Digitale

In questa area di INGENIO sono raccolte le pubblicazioni, gli approfondimenti, le news riguardanti il tema dell'innovazione digitale. In particolare per il settore delle costruzioni: dal GIS al BIM, dalla building automation alle smart cities, dalla sicurezza informatica alle blockchain, dalla sensoristica alla geomatica, dalla realtà aumentata al metaverso, dal data analysis alla intelligenza artificiale.

Sul Tema

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INAIL per i disabili: finanziamento della Domotica per il recupero dell’autonomia

Nell’ambito della tutela integrata garantita agli assistiti, gli interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche previsti dall’Inail includono anche la possibilità di installare nelle abitazioni dispositivi automatizzati che consentono di superare i problemi di mobilità e di gestione dell’ambiente domestico, abbattendo il muro della dipendenza

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un miliardo di dispositivi smart nel 2012: + 29,1% rispetto al 2011

In tutto il mondo Smart Market dispositivo collegato Crossed 1 miliardo di spedizioni nel 2012, Apple tira Vicino Samsung nel quarto trimestre, secondo IDC Secondo l'International Data Corporation (IDC) Smart Tracker dispositivo collegato, le spedizioni in tutto il mondo di dispositivi intelligenti collegati sono cresciuti del 29,1% anno su anno nel 2012, attraversando miliardo di unità vendute per un valore di 576,9 miliardi dollari. L'espansione del mercato è stata in gran parte determinata del 78,4% anno su anno la crescita nelle spedizioni tablet, che ha superato 128 milioni nel 2012.

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Dal 19 marzo 2013 tutti i dati e documenti della PA sono OPEN? Speriamo!

Dal 19 marzo 2013 tutti i dati e documenti che le pubbliche amministrazioni pubblicano con qualsiasi modalità, senza l’espressa adozione di una licenza d’uso, si intendono rilasciati come dati aperti

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SOCIAL: Italia all'11° posto degli user di Facebook nel mondo

Oltre 23 milioni di utilizzatori negli ultimi 3 mesi.

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INNOVAZIONE - SMAU ROMA, ALEMANNO: “LA CAPITALE È CONCENTRATA SULLO SVILUPPO 'SMART CITY'"

Concorda con il sindacoAntonella Galdi, responsabile Innovazione di Anciche afferma: “L’innovazione applicata alla dimensione urbana rappresenta uno dei principali terreni sui quali si gioca la partita del possibile rilancio del nostro Paese. Sia le più recenti linee di indirizzo dell’Unione Europea sia numerose analisi internazionali certificano, infatti, come sia nel binomio città-innovazione tecnologica che è necessario investire prioritariamente per creare sviluppo nei sistemi territoriali di area vasta e nazionali. Nel contesto economico che l’Italia sta attraversando attualmente, questa azione di sviluppo non può che passare da nuove e più virtuose modalità di collaborazione fra le istituzioni locali e le imprese. Si tratta di operare in termini di coprogettazione e identificazione di obiettivi comuni, affinché le (poche) risorse disponibili per gli investimenti, sia pubbliche che private, siano convogliate su interventi condivisi che rispondano realmente ai bisogni dei singoli territori.”

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New Internet +90%: Video Online, Social Network, Applicazioni, Smartphone e Tablet

Convegno di presentazione della Ricerca 2012 dell'Osservatorio New Media & New Internet, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, in collaborazione con Cefriel.

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Un accordo per la banda larga in Emilia-Romagna

Siglata un'intesa tra Regione e Mise (Ministero dello sviluppo economico). Un investimento complessivo da 46 milioni di euro per il superamento...

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Scuola digitale, con il bando Mepi prende vita il Mercato elettronico della Pubblica istruzione

È pronto e in via di pubblicazione il bando "Mepi: soluzioni per la scuola", frutto della collaborazione tra Miur e Consip. Agenda Digitale

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NOTIZIE ENISA: NUOVI POSTI VACANTI PER “IT & FACILITIES SUPPORT ASSISTANTS

ENISA (European Network and Information Security Agency) informa che sul proprio sito è stata pubblicata la notizia di posti disponibili...

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DIGITAL AGENDA: European Commission launches Grand Coalition for Digital Jobs

ommission President José Manuel Barroso called on Europe's digital businesses, governments, training and education sectors to join a Grand Coalition for Digital Jobs to address up to 900 000 job vacancies expected to exist in Europe in Information and Communication technologies (ICT) by 2015. Despite the current levels of unemployment, the number of digital jobs is growing by more than 100 000 per year. Yet the number of fresh ICT graduates and skilled ICT workers is not keeping up.

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Suppose you could replace "Made in China" with "Made in my garage."

