Comfort, Finiture e Design

In questa area di INGENIO sono raccolte le pubblicazioni, gli approfondimenti, le news riguardanti il tema dell’abitare.

In particolare l'isolamento e il comfort termico e acustico, l'efficienza energetica e gli impianti di riscaldamento e raffrescamento, la domotica, le finiture interne degli edifici, il design.

Approfondiremo anche gli aspetti sociali, i servizi per le persone, le regole del condominio, e tutto ciò che ha a che fare con questo tema.

Sul Tema

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Conto energia termico - Intervista a Gian Vito Graziano, Presidente Consiglio Nazionale dei Geologi

Ingenio intervista Gian Vito Graziano, Presidente Consiglio Nazionale dei Geologi, sul conto energia termico

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ENEA: Calo degli investimenti mondiali in energia pulita

ENEA: Calo degli investimenti mondiali in energia pulita Secondo Bloomberg New Energy Finance, nel 2012 si è registrato un calo degli investimenti mondiali nei settori dell’energia pulita pari all’11%. Le cause sono prevalentemente da individuare nell’incertezza della normativa di riferimento e in un quadro politico instabile che ha caratterizzato alcuni tra i principali mercati al mondo, come Stati Uniti, India, Spagna e Italia. Nell’ultimo anno, infatti, il valore cumulato delle risorse investite nel mondo è sceso a 268,7 miliardi di dollari, dai 302,3 miliardi di dollari nel 2011. Tuttavia, tale cifra è da considerarsi comunque elevata considerando che è pari a cinque volte gli investimenti del 2004. In cima alla classifica mondiale dei paesi che più hanno investito in questi settori vi è la Cina con quasi 68 miliardi di dollari (+20% rispetto al 2011), una cifra del 53% superiore a quella degli Stati Uniti che con poco più di 44 miliardi di dollari d’investimenti si posizionano al secondo posto. Tra i paesi in forte crescita vi sono il Sud Africa, passato da qualche decina di milioni di dollari d’investimenti nel 2011 a 5,5 miliardi di dollari nel 2012, e il Giappone che, a seguito dell’effetto Fukushima e dell’introduzione di generosi incentivi alle rinnovabili, nell’ultimo anno ha visto salire i propri investimenti del 75% per un totale di 16,3 miliardi di dollari. Il calo maggiore degli investimenti (-68%) è stato registrato, invece, in Spagna che a causa di una moratoria sugli incentivi a progetti non ancora approvati ha totalizzato solo 3 miliardi di dollari. Diminuzioni significative nell’ultimo anno sono state registrate anche negli Stati Uniti (-32%) e in India (-44%), sia per effetto della scadenza degli incentivi che della competizione con il settore del gas. In Italia si è verificato il secondo maggiore calo degli investimenti a livello mondiale. Questi, infatti, si sono più che dimezzati (-51%) rispetto al 2011, passando da 29 a 14,7 miliardi di dollari nell’ultimo anno, a causa essenzialmente della diminuzione delle attività nel settore fotovoltaico. Osservando la ripartizione per tecnologia degli investimenti mondiali nel 2012, emerge come quasi tutti i settori hanno registrato un calo, ad eccezione del piccolo idroelettrico che con 7,6 miliardi di dollari d’investimenti registra un aumento del 17%. Il solare, con 142,5 miliardi di dollari, è il settore ad avere attirato le maggiori risorse economiche seppure in calo rispetto all’anno precedente (-9%), seguito dall’eolico con 78,3 miliardi di dollari (-13%), dalle tecnologie “intelligenti” (smart grid, efficienza energetica e veicoli elettrici) con 18,8 miliardi di dollari (-7%) e dalle biomasse e rifiuti con 9,7 miliardi di dollari (-27%). Infine i biocarburanti, che registrano 4,5 miliardi di dollari (-38%) e la geotermia con 1,8 miliardi di dollari (-39%). Per Bloomberg, nel 2012 la riduzione complessiva degli investimenti mondiali è risultata meno importante del previsto, considerando le incertezze politiche, la crisi economica e la discesa dei costi delle tecnologie, in particolare quella dei moduli fotovoltaici (-24%), che hanno caratterizzato l’ultimo anno. Inoltre, la tendenza di fondo sembra essere quella di una espansione degli investimenti dalle economie più solide, come quelle di Europa, Stati Uniti e Cina, verso quelle di paesi, prevalentemente in via di sviluppo, appartenenti ad Africa, Medio Oriente, Sud America, Asia e Oceania. Secondo la Direzione Studi dell’ENEA, in Italia gli investimenti nei comparti delle rinnovabili e dell’efficienza energetica risentono da tempo delle incertezze relative al quadro normativo di rifermento, lo dimostra il rallentamento avvenuto nell’ultimo anno. In un’ottica di maggiore stabilità, sarebbe opportuno garantire politiche e misure a livello nazionale per portare rapidamente il costo di generazione dell’energia pulita verso la competitività con quello da fonti fossili, svincolando quindi le rinnovabili dai meccanismi d’incentivazione, e, allo stesso tempo promuovere la R&S e la competitività industriale attraverso l’istituzione di appositi meccanismi di finanziamento per questi settori. Per informazioni e contatti: infoEAI@enea.it

