministrazioni che intendono adottare meccanismi di interoperabilità semantica basati sul modelloLinked Open Data. Le Linee guida definiscono un approccio strutturato per fasi, analizzano i principali standard e le tecnologie che possono essere utilizzate per implementare la metodologia proposta. Fonte: Agenzia per l’Italia Digitale (*) Il Sistema Pubblico di Connettività (SPC) è un insieme di infrastrutture tecnologiche e di regole tecniche che ha lo scopo di “federare” le infrastrutture ICT delle pubbliche amministrazioni al fine di realizzare servizi integrati mediante regole e servizi condivisi. Tale integrazione permette di risparmiare sui costi e sui tempi, e di realizzare i servizi finali centrati sull’utente, evitando richieste continue di dati da parte delle amministrazioni, oltre che duplicazioni di informazioni e controlli. http://www.digitpa.gov.it/spc

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ISI: online il nuovo portale internet

L'Associazione ISI pubblica online il nuovo portale

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'City Protocol': il nuovo riferimento per le Smart Cities

Guidare le città nella costruzione di un futuro sostenibile.  Con questo obiettivo la municipalità di Barcellona, Gdf Suez,...

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L'ingegnere dell'informazione in Italia e in Europa: qualifiche e certificazioni

Le certificazioni dei professionisti ICT sono numerose e si possono suddividere in quattro categorie principali: - Certificazioni legate ad ambienti proprietari (es. Novell, Microsoft, CISCO, Oracle, SUN)?. Queste certificazioni contravvengono al principio di terzietà, ma sono molte diffuse perchè proposte da marchi molto noti. - Certificazioni indipendenti dai fornitori (es. Linux LPI Certified Professional), principalmente per il software OpenSource - Certificazioni indipendenti per compiti specifici (es. CISA per auditors, CISM per security managers,ITIL per IT service management) - Certificazioni indipendenti di competenze e profili professionali IT, Europee come EUCIP o nazionali come SFIA e AITTS.

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Il futuro di internet si gioca a Dubai

Dubai ospiterà il WCIT, Conferenza mondiale delle comunicazioni internazionali

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