Immaginiamo di poter sostituire il "Made in China" con "Made in mio garage". FONTE: http://www.sciencedaily.com/ Suppose you could replace...

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Vendite PC nel 2012: calo del 3,7% su base annua

Vendite PC nel 2012: calo del 3,7% su base annua Nonostante gli sforzi del settore intensi per superare l'inerzia del mercato, 2012 comunque conclusa con una nota acida con volume globale della spedizione PC calo del 3,7% su base annua. Con limitata trazione iniziale da Windows 8 nella stagione delle vacanze, e la pressione continua di compresse, IDC prevede ora 2.013 vendite di PC in calo del 1,3% nel 2013, secondo l'International Data Corporation (IDC) Worldwide Quarterly PC Tracker. Vendite natalizie deludenti, un malessere scadente reception per Windows 8, e continuando economica che un ulteriore crimpati budget IT ha segnato il volto del mercato nella seconda metà del 2012, portando a un anno-su-anno calo del 8,3% delle consegne del quarto trimestre, il calo più consistente registrato per un quarto vacanza. Inoltre, emerge un potenziale di crescita del mercato è in calo e venire più vicino a quello delle regioni mature. 2012 ha segnato il primo anno in cui i mercati emergenti hanno visto un calo dei volumi, mentre il 2013 e tornare a crescere, si prevede a meno dell'1% e con modesta, crescita a una cifra fino al 2017. Per le regioni mature, 2013 segnerà il terzo anno consecutivo di calo dei volumi. IDC continua a prevedere una crescita contenuta nel 2014 e nel 2015 con la contrazione del volume negli anni successivi.

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Audiweb pubblica i dati di audience online del mese di gennaio 2013

Nel mese di gennaio 2013 sono 29,6 milioni gli utenti che si sono collegati almeno una volta da PC. L’audience online da PC nel giorno medio...

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DIGITAL DIVIDE: AL VIA BANDI DEL MISE PER OLTRE 900 MLN. BANDA ULTRALARGA IN 180 COMUNI DEL SUD

Al via bandi per oltre 900 milioni di euro (di cui 237 privati) per contribuire ad azzerare il digital divide (almeno 2 mbps a tutti i cittadini) e accelerare lo sviluppo della banda ultralarga (da 30 mbps a 100 mbps) per circa il 40 per cento dei cittadini della Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Sicilia. A questo risultato - informa un comunicato del Mise - ha concorso in modo rilevante la rimodulazione dei programmi cofinanziati che, attraverso il Piano d'Azione per la Coesione d'intesa con le Regioni interessate, ha fatto confluire nel progetto piu' di 347 milioni di euro. La procedura di evidenza pubblica, che partira' entro inizio marzo, attua concretamente due punti centrali (azzeramento digital divide e banda ultralarga) dell'agenda digitale europea recepita dal Governo. I bandi porteranno infatti la banda larga a 2,8 milioni di cittadini residenti in 3600 localita' in tutta Italia e la banda ultralarga a 4 milioni di cittadini residenti in 180 comuni del Sud Italia. Tale iniziativa puo' rappresentare una forte spinta per l'intera filiera delle telecomunicazioni, per il settore dell'impiantistica civile e dell'elettronica, generando circa 5000 nuovi posti di lavoro. L'investimento di 900 milioni di euro potra' generare un incremento del PIL pari a circa 1,3 miliardi di euro, come dimostrato anche da studi OCSE utilizzati dalla Commissione Europea che fissano a '1,45' il moltiplicatore congiunto domanda/offerta del settore della comunicazione sull'intera economia italiana.

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Obama: La tecnologia salverà il Paese