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Fareambiente aderisce e caldeggia l’appello per chiedere la convocazione della Conferenza Nazionale

Fareambiente aderisce e caldeggia l’appello per chiedere la convocazione della Conferenza Nazionale Fareambiente aderisce e caldeggia l’appello per chiedere la convocazione della Conferenza Nazionale sull'Energia FareAmbiente, movimento presieduto dal dottor Vincenzo Pepe e caratterizzato da un forte radicamento sul territorio italiano, è da tempo impegnato in campagne finalizzate alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente, alla formazione di una coscienza morale e civile e alla promozione di uno sviluppo sostenibile della società. L’adesione di FareAmbiente rappresenta il primo concreto coinvolgimento di una organizzazione ecologista nazionale, che si affianca alle realtà tecnico-scientifiche di associazioni quali la Società Italiana di Fisica e l’Associazione Italiana Nucleare, che già hanno sottoscritto l’appello nelle settimane precedenti pagina dell'appello (http://conferenzaenergia.wordpress.com)

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Conto termico: firmata la convenzione tra GSE ed ENEA per gli incentivi

Conto termico: firmata la convenzione tra GSE ed ENEA per gli incentivi Firmata la Convenzione tra Nando Pasquali, Presidente e AD del Gestore dei Servizi Energetici, e Giovanni Lelli, Commissario ENEA, per la collaborazione nella gestione dei nuovi meccanismi di incentivazione a sostegno dell’efficienza energetica e della produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Gli incentivi sono stati introdotti dal Decreto interministeriale “Conto Termico”, emanato dal Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e con il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, lo scorso 28 dicembre 2012. Il Decreto Legislativo n 28 del 3 marzo 2011 ha attribuito al GSE un ruolo centrale nella gestione dei regimi di sostegno per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per l’incremento dell’efficienza energetica negli usi finali dell’energia. Il GSE opererà di concerto con ENEA, che in Italia svolge il ruolo di Agenzia nazionale per l’efficienza energetica, per il supporto tecnico necessario alla gestione degli interventi per l’efficienza e il risparmio energetico. "Le nuove misure", ha dichiarato Nando Pasquali in occasione della firma “sono state introdotte per rafforzare il settore dell'efficientamento energetico, sia del patrimonio edilizio pubblico che di quello privato, necessario per lo sviluppo economico sostenibile del Sistema Paese.” “Si tratta di un intervento di politica energetica, - ha sottolineato Giovanni Lelli - che potrà avere una significativa ricaduta per l’economia italiana in un processo di riconversione orientato alla «green economy». L’Italia dimostra di comprendere le opportunità connesse all’efficienza energetica, prima priorità della Strategia Energetica Nazionale, puntando a superare gli obiettivi europei”. Il nuovo Decreto, che fissa a 200 milioni l’anno il totale delle risorse per gli interventi delle Amministrazioni Pubbliche e a 700 milioni per quelli realizzati da privati, prevede che i soggetti ammessi a richiedere l’accesso al meccanismo di incentivazione siano le Amministrazioni Pubbliche e i Soggetti privati, intesi come persone fisiche, i condomini e i soggetti titolari di reddito di impresa. Sul sito web del GSE è stata pubblicata un’area interamente dedicata al “Conto Termico” che, nel dettaglio, spiegherà le modalità di accesso al regime di incentivazione, le modalità di erogazione dell’incentivo, i singoli interventi ammissibili all’incentivo e le risorse economiche da destinare. In fase di realizzazione anche un portale dedicato per la richiesta digitale degli incentivi.

