Architettura e teatro: a Milano la mostra sul designer Andrea Branzi, scenografie, disegni e sculture
Fino al 30 novembre 2023 sarà aperta nella Galleria Antonia Jannone la mostra "Andrea Branzi. L'architettura appartiene al teatro" dedicata al progettista e designer fiorentino.
Andrea Branzi: quando l'architettura danza sul palcoscenico dell'arte
L'esposizione "Andrea Branzi. L'architettura appartiene al teatro" è un viaggio attraverso il corpus di opere dell'acclamato architetto e designer Andrea Branzi, realizzate nel corso degli anni Duemila. Tra le opere in mostra spiccano le scenografie di spettacoli come "Casanova" (2000) e "Barbablu" (2002), le suggestive sculture dei Buratti (2019-20), i dettagliati disegni delle "Filastrocche" (2020), e le interpretazioni artistiche della collezione di "Maschere" (2022-23).
Branzi, riflettendo sullo stato attuale dell'architettura, afferma: "Oggi l'architettura civile vive una crisi di credibilità, nel senso che il suo rapporto con la società si è progressivamente logorato; a sua volta, la società vive una profonda crisi e non è più in grado di fornire quadri di valori al progetto."
Andrea Branzi, rinomato architetto e designer, è nato a Firenze nel 1938. A partire dalla metà degli anni '70, ha scelto Milano come sua residenza e luogo di lavoro. Durante il periodo compreso tra il 1964 e il 1974, Branzi è stato un membro attivo di Archizoom Associati, il primissimo gruppo d'avanguardia riconosciuto a livello internazionale.
Nel 1982, ha cofondato la Domus Academy, la prima istituzione internazionale post-laurea dedicata al design. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto tre prestigiosi Compassi d'Oro, tra cui uno alla carriera nel 1987. Nel 2008, l'Università La Sapienza di Roma gli ha conferito una Laurea Honoris Causa in Disegno Industriale. Nello stesso anno, è stato nominato Membro Onorario del Royal Design for Industry di Londra.
Oltre alla sua attività professionale, Andrea Branzi è autore di numerosi libri che esplorano la storia e la teoria del design. Inoltre, è stato scelto come uno degli Ambassador per Expo Milano 2015, contribuendo così in modo significativo a questo importante evento.
L'architettura in rapporto con il teatro
Nella mostra "Andrea Branzi. L'architettura appartiene al teatro," Branzi sembra orchestrare una coreografia all'interno di un teatro immaginario, dove le maschere cambiano forma e colore, portando alla vita le creazioni dei grandi maestri della pittura del Novecento in modi sorprendenti. I Buratti e i burattini, le maschere, i pupi e le marionette narrano storie del mondo gioioso delle commedie e delle avventure circensi.
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Biografia, pensiero e opere principali dell'architetto Louis Kahn, maestro della progettazione dello spazio, grazie all'uso sapiente dei materiali, della simmetria e dell'effetto della luce che assumono un vocazione monumentale.
Inoltre, l'esposizione presenta "Archetipi," un'opera che accompagna la mostra e raccoglie i modelli teorici mentali che anticipano la creazione materiale. Questi modelli, parte del patrimonio antropologico spesso nascosto nel nostro inconscio, in architettura si collegano all'atto del costruire più che all'abitare. Gli archetipi diventano una sorta di repertorio da reinventare costantemente.
Non da ultimo, la mostra presenta una serie inedita di disegni intitolata "Torre Velasca" (2023), ispirata all'architettura moderna milanese.
Architettura
L'architettura moderna combina design innovativo e sostenibilità, mirando a edifici ecocompatibili e spazi funzionali. Con l'adozione di tecnologie avanzate e materiali sostenibili, gli architetti moderni creano soluzioni che affrontano l'urbanizzazione e il cambiamento climatico. L'enfasi è su edifici intelligenti e resilienza urbana, garantendo che ogni struttura contribuisca positivamente all'ambiente e alla società, riflettendo la cultura e migliorando la qualità della vita urbana.
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