DISCORSO DELL'UNIONE: OBAMA è il PRESIDENTE che cita più volte la TECNOLOGIA di qualsiasi altro Presidente Sesso scandalo debito Obama: Technology Will Save the Country Did Obama’s State of the Union speech include more mentions of technology than any other president’s? The State of the Union address is a set piece. Appeal to the middle class. Rattle sabers at enemies abroad. Toward the end, highlight a few ordinary, courageous Americans by name. Last night, Barack Obama waded into new territory with a plan for the nation that seemed to rely particularly heavily on gee-whiz technology. In fact, Obama made so many references to 3-D printing, genome mapping, Apple, and clean energy that some wags on Twitter suggested he might be trying out for a writing position at a technology magazine. I think this raises important questions. First, are presidential addresses featuring more technology? Second, is more of the technology being discussed the sci-fi, unproven kind? It matters because the State of the Union is usually taken as a blueprint of a president’s plans for the coming year. We didn’t have time to analyze every presidential State of the Union address. But we did look at three speeches in which technology was key: Obama’s last night, Ronald Reagan’s in 1986 (at the culmination of the Cold War), and Harry S. Truman’s in 1953. The data we have suggest that technology—particularly the promise of futuristic, as-yet-nonexistent technologies—is taking on a bigger role. If you feel like it, you can do this analysis for yourself. Here’s what I did. First I counted the number of specific technologies mentioned by name. I excluded things like “industry” and “trucks” as too generic and also excluded those merely hinted at (as when Obama made an indirect reference to drone warfare). You’ll find my tallies below. Then, I decided if the technologies were real or futuristic. In Obama’s case, I counted “high-speed rail” as real, but “self-healing power grids” as futuristic. There were some tough calls: even though 3-D printing is real, I categorized it as fantasy because of the way Obama framed it, promising it could “revolutionize the way we make almost everything.” Truman’s 1953 speech is interesting because it includes a detailed discussion of the atomic era. The speech has some poetry, as when he describes the bomb as “that great white flash of light, man-made at Alamogordo.” But it largely sticks to the facts. Atomic bombs and atomic energy, he said, have opened “the doorway to the atomic age” and divided the world between East and West. (I counted atomic energy as real, not futuristic, even though this was early on the path to commercial power.) Reagan may have been the first to insert Hollywood-style science fiction in a State of the Union speech. Certainly he takes the prize for pure cinematic imagery, as when he promised “a new Orient Express that could … take off from Dulles Airport, accelerate up to 25 times the speed of sound, attaining low Earth orbit or flying to Tokyo within two hours.” Reagan’s speech was all about projecting American power into outer space and cowing the Soviet Union. In fact, the Tokyo-Washington rocket, Reagan said, was “the same technology” that would let the U.S. create a “security shield” to block nuclear weapons and thereby “solve the greatest problem of the 20th century.” Even though the space shield was pure balderdash and brinksmanship, some of Reagan’s predictions, which I tallied as futuristic because they were at the time, actually did come true, including a “space station” and “a space telescope that can see to the edge of the universe and possibly back to the moment of creation.” Obama’s speech was less militaristic but stands out for the sheer number of technologies mentioned. And I didn’t even count “mapping the human brain” or “map the human genome,” since no specific technology was mentioned. Maybe it’s because times have changed and we’re surrounded by more technology. Or maybe this president is counting more than his predecessors on technology to fix what are otherwise the kinds of problems politicians are supposed to solve. Barack Obama, 2013: Macs, 3-D printing, drugs to regenerate damaged organs, new material to make batteries 10 times more powerful, wind energy, solar energy, technology that helps natural gas burn even cleaner, high-speed rail, high-speed Internet, high-tech schools, self-healing power grids, modern pipelines to withstand a storm, nuclear weapon/nuclear materials, weapons of war and massive ammunition magazines Ronald Reagan, 1986: Space shuttle, a space telescope that can see to the edge of the universe, space station, a new Orient Express that could … fly to Tokyo within two hours, [nuclear] security shield, nuclear weapons Harry Truman, 1953: atomic bomb, atomic energy

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SMART CITY - A POTENZA DAL 14 AL 16 FEBBRAIO, IL FUTURO DELLE PICCOLE CITTÀ NELL’ERA DIGITALE

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PREMIO SMART CITY ROMA - CANDIDATURE FINO AL 20 FEBBRAIO PER PROGETTI DEI COMUNI CENTRO-ITALIA

PREMIO SMART CITY ROMA - CANDIDATURE FINO AL 20 FEBBRAIO PER PROGETTI DEI COMUNI CENTRO-ITALIA

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EU Cybersecurity plan to protect open internet and online freedom and opportunity