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Corso per Certificatori Energetici degli edifici-Convalidato da SACERT e riconosciuto da Regione E-R

Kyoto Club e SACERT organizzano il Corso per Certificatori Energetici degli edifici

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ENEA presenta il secondo Rapporto sull'Efficienza Energetica

È stato presentato oggi a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, il secondo “ Rapporto sull’Efficienza...

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Coordinamento FREE – un position paper sulla Strategia Energetica Nazionale

Il Coordinamento FREE (Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica) ha inviato ai partiti politici che si presenteranno alle prossime...

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Rifacimento curva visibilità della gradinata est dello stadio Dino Manuzzi di Cesena

L’idea progettuale è quella di appoggiare una gradinata di legno sopra alla gradinata esistente ma con differente geometria. Dopo aver effettuato una verifica statica delle strutture in cemento armato della vecchia gradinata sono state posizionate delle travi di banchina di legno in direzione orizzontale sopra alle quali con un interasse di circa 1,25m sono stati posizionati dei correnti inclinati nella direzione di massima pendenza che disegnano il profilo della gradinata stessa. I travetti in sostanza presentano all’estradosso una lavorazione “a sega” dove verranno appoggiati dei pannelli di legno lamellare con uno spessore di 47mm che saranno il rivestimento di alzate e pedate della gradinata. Questo spessore su una luce di 1,25m è sufficiente per portare il carico di normativa dei seggiolini e della folla.

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Agenzia delle Entrate: detrazione del 50% per pannelli fotovoltaici

Detrazioni Irpef per ristrutturazioni edilizie anche per gli impianti fotovoltaici   L'Agenzia delle Entrate, con il parere Prot....

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“Make it Easy”, il programma che Conergy dedica ai propri Clienti

Un catalogo di servizi organizzato e semplice che affianca l’installatore dall’acquisizione di nuovi clienti fino all’assistenza...

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Home Area Networks Will Represent a $1.1 Billion Market by 2020

FROM: http://www.pikeresearch.com/ Home area networks (HANs), which enable a variety of energy-saving applications and devices within the home,...

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TERREMOTO EMILIA - STUDIO ERVET PROMETEIA: LA RICOSTRUZIONE ENTRO IL 2019

TERREMOTO EMILIA - STUDIO ERVET PROMETEIA: LA RICOSTRUZIONE ENTRO IL 2019 [10-01-2013] Ieri è stato annunciato un bando da 40 milioni di euro che prevede, nella zona rossa, contributi a fondo perduto fino a 200mila euro per progetti indirizzati a innovazione e adeguamento tecnologico, ricollocazioni produttive ed efficienza ambientale Serviranno circa sette anni per la ricostruzione delle aree colpite dal terremoto in Emilia. Lo scenario seppure dunque più positivo, rispetto ad altre esperienze non soltanto italiane, ma anche straniere, sembra ancora lontano dal definirsi concluso. E’ quanto emerge da uno studio commissionato da Regione e Unioncamere Emilia Romagna: la ricostruzione terminerà nel 2019 e si riportano pure le cifre, 11,5 miliardi di danni, di cui tre alle imprese dell’industria, del commercio e dei servizi e altri 2,3 all’agricoltura e al sistema agroindustriale. I dati della ricerca sono riportati in un articolo pubblicato oggi su Il Sole 24Ore: “a partire dal 2014 e fino al 2016 le spese per la ricostruzione dovrebbero incidere in modo significativo sull’incremento del valore aggiunto, con una quota stimata tra il 50 e il 70%. Del resto anche la perdita di ricchezza, in termini di mancata produzione, non esaurirà i suoi effetti nel breve periodo. Secondo le stime – precisa Ervet Prometeia - nei 54 Comuni emiliani delle aree terremotate, questa perdita ammonta a 3,8 miliardi di euro, con un picco del 4,5% nelle zone a maggiore densità produttiva. La perdita di ricchezza incide sul 2012 solo per un 40%, con strascichi pesanti durante l'anno appena iniziato (con un'altra quota del 40%) ma anche nel biennio successivo, fino al 2015”. Ma chi pagherà di più? “A pagare il prezzo più alto saranno i 12 Comuni del cratere, dove la perdita di reddito raggiunge il 36,1% (il resto è ripartito tra i restanti 42 Comuni). In ogni caso, come ribadisce la Regione, una stima definitiva e aggiornata del Pil perso a causa del terremoto potrà essere realizzata solo a partire dalla prossima primavera”. Ma torniamo alla ricostruzione: il governatore Errani parla chiaro. Ieri è stato annunciato un bando regionale da 40 milioni di euro che prevede, nella zona rossa, contributi a fondo perduto fino a 200mila euro per progetti indirizzati a innovazione e adeguamento tecnologico, nuove ricollocazioni produttive ed efficienza ambientale. Ma non è tutto: allo studio c’è infatti un centro innovazione di riferimento europeo nel settore biomedicale, aperto a partner privati, che avrà sede a Mirandola, previsto all’interno del bando sulla ricerca industriale.

