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Architettura senza ornamento: vita, opere e approccio progettuale di Adolf Loos

Un focus sulla vita e l'architettura di Adolf Loos, una progettazione concepita nello spazio e basata su linee pulite, forme semplici, funzionali e sull'eliminazione di tutti gli ornamenti, anticipando così le idee del movimento modernista e del razionalismo.

Purezza e semplicità: la vita e approccio progettuale dell'architetto austriaco

Adolf Loos è nato a Brno in Moravia nel 1870, all'epoca facente parte dell'Impero austro-ungarico. Dopo aver studiato a Dresda e a Lipsia, trascorre del tempo a Vienna, dove ha continuato i suoi studi e ha iniziato a lavorare come architetto.

La sua carriera è stata segnata dalla partecipazione attiva nella scena artistica viennese all'inizio del XX secolo. Era noto per le sue idee radicali sull' architettura e il design, spesso in contrasto con le tendenze dell'epoca, che erano fortemente influenzate dall'Art Nouveau. Loos, infatti, realizzò il noto saggio intitolato "Ornamento e Delitto" (Ornament und Verbrechen) pubblicato nel 1908, in cui sosteneva la necessità di eliminare gli ornamenti, affermando che erano superflui e dannosi per la purezza dell'arte. La sua visione progettuale era basata su linee pulite, forme semplici e funzionalità, anticipando le idee del movimento modernista e del razionalismo

Adolf Loos muore il 23 agosto 1933 a Kalksburg in Austria.

Leggi anche:  Walter Gropius: vita, opere di uno dei più importanti architetti modernisti e fondatore della Bauhaus   Approfondimento sulla vita e le opere dell'architetto tedesco Walter Gropius. Attraverso una visione funzionale e razionale dell'opera ha realizzato i suoi progetti guardando alla loro totalità e riflettendo a pieno i valori del Movimento Moderno.

 

Ritratto di Adolf Loos, fonte: wikipedia
Ritratto di Adolf Loos, fonte: wikipedia
(Selci)

  

Architettura, utilità e decoro

L'approccio progettuale era fortemente radicale per il suo tempo. Ecco un riassunto dei principali elementi della sua architettura e della sua progettazione :

  • "Ornamento e Delitto", uno dei concetti fondamentali di Loos era l'idea che gli ornamenti nell'architettura e nel design fossero "delitto". Nel suo celebre saggio Loos affermava che l'uso eccessivo di ornamenti fosse superfluo e una manifestazione di decadenza culturale e che questi dovessero essere eliminati. Sosteneva inoltre che l'architettura dovesse essere caratterizzata dalla semplicità e dalla funzionalità.
  • "Raumplan" (Piano spaziale): l'architetto è stato uno dei pionieri nell'uso di spazi interni in modo efficiente ed efficace. La sua idea del "Raumplan" implicava la disposizione di spazi in modo strategico in base alle loro funzioni e alle esigenze degli abitanti. Questo approccio non seguiva una griglia regolare, ma piuttosto adattava lo spazio alle esigenze specifiche, creando una sorta di "paesaggio interno" all'interno dell'edificio definito anche dal mutamento in altezza dei livelli di calpestio.
  • Materiali e dettagli: l'architetto preferiva materiali di alta qualità e lavorava con artigiani esperti per ottenere finiture impeccabili. 
  • Anticonformismo: Loos era noto per la sua avversione verso le tendenze stilistiche dell'epoca, come l'Art Nouveau. Era un critico acuto delle architetture e dei design che riteneva eccessivamente ornamentali e poco funzionali. Il suo approccio era basato sulla ricerca di soluzioni razionali e senza fronzoli.
  • Funzionalità: credeva che dovesse essere il principale driver del design architettonico che doveva servire alle esigenze pratiche degli utenti.
  • Estetica della semplicità: nel suo lavoro, attraverso questo principio l'architetto cercava di raggiungere una bellezza intrinseca. Credeva che la pulizia delle linee e la riduzione degli elementi decorativi potessero portare a una forma di estetica più autentica e duratura.

 

La mia architettura non è concepita per piani, ma nello spazio. Di un edificio non progetto i piani, le facciate, le sezioni. Progetto gli spazi. Per quanto mi riguarda, non esiste alcun piano terra, primo piano, ecc. Per me, esistono soltanto spazi contigui, senza soluzione di continuità, stanze, anticamere, terrazze, ecc. I piani si fondono e gli spazi si relazionano gli uni con gli altri.