EU Cybersecurity plan to protect open internet and online freedom and opportunity The European Commission, together with the High Representative of the Union for Foreign Affairs and Security Policy, has published a cybersecurity strategy alongside a Commission proposed directive on network and information security (NIS). The cybersecurity strategy – "An Open, Safe and Secure Cyberspace" - represents the EU's comprehensive vision on how best to prevent and respond to cyber disruptions and attacks. This is to further European values of freedom and democracy and ensure the digital economy can safely grow. Specific actions are aimed at enhancing cyber resilience of information systems, reducing cybercrime and strengthening EU international cyber-security policy and cyber defence. The strategy articulates the EU's vision of cyber-security in terms of five priorities: Achieving cyber resilience Drastically reducing cybercrime Developing cyber defence policy and capabilities related to the Common Security and Defence Policy (CSDP) Developing the industrial and technological resources for cyber-security Establishing a coherent international cyberspace policy for the European Union and promoting core EU values The EU international cyberspace policy promotes the respect of EU core values, defines norms for responsible behaviour, advocates the application of existing international laws in cyberspace, while assisting countries outside the EU with cyber-security capacity-building, and promoting international cooperation in cyber issues. The EU has made key advances in better protecting citizens from online crimes, including establishing a European Cybercrime Centre (IP/13/13), proposing legislation on attacks against information systems (IP/10/1239) and the launch of a Global Alliance to fight child sexual abuse online (IP/12/1308). The Strategy also aims at developing and funding a network of national Cybercrime Centers of Excellence to facilitate training and capacity building. The proposed NIS Directive is a key component of the overall strategy and would require all Member States, key internet enablers and critical infrastructure operators such as e-commerce platforms and social networks and operators in energy, transport, banking and healthcare services to ensure a secure and trustworthy digital environment throughout the EU. The proposed Directive lays down measures including: (a) Member State must adopt a NIS strategy and designate a national NIS competent authority with adequate financial and human resources to prevent, handle and respond to NIS risks and incidents; (b) Creating a cooperation mechanism among Member States and the Commission to share early warnings on risks and incidents through a secure infrastructure, cooperate and organise regular peer reviews; (c) Operators of critical infrastructures in some sectors (financial services, transport, energy, health), enablers of information society services (notably: app stores e-commerce platforms, Internet payment, cloud computing, search engines, social networks) and public administrations must adopt risk management practices and report major security incidents on their core services. Neelie Kroes, European Commission Vice-President for the Digital Agenda said: "The more people rely on the internet the more people rely on it to be secure. A secure internet protects our freedoms and rights and our ability to do business. It's time to take coordinated action - the cost of not acting is much higher than the cost of acting." Catherine Ashton, High Representative of the Union for Foreign Affairs and Security Policy/Vice-President of the Commission said: "For cyberspace to remain open and free, the same norms, principles and values that the EU upholds offline, should also apply online. Fundamental rights, democracy and the rule of law need to be protected in cyberspace. The EU works with its international partners as well as civil society and the private sector to promote these rights globally." Cecilia Malmström, EU Commissioner for Home Affairs said: "The Strategy highlights our concrete actions to drastically reduce cybercrime. Many EU countries are lacking the necessary tools to track down and fight online organised crime. All Member States should set up effective national cybercrime units that can benefit from the expertise and the support of the European Cybercrime Centre EC3." Background Cyber-security incidents are increasing in frequency and magnitude, becoming more complex and know no borders. These incidents can cause major damage to safety and the economy. Efforts to prevent, cooperate and be more transparent about cyber incidents must improve. Previous efforts by the European Commission and individual Member States have been too fragmented to deal with this growing challenge. Facts about cybersecurity today There are an estimated 150,000 computer viruses in circulation every day and 148,000 computers compromised daily. According to the World Economic Forum, there is an estimated 10% likelihood of a major critical information infrastructure breakdown in the coming decade, which could cause damages of $250 billion. Cybercrime causes a good share of cyber-security incidents, Symantec estimates that cybercrime victims worldwide lose around €290 billion each year, while a McAfee study put cybercrime profits at €750 billion a year. The 2012 Eurobarometer poll on cyber security found that 38 % of EU internet users have changed their behaviour because of these cyber-security concerns: 18 % are less likely to buy goods online and 15 % are less likely to use online banking. It also shows that 74% of the respondents agreed that the risk of becoming a victim has increased, 12% have already experienced online fraud and 89% avoid disclosing personal information. According to the public consultation on NIS, 56.8% of respondents had experienced over the past year NIS incidents with a serious impact on their activities. Meanwhile, Eurostat figures show that, by January 2012, only 26% of enterprises in the EU had a formally defined ICT security policy. Useful links MEMO/13/71 Frequently Asked Questions Cyber Security strategy of the European Union: An open, safe and secure Cyberspace Proposal for a Directive concerning measures to ensure a high common level of network and information security across the Union Have Your say Hash Tag: #cybersecurity Neelie Kroes Follow Neelie on Twitter EEAS website EEAS on Twitter Cecilia Malmström's website Follow Commissioner Malmström on Twitter Europol's EC3 website Global Alliance against child sexual abuse online Contacts : Ryan Heath (+32 2 296 17 16), Twitter: @RyanHeathEU Michele Cercone (+32 2 298 09 63) Maja Kocijancic (+32 2 298 65 70) Michael Mann (+32 2 299 97 80)

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Monitoraggio sullo stato dell'open data in Italia dopo l'open by default

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Smart Cities Will Represent More Than $20 Billion in Annual Market Value by 2020

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CNR: Il .it a quota due milioni e mezzo

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