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JPI Cultural Heritage – JHEP Lancio proposte di progetti di ricerca sul patrimonio culturale

JPI Cultural Heritage – JHEP Lancio proposte di progetti di ricerca sul patrimonio culturale Oggi, 10 gennaio 2013, si apre la Call Pilota transnazionale nell’ambito dell’Iniziativa di Programmazione congiunta JPI Cultural Heritage. Il termine ultimo per la presentazione delle proposte sul sito www.jpi-culturalheritage.eu è il 5 aprile 2013. 1. Argomento della Call Le tematiche di ricerca sulle quali si focalizza questa Call pilota sono: 1. Metodologie, strumenti (inclusi strumenti non invasivi) e modelli finalizzati alla comprensione dei meccanismi di danno e degrado (inclusi gli effetti del weathering e dei cambiamenti climatici) del patrimonio culturale tangibile (inclusi edifici, siti e paesaggio); 2. Materiali, tecnologie e procedure per la conservazione del patrimonio culturale tangibile; 3. Uso e riuso di edifici e siti, inclusa la relazione tra cambi di destinazione d’uso e politiche pubbliche, inclusi costi e valore aggiunto (per esempio come risultato di regolamenti per la pianificazione e lo sviluppo urbano); 4. Maggiore comprensione dei valori culturali, valutazione, interpretazione, etica e identità inerenti al patrimonio culturale tangibile, intangibile e digitale. 2. Progetti attesi Verranno offerte possibilità di finanziamento a progetti di ricerca. Il progetto deve avere una durata massima di 36 mesi. Il budget complessivo della Call ammonta a circa 3 milioni di euro. 3. Procedura per la presentazione della domanda I consorzi devono essere costituiti da almeno 3 gruppi di ricerca con sede presso tre differenti paesi partecipanti (vedere lista in basso). I proponenti dovranno tenere conto dei rispettivi criteri nazionali di eleggibilità (vedere il documento Criteri nazionali di eleggibilità) e delle condizioni di finanziamento (vedere le ‘Guidelines for Applicants’ disponibili sul sito www.jpi-culturalheritage.eu). Tutti i partner del consorzio devono dar prova di sufficiente stabilità finanziaria per sostenere il progetto in maniera adeguata. Il coordinatore del progetto deve assicurarsi che i partner del consorzio forniscano le informazioni necessarie richieste dalle agenzie/ministeri (vedere le ‘Guidelines for Applicants’ disponibili sul sito www.jpi-culturalheritage.eu) al fine di assicurare l’eleggibilità del progetto. Il termine ultimo per sottoporre le proposte di progetto è il 5 Aprile, 2013, alle ore 18.00. I partecipanti verranno informati circa le decisioni riguardanti i finanziamenti entro Agosto 2013. 4. Eleggibilità e valutazione Le proposte eleggibili secondo i criteri della Call pilota verranno inoltrate alle Istituzioni ed Enti di finanziamento nazionali affinché vengano eseguiti i controlli di eleggibilità nazionale basati sugli specifici programmi di finanziamento nazionali (vedere il documento Criteri nazionali di eleggibilità). Tutte le proposte eleggibili verranno analizzate da un team di esperti secondo le regole di ‘peer review’ e verrà redatta una graduatoria finale da parte del Comitato Scientifico della JPICH. I criteri di valutazione rientrano nelle seguenti principali categorie: 1) contenuto tecnico e scientifico, 2) valore aggiunto transnazionale, 3) gestione del consorzio e del progetto, 4) programma di lavoro, 5) risorse utilizzate, 6) impatto dei risultati della ricerca, 7) valorizzazione dei risultati. 5. Moduli, linee guida e ulteriori informazioni Si raccomanda di prendere contatto con il referente nazionale prima della sottomissione della proposta per eventuali ulteriori informazioni