Looshaus, Michaelerplatz (1909-1911).
Looshaus, Michaelerplatz (1909-1911), fonte: wikipedia.
(Thomas Ledl)

  

Opere principali e più importanti

Diverse sono le opere significative che hanno contribuito a definire il suo stile e le sue idee architettoniche. Ecco alcune delle sue opere principali:

  • Café Museum: Questo caffè situato a Vienna è un altro esempio noto del lavoro di Loos. Costruito nel 1899, il Café Museum presentava un interior design innovativo per l'epoca, con arredi semplici ma ben progettati. La facciata del café è notevole per l'uso di pannelli di marmo.
  • Villa Steiner: Situata a Vienna, la Casa Steiner, costruita tra il 1910 e il 1911, è considerata uno dei capolavori di Adolf Loos. Questa residenza privata è nota per la sua facciata sobria e l'uso innovativo del cemento armato. Loos ha applicato il suo principio dell'eliminazione degli ornamenti in questa casa, enfatizzando la purezza delle linee e la funzionalità degli spazi interni.
  • Looshaus: costruita tra il 1909 e il 1911 a Vienna, è un celebre edificio progettato considerata uno dei più significativi esempi del Modernismo viennese. Questa struttura rappresenta una netta rottura con lo storicismo e l'abbondante decorazione floreale associata allo stile secessionista. L'edificio si erge sulla Michaelerplatz, di fronte all'Hofburg. Una peculiarità del progetto è il contrasto tra il marmo disposto nella parte inferiore della facciata  (un verde marmo cipollino di Eubea) e la facciata intonacata in calce dei piani residenziali sovrastanti.
  • Villa Scheu è un edificio residenziale realizzato tra il 1912-1913, tra le prime architetture a utilizzare la soluzione della  copertura piana , permesso dall'uso del materiale del cemento armato.  
  • Appartamento Rufer: un appartamento per il collezionista d'arte Tristan Rufer a Vienna nel 1922. Questo progetto è un esempio della sua abilità nel creare spazi interni funzionali ed eleganti, con una disposizione intelligente degli spazi e una grande attenzione ai dettagli.
  • Möbelhaus (Negozio di mobili) Hugo Haberfeld: Questo negozio di mobili situato a Vienna, costruito nel 1912-1913, è noto per la sua facciata in stile modernista, caratterizzata da finestre quadrate e un uso limitato degli ornamenti. Il negozio rappresenta l'approccio di Loos alla progettazione di spazi commerciali.
  • Villa Khuner: Situata a Krems an der Donau, Austria, è stata progettata nel 1930. Questa casa unifamiliare riflette il concetto di Raumplan di Loos, con spazi interni organizzati in modo strategico per adattarsi alle esigenze degli abitanti.

 

Café Museum, Adolf Loos.
Café Museum, Adolf Loos.
(Martin Gerlach jun.)

  

Villa Müller: separazione netta tra esterno e interno

Nell'autunno del 1928 l'ingegnere civile e imprenditore edile Frantisek Müller, socio dell'impresa edile di successo Kapsa & Müller, incaricò Adolf Loos e il suo socio Karel Lhota di progettare la nuova casa per la famiglia Müller.

Mentre Frank Lloyd Wright perfezionava la transizione dall'interno all'esterno, Loos teneva deliberatamente il più possibile separati il ​​pubblico all'esterno e il privato all'interno delle sue case. "L'edificio dovrebbe essere muto all'esterno e rivelare solo ricchezza all'interno." All'esterno, Villa Müller si distingue per la sua forma cubica, con tetto piano e terrazze, le sue finestre irregolari e la sua facciata pulita e bianca.

 

Villa Muller, esterno.
Villa Müller, esterno.
(Martin Gerlach jun.)

 

Loos sfrutta i diversi livelli del Raumplan per creare un'accurata "promenade architettonica" dall'esterno verso l'interno.

Il primo ingresso è basso, con colori forti ma scuri come le piastrelle verde/blu intenso. Questo si apre su una zona guardaroba generosa nella pianta, più luminosa con pareti bianche e una grande finestra, ma comunque bassa. In fondo, una scala breve e modesta accompagna il visitatore lungo una curva ad angolo retto, ritrovandosi tra pilastri di marmo nel salotto a pianta aperta a doppia altezza.

La passeggiata prosegue oltre la sala da pranzo rialzata fino ai piani superiori della casa, il Raumplan offre viste insolite ed emozionanti nelle stanze adiacenti. Al livello più alto si trova una terrazza sul tetto, con una "finestra" nella parete terminale autoportante per incorniciare la vista della cattedrale di Praga.

Il soggiorno era al centro della vita culturale della famiglia e della cerchia più ampia dei suoi amici. La composizione della stanza è una testimonianza eccezionale del concetto originale di Loos per la creazione dello spazio, noto come "Raumplan".

 

Villa Muller, interno.
Villa Müller, interno.
(Martin Gerlach jun.)