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L’ospedale di Udine al centro del progresso energetico della città

Udine sceglie la strada dell’efficienza energetica e presenta la nuova centrale tecnologica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Santa Maria della Misericordia

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EXPO 2015: un “VIVAIO IN LATERIZIO” per l'Italia

ANDIL, Associazione Nazionale degli Industriali dei Laterizi, bandisce un Concorso speciale per l’assegnazione di un Premio a opere...

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Thermal Energy Storage Market to Reach $3.6 Billion Worldwide by 2020

Thermal Energy Storage Market to Reach $3.6 Billion Worldwide by 2020 January 8, 2013 An often unrecognized but important component of the developing market for energy storage systems, thermal energy storage (TES) is most often used to provide cooling capacity for commercial buildings. Today, TES systems are also increasingly seen as an effective means of shifting electricity use from daytime peak periods to less expensive periods of the day or at night, saving money and increasing overall system efficiency. According to a recent report from Pike Research, a part of Navigant’s Energy Practice, total revenue from worldwide sales of thermal energy storage will grow steadily over the remainder of this decade, reaching $3.6 billion by 2020. “Thermal energy storage has strong potential in markets such as the European Union, which have a heavy emphasis on energy efficiency initiatives and rising levels of renewable energy generation,” says research director Kerry-Ann Adamson. “Growth is also expected in the less regulated U.S. market, however, where industry representatives project as much as a quarter of a billion dollars of investment in TES, if pending legislation is passed by Congress.” TES has not traditionally been packaged and sold as a standalone appliance or service. Thus, thermal storage companies tend to offer their technologies as part of a larger project, for new construction of buildings, or as part of a major retrofit project that will replace or expand an existing cooling system. Being offered as part of a larger project is, in fact, a key aspect of the economics of TES installation, according to the report. Even its most ardent advocates recognize that the greatest value for installing a system comes as part of a new project design, or when investment is triggered by a major event that requires a comprehensive upgrade. The report, “Thermal Energy Storage”, analyzes the market for thermal energy storage, concentrating on five major applications that currently define the commercial marketplace for thermal storage: thermal storage for heating, ventilation and air conditioning in commercial buildings; district energy systems for cooling and, in some cases, heating; turbine inlet cooling to limit generation power losses; utility and grid support applications; and high-temperature storage at concentrated solar power generation facilities. In addition to comparing TES technologies and examining the drivers and barriers for the TES market, the study includes profiles of more than two dozen key industry players as well as forecasts for revenue and capacity through 2020. An Executive Summary of the report is available for free download on the Pike Research website.

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Pubblicati su GU n.1 - 2013 del 2/1/2013 i due decreti su energia

Pubblicati nel Supplemento Ordinario della Gazzetta Ufficiale n.1 - 2013 del 2 gennaio 2013 due decreti tanto attesi: DECRETO 28 dicembre 2012 Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni. DECRETO 28 dicembre 2012 Determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che devono essere perseguiti dalle imprese di distribuzione dell’energia elettrica e il gas per gli anni dal 2013 al 2016 e per il potenziamento del meccanismo dei certificati bianchi.

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Solar Frontier Sets New CIS Cell Efficiency Record

Solar Frontier Sets New CIS Cell Efficiency Record

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Green Paper Lighting the Future: Accelerating the Deployment of Innovative Lighting Technologies

Green Paper Lighting the Future: Accelerating the Deployment of Innovative Lighting Technologies [FROM http://www.electrical-efficiency.com/] The...

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VENETO: FINANZIATI INTERVENTI PER L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA

VENETO: FINANZIATI INTERVENTI PER L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA

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Speciale rivista ENEA su conoscenza, diagnosi e conservazione del Patrimonio Culturale SEISMIC

Speciale rivista ENEA su conoscenza, diagnosi e conservazione del Patrimonio Culturale 7 dicembre 2012 Gran parte del Patrimonio Culturale mondiale si trova in Italia; la sua conservazione è, pertanto, una grande responsabilità per il Paese. La salvaguardia del Patrimonio Culturale è importante non solo per conservare la propria storia e identità, ma anche perché può rappresentare una grande forza trainante per l’economia, in un momento di crisi globale come quello che stiamo vivendo. Questa sfida è impegnativa. I processi di invecchiamento naturale dei beni culturali sono accelerati dall’effetto combinato di inquinamento atmosferico e fenomeni meteorologici avversi, dall’impatto del flusso turistico, dalla mancanza di adeguata manutenzione e da disastri naturali quali i terremoti. Fortunatamente, le moderne tecnologie offrono strumenti efficaci per un ventaglio di tipologie di interventi: da una parte l’analisi, la diagnosi, la valutazione dell’evoluzione di un danno iniziale, dall’altra il restauro personalizzato e la prevenzione del rischio. L’approccio multidisciplinare è la principale caratteristica dei numerosi interventi ENEA nel campo dei Beni Culturali. Negli ultimi anni l’ENEA ha effettuato più di 1500 interventi di diagnosi su strutture storiche e oggetti artistici, in collaborazione con Restauratori e Archeologi, di concerto con il Ministero della Cultura, nell’ambito di Progetti di Ricerca nazionali e internazionali. Questo Speciale presenta una sintesi di alcune delle più recenti attività svolte dall’ENEA nella conoscenza, diagnosi e conservazione dei Beni Culturali. Knowledge, Diagnostics and Preservation of Cultural Heritage Index Foreword, P. Clemente, P. Di Lazzaro, R. Giorgi The 6th April, 2009 Earthquake: Restoration Choices and Pathways, L. Marchetti Art and Science: Parallel Yet Converging Realities. The Importance of Technology in the Preservation of Art, G. Bandini Natural risks and protection Seismic Preservation of the Cerreto di Spoleto Historical Centre G. Bongiovanni, G. Buffarini, P. Clemente, A. Paciello, D. Rinaldis, V. Verrubbi, G. Martini, A. Zini, S. Martino The Geomorphological Hazard of Machu Picchu Citadel and Aguas Calientes Village C. Puglisi, L. Falconi, A. Screpanti, V. Verrubbi, G. Martini, S. Paolini Safeguard of Historical and Cultural Values in the Teramo Area: From Hazard Integrated Analysis to Urban Vulnerability E. Candigliota, S. Castellani, S. Cavalieri, F. Immordino In Situ Traffic Vibration Monitoring and Non-Destructive Analyses of the Egyptian Obelisk of San Giovanni in Laterano in Rome G. De Canio, M. Baldini, S. Bonifazi, A. Colucci, F. Di Biagio, M. Mongelli, A. Tatì, P. Giaquinto Seismic Preservation of the Archeological Site of Pompeii. Preliminary Analyses I. Bergamasco, V. Papaccio, B. Carpani, P. Clemente, F. Saitta Anti-Seismic Marble Basements for High Vulnerable Statues in Italy: Bronzes of Riace, Annunciazione by Francesco Mochi, San Michele Arcangelo by Matteo di Ugolino G. De Canio, S. Bonomi, A. Cannistrà Experimental Dynamic Analysis and Seismic Rehabilitation of Palazzo Margherita in L'Aquila G. Buffarini, P. Clemente, S. Serafini, A. De Stefano, R. Olivieri, A. Salvatori Conservation of cultural heritage Microbe-Based Technology for a Novel Approach to Conservation and Restoration N. Barbabietola, F. Tasso, M. Grimaldi, C. Alisi, S. Chiavarini, P. Marconi, B. Perito, A.R. Sprocati Performance of Nanomaterials for the Conservation of Artistic Stones F. Persia, R. D’Amato, F. Padella, L. Pilloni, A. Rinaldi, A. Tatì ENEA Contributions to Safeguarding Material and Immaterial Knowledge from Ancient Mesopotamia P. Negri, S. Petronilli, G. Ponti, D. Alderuccio, G. Mencuccini, A. Rocchi, F. Fontana The Conservation of the Shroud of Turin: Optical Studies P. Di Lazzaro, D. Murra, A. Santoni, E. Nichelatti Effects of Air Pollution on Materials, Including Historic and Cultural Heritage Monuments S. Doytchinov, A. Screpanti, G. Leggeri Energy-Related Innovative Concepts, Methods and Techniques for Sustainable Protection and Conservation of Historic Buildings in Urban Areas S. Styliani Fanou, T. Kauppinen, P. Bartoccini, A. Colucci, F. Di Biagio, C. Di Sarcina, G. Fasano, N. Labia, E. Martini, R. Maso, M. Poggi, A. Tatì ICT to Increase Knowledge of Cultural Heritage S. Migliori, D. Abate, L. Bordoni, B. Calosso, V. Fiasconaro, G. Furini, S. Pierattini, S. Guiducci, B. Jiménez Fenández-Palacios, F. Remondino, A. Rizzi Diagnostics and Imaging Scanning Lidar Fluorosensor for Remote Diagnostics of Artworks L. Caneve, F. Colao, R. Fantoni, L. Fiorani, A. Palucci, M.P. Ortiz, V. Fassina Terrestrial and Subsea 3D Laser Scanners for Cultural Heritage Applications L. De Dominicis, G. Fornetti, M. Guarneri, M. Ferri de Collibus, M. Francucci, M. Nuvoli Investigation and Characterization of Artistic Techniques in Works of Modern and Contemporary Art S. Bruni, G. Maino, C. Vaccaro, L. Volpe Analysis by Scanning Electron Microscopy and Microanalysis of Sandstones in Bologna, Petra and Mtskheta S. Bruni, M. Indirli, G. Marghella, A. Marzo, L. Moretti, G. Maino Correlation Between XRF Data and Pigment Radiopacity P. Moioli, C. Seccaroni Non-Destructive Investigations on Four Paintings by the Master of Castelsardo. A Collaboration Between ENEA and Cagliari University G. Carcangiu, O. Cocco, L. Donati, P. Meloni, P. Moioli, F. Persia, C. Seccaroni, A. Tognacci, P. Usai Phase-Sensitive Reflective Imaging in the Terahertz and mm-Wave Regions Applied to Art Conservation A. Doria, G.P. Gallerano, E. Giovenale, G. Messina, I.P. Spassovsky, A.C. More, A. Petralia Is this Artwork Original or Is It a Copy? The Answer by a New Anti-Counterfeiting Tag S. Bollanti, P. Di Lazzaro, F. Flora, L. Mezi, D. Murra, A. Torre, F. Bonfigli, R.M. Montereali, M.A. Vincenti