  

Materiali e tecniche costruttive utilizzate

Adolf Loos era noto per la sua attenzione scrupolosa ai dettagli costruttivi e alla scelta dei materiali nelle sue opere architettoniche. Ecco alcuni dei materiali e delle tecniche costruttive utilizzati:

  • Cemento armato: Loos fu uno dei primi architetti a Vienna a utilizzare questa tecnica costruttiva in modo innovativo. Infatti, questo materiale gli permise di creare strutture più leggere e flessibili rispetto al tradizionale utilizzo del mattone. Uno dei suoi progetti più noti in cemento armato è la "Casa Steiner" a Vienna.
  • Marmo e pietra naturale: Loos preferiva l'uso di materiali naturali di alta qualità per le finiture interne ed esterne dei suoi edifici. Questi materiali conferivano un aspetto elegante e duraturo alle sue opere.
  • Legno: veniva spesso utilizzato da Loos per gli interni, in particolare per pavimenti, rivestimenti e arredi. Era apprezzato per la sua calda bellezza e la sua versatilità.
  • Vetro: Loos utilizzava ampie vetrate nelle sue opere per creare un collegamento visivo tra l'interno e l'esterno degli edifici. Questo contribuiva a una sensazione di apertura e luminosità negli spazi interni.
  • Metallo: veniva impiegato questo materiale per elementi strutturali e dettagli decorativi all'interno dei suoi edifici. Il metallo, in particolare l'acciaio, veniva utilizzato per rinforzare le strutture e permettere ampie aperture nelle pareti.
  • Intonaco bianco: l'architetto era noto per l'uso di questo materiale sulle facciate esterne dei suoi edifici. Questo conferiva loro un aspetto pulito e sobrio, in linea con la sua estetica minimalista.

 

L'architetto è un muratore che ha studiato il latino.

  

Le collaborazioni

Adolf Loos, l'architetto austriaco noto per le sue idee radicali sull'architettura e il design all'inizio del XX secolo, ha avuto alcune collaborazioni significative durante la sua carriera. Ecco alcune delle collaborazioni più note di Adolf Loos:

  • Karl Kraus: una delle collaborazioni più influenti nella vita dell'architetto. Loos scrisse numerosi articoli per la rivista dello scritto e critico austriaco Kraus, "Die Fackel" (La Torcia), in cui esponeva le sue opinioni sull'architettura, la cultura e la società. Questa collaborazione contribuì a diffondere le idee di Loos e a renderlo una figura importante nella scena culturale viennese dell'epoca.
  • Le Corbusier:  nonostante Loos non abbia avuto una stretta collaborazione con l'architetto svizzero-francese Le Corbusier, i due condividevano idee simili sull'importanza della funzionalità e della semplicità nell'architettura. Le Corbusier è stato influenzato dalle idee di Loos e ha incluso alcune delle sue opere nel suo libro "Vers une architecture" (Verso un'architettura) del 1923.
  • Auguste Perret: Loos aveva un profondo rispetto per l'architetto francese Auguste Perret, noto per il suo uso innovativo del cemento armato. Sebbene non abbiano lavorato direttamente insieme, Loos era affascinato dalla modernità e dalla precisione dei lavori dell'architetto francese.
  • Josef Hoffmann: un altro importante architetto austriaco dell'epoca, con cui ebbe una relazione complessa. Inizialmente, Loos e Hoffmann erano amici e collaboratori, ma in seguito divennero rivali accesi. La loro rivalità era in parte dovuta alle diverse visioni sull'architettura e al confronto tra l'approccio semplice e funzionale di Loos e lo stile più ornato di Hoffmann. Questa rivalità ha contribuito a definire il clima intellettuale e artistico della Vienna dell'epoca.

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Villa Steiner (1910-11), fonte: wikipedia.
Villa Steiner (1910-11), fonte: wikipedia. (Wolfgang J. Kraus)

  

Arredamento e progettazione degli interni

Adolf Loos era noto non solo per la sua architettura innovativa, ma anche per il suo approccio all'arredamento e alla progettazione degli interni. Le sue idee e il suo lavoro negli interni erano coerenti con la sua filosofia architettonica, che enfatizzava la semplicità, la funzionalità e l'eliminazione degli ornamenti. Ecco come Loos ha affrontato l'arredamento e la progettazione degli interni:

  • Sobrietà e minimalismo: l'architetto credeva che gli interni dovessero essere privi di ornamenti superflui. I suoi progetti di interni erano caratterizzati da una sobrietà e un minimalismo notevoli. L'arredamento era essenziale e funzionale, con una pulizia delle linee e una semplicità nelle forme.
  • Qualità dei materiali: Preferiva materiali naturali di alta qualità, come il legno pregiato e il marmo, per pavimenti, rivestimenti e mobili. Questa scelta conferiva agli interni un aspetto elegante e duraturo.
  • Funzionalità: Gli arredi dovevano essere progettati per servire alle esigenze pratiche degli abitanti, evitando eccessi decorativi che potessero ostacolare la funzionalità degli spazi.
  • Disposizione degli spazi: lo abbiamo già visto precedentemente, l'architetto applicava il suo concetto di "Raumplan" (piano spaziale) anche negli interni. Questo significava organizzare gli spazi in base alle loro funzioni e alle esigenze degli utenti.
  • Dettagli costruttivi: La precisione nei dettagli costruttivi era un altro aspetto importante del lavoro di Loos negli interni. Le giunzioni, i dettagli architettonici e gli aspetti tecnici venivano affrontati con grande attenzione per garantire la qualità e la durabilità degli interni.
  • Luce e spazio: l'architetto prestava molta attenzione alla luce naturale e all'uso intelligente dello spazio negli interni. Le ampie finestre e l'illuminazione ben studiata facevano parte integrante del suo design degli interni.
  • Eliminazione degli ornamenti: come nel suo lavoro architettonico, Loos era noto per eliminare gli ornamenti dagli interni. Questo approccio contribuiva a creare ambienti puliti, senza distrazioni visive.

 

Adolf loos e urbanistica

Adolf Loos, noto per le sue idee radicali sull'architettura e il design all'inizio del XX secolo, ha anche influenzato il pensiero urbanistico con le sue teorie architettoniche e filosofiche. Anche se non è stato un urbanista nel senso tradizionale del termine, le sue idee hanno avuto un impatto su come gli architetti e gli urbanisti pensano e progettano gli spazi urbani. 

Loos ha incoraggiato la creazione di spazi urbani con un aspetto sobrio e senza fronzoli. La semplicità e la funzionalità delle strutture urbane possono contribuire a una migliore qualità della vita e alla fruibilità degli spazi pubblici. Inoltre, la pianificazione urbana dovrebbe tener conto delle funzioni e delle attività che si svolgono in una determinata area.

La scelta di materiali resistenti può contribuire alla longevità e alla sostenibilità delle infrastrutture urbane, riducendo la necessità di costose riparazioni e sostituzioni.

Le idee di Loos sull'architettura degli spazi interni possono essere applicate anche alla progettazione degli spazi pubblici. Gli spazi aperti dovrebbero essere progettati per essere accoglienti e funzionali per la comunità, offrendo luoghi di incontro, relax e attività.

Aveva un approccio olistico all'architettura, considerando il rapporto tra edifici e spazi aperti circostanti come parte integrante della progettazione. Questo concetto può influenzare la pianificazione urbana, incoraggiando la creazione di spazi urbani che siano ben integrati con gli edifici circostanti.

 

Adolf Loos e saggi sull'architettura

Adolf Loos è noto principalmente per i suoi scritti teorici sull'architettura e il design, che hanno avuto un impatto duraturo sulla professione architettonica. Ecco alcuni dei suoi libri e scritti più importanti sull'architettura e l'arte:

  • "Ornament und Verbrechen" (Ornamento e Delitto): Questo saggio tradotto in italiano "Parole nel vuoto" è stato pubblicato nel 1908 ed è uno dei lavori più famosi dell'architetto. A domande semplici e quasi "banali" (Come vestirsi? Come arredare la propria casa? Che cosa mangiare? Come comportarsi in società?) risponde Adolf Loos, raccontando di come l'uso eccessivo dell'ornamento rappresenti un segno di decadenza culturale e lo paragona a un "crimine". Questo scritto ha influenzato in modo significativo la discussione sull'ornamento nell'architettura moderna e ha sostenuto l'importanza della semplicità e della funzionalità.
  • "Baukunst und Wohnkultur" (Architettura e Cultura Abitativa): pubblicato nel 1910, raccoglie alcuni dei saggi e degli articoli di Loos che affrontano temi legati all'architettura e al design. Esso espone le sue opinioni sulla cultura abitativa e l'importanza della progettazione funzionale.
  • "Spoken into the Void: Collected Essays 1897-1900" (Parlato nel Vuoto: Saggi Raccolti 1897-1900): questa raccolta di saggi copre un periodo di tempo in cui stava sviluppando le sue idee principali. Gli articoli che compongono questo libro trattano vari argomenti, dalla decorazione degli interni alla progettazione architettonica.
  • "Trotzdem": pubblicato nel 1931, è una raccolta di scritti dell'architetto che riflettono le sue opinioni su una varietà di argomenti, tra cui l'architettura, la cultura e la società. 
  • "Adolf Loos: A Private Portrait" (Adolf Loos: Un Ritratto Privato): scritto da Claire Beck Loos, moglie dell'architetto austriaco, offre una visione più personale del progettista e del suo lavoro. Contiene anche una raccolta di lettere e documenti personali.

*Le immagini sono prese dal sito  Albertina

Fonte: sito Albertina
wikipedia/Adolf Loos

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