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GUIDA OPERATIVA: Come ottenere i "certificati bianchi"

GUIDA OPERATIVA: Come ottenere i "certificati bianchi" L'ENEA, su mandato dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, è...

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GUIDA OPERATIVA: Come ottenere i "certificati bianchi"

GUIDA OPERATIVA: Come ottenere i "certificati bianchi" L'ENEA, su mandato dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, è pienamente coinvolta nella gestione del meccanismo dei certificati bianchi e, dopo diversi anni di operatività, il bilancio consolidato è sicuramente positivo sia in termini di espletamento del mandato sia in termini di professionalità acquisite. Si è tuttavia verificato che non tutti i segmenti degli usi finali dell'energia sono ancora pienamente consapevoli delle possibilità offerte dal meccanismo. Inoltre, la qualità delle domande per l'ottenimento dei titoli risulta spesso carente, con allungamento dei tempi di istruttoria e uso non ottimale delle risorse impegnate. La seconda edizione della Guida operativa è stata elaborata a seguito dell'emanazione da parte dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas della Delibera 9/11 che apporta decisive modifiche alle modalità di ottenimento dei titoli di efficienza energetica. Oltre a illustrare il mutato quadro regolatorio, la guida ha l'intento di segnalare agli operatori gli snodi cruciali attorno a cui è costruito il nuovo sistema, gli aspetti più meritevoli di cura e attenzione all'atto della preparazione della domanda, l'interpretazione dei diversi passi procedurali da seguire. La guida è stata sfoltita degli argomenti non più attuali, ed è stata arricchita rispetto alla prima edizione daulteriori caveat e FAQ - casi studio realmente istruiti dall'ENEA con particolare valore paradigmatico - che possono ulteriormente chiarire lo spirito del meccanismo e il metodo che ENEA adotta nella valutazione delle proposte. Una novità inserita nella seconda edizione è il Vademecum del perfetto proponente, scritto allo scopo di fissare una roadmap ideale per massimizzare la probabilità di imbastire proposte positive già dalla prima imputazione. La Guida operativa è lo strumento cui ENEA affida la diffusione delle informazioni e le conoscenze sui certificati bianchi, con lo scopo di rendere più agevole e spedita la partecipazione al sistema. La guida operativa è scaricabile in rete in formato pdf http://www.enea.it/it/produzione-scientifica/pdf-volumi/v2012-guida-cb2.pdf

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CERTIFICATI BIANCHI: ENEA consuntiva sette anni di attività sui titoli di efficienza energetica

CERTIFICATI BIANCHI ENEA consuntiva sette anni di attività sui titoli di efficienza energetica Nel corso del convegno “Certificati bianchi. Bilanci e proposte a sette anni dall’avvio”, che si è tenuto oggi all’ENEA, sono stati presentati i risultati ottenuti a conclusione del primo ciclo del meccanismo di incentivazione, relativo al periodo 2005-2012. In questi sette anni, l’ENEA ha valutato proposte che hanno complessivamente ottenuto 17,04 milioni di titoli di efficienza energetica, corrispondenti a circa 1,7 miliardi di euro. Per realizzare un simile risultato l’ENEA si è dovuta dotare di un’organizzazione interna in cui lavorano circa 40 persone, con uno specifico sistema informativo per la gestione delle proposte. Tali attività sono state condotte nell’ambito di una convenzione con l’autorità per l’energia elettrica e il gas. Nel corso del convegno sono state inoltre illustrate le principali novità introdotte dal decreto di rinnovo del meccanismo dei certificati bianchi, in corso di emanazione, oltre all’avvio di un dibattito con gli operatori finalizzato all’individuazione degli snodi procedurali su cui intervenire per rendere il meccanismo sempre più efficace e tempestivo nel riconoscimento dei titoli. L'Italia è stata la prima nazione al mondo ad avere applicato il meccanismo dei Certificati Bianchi, un sistema alquanto complesso che produce un aumento di efficienza negli usi finali di energia imponendo obiettivi di risparmio energetico ai grandi distributori di elettricità e gas. Sono proprio questi, che per dimostrare il raggiungimento dei propri obiettivi, devono entrare in possesso di un determinato numero di titoli di efficienza, i cosiddetti certificati bianchi, a cui possono accedere grazie a contrattazioni bilaterali con società di servizi energetici, che hanno ottenuto i titoli grazie alla realizzazione di interventi di risparmio energetico, oppure accedendo ad un apposito mercato gestito dal GME. L’ENEA sarà direttamente coinvolta nella rielaborazione delle regole per l’accesso al meccanismo nel prossimo ciclo 2013-2016. Considerata la mole di attività finora svolta, le competenze acquisite, la rete di contatti ormai consolidati sia con i grandi distributori che con le società di servizi energetici, l’ENEA si vedrà attribuire ulteriori incarichi oltre alle normale attività istruttoria, quali l’esecuzione delle verifiche ispettive, campagne formative-informative di sensibilizzazione e promozione dello strumento, elaborazione di guide settoriali, il coinvolgimento nella fase istruttoria dei grandi progetti (interventi di grande respiro che fanno risparmiare più di 30.000 tep all’anno), predisposizione di una banca dati sugli interventi da rendere disponibile online. Dal processo di rielaborazione delle nuove regole ci si aspetta un potenziamento del meccanismo di incentivazione coerentemente con la centralità che l’efficienza energetica riveste per la Strategia Energetica Nazionale, come strumento più idoneo per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione dei consumi energetici europei al 2020 e per il rilancio dell’economia italiana. I Certificati Bianchi sono ritenuti infatti indispensabili per la programmazione energetica nazionale e costituiscono il principale strumento con cui le imprese possono finanziare - in tutto o in parte - gli interventi “che fanno risparmiare energia”. Roma, 20 Dicembre 2012

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