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Approvato il ddl sul Lavoro Autonomo: più tutele per Liberi Professionisti e Partite IVA

Approvato in CdM l’atteso Statuto del lavoro autonomo, come collegato alla Legge di Stabilità: un disegno di legge che prevede maggiori tutele (maternità, malattia..) e nuove agevolazioni fiscali (deducibilità spese professionali) per autonomi e liberi professionisti.

Le principali novità riguarderanno: i pagamenti, la polizza assicurativa per il mancato pagamento, l’indennità di maternità, i contributi in caso di malattia, la deducibilità delle spese di formazione, l’accesso ai fondi europei… Il testo regola anche il lavoro agile (o smartwork) svolto in parte da casa e in parte in azienda.
 
Finalmente buone notizie per il mondo delle Partite Iva e dei giovano professionisti. Dopo l’approvazione del Jobs Act e la riforma delle collaborazioni coordinate e continuative, il Governo affronta, per la prima volta, con un testo unitario il settore delle Partite Iva dedicando attenzione a tutte quelle problematiche che caratterizzano quei rapporti di lavoro che divergono dal lavoro subordinato e dalle collaborazioni esterne.
 
Con l’approvazione del ddl nel Consiglio dei ministri dello scorso 28 gennaio vengono introdotte infatti nuove tutele per il lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato.
Come si legge nel comunicato pubblicato da Palazzo Chigi l’obiettivo è quello di costruire per tali lavoratori, un "sistema di diritti e di welfare moderno capace di sostenere il loro presente e di tutelare il loro futuro", nonchè di allineare le loro tutele a quelle previste per i lavoratori dipendenti.
 
Le principali novità per il Lavoratore Autonomo
 
1) Pagamenti entro 60 giorni
Previste norme che rendono nulle eventuali clausole capestro nei contratti, come quelle che consentono all’committente di cambiare unilateralmente le condizioni del contratto o recedere dal contratto stesso senza un congruo preavviso. Viene reso obbligatorio il contratto in forma scritta. Sono vietati termini di pagamento superiori ai 60 giorni dalla consegna della fattura.
 
2) Polizza assicurativa ed incentivo fiscale in caso di mancato pagamento del cliente
E’ stato previsto un meccanismo assicurativo che assicuri il professionista contro questo rischio. In pratica, il Governo spinge il mercato assicurativo a costruire nuovi elementi di tutela, per cui un lavoratore autonomo che investe in una forma assicurativa contro il rischio che il cliente non gli paghi una fattura possa poi dedurne integralmente il costo sul piano fiscale.
 
3) Formazione: deducibilità al 100% fino a 10.000 euro
Diventeranno deducibili al 100%, dal reddito del lavoratore autonomo, le spese sostenute per i servizi personalizzati di certificazione delle competenze, orientamento, ricerca e sostegno all’auto-imprenditorialità ma anche per la partecipazione a convegni, congressi e corsi di aggiornamento professionale. Nella bozza del decreto la deducibilità arriva fino a 10 mila euro l’anno.
 
4) Accesso ai Fondi Europei
Prevista la parificazione dei lavoratori autonomi ai piccoli imprenditori ai fini dell’accesso ai PON e ai POR, ovvero i programmi operativi rispettivamente nazionali e regionali a valere sui fondi strutturali europei: si tratta di un ulteriore passo avanti rispetto alla norma, inserita in Legge di Stabilità 2016, che equipara i professionisti iscritti agli ordini alle PMI nell’accesso ai fondi europei.
 
5) Indennità di maternità
Riconosciuto l’assegno di maternità spettante per i due mesi antecedenti la data del parto ed i tre mesi successivi, indipendentemente dalla effettiva astensione dall’attività lavorativa.
Prevista l’estensione della durata e dell’arco temporale entro il quale tali lavoratori possano usufruire dei congedi parentali, prevedendo che l’indennità per congedo parentale possa essere corrisposta per un periodo massimo di sei mesi entro i primi tre anni di vita del bambino.
 
6) Agevolazioni in caso di malattia
Durante i periodi di malattia superiori ai 60 giorni il lavoratore autonomo potrà interrompere il pagamento dei contributi. E ricominciare a pagare una volta che, tornato in salute, riprenderà a lavorare. Il debito accumulato sarà versato in rate mensili diluite su un periodo triplo rispetto a quello della malattia. Il committente potrà recedere dal contratto solo se la malattia diventa più lunga di un sesto della durata del contratto stesso. Inoltre, il rapporto di lavoro autonomo non si estingue ma resta soltanto sospeso nei casi in cui la gravidanza, la malattia o l’infortunio del lavoratore autonomo comportino un’interruzione del lavoro inferiore ai 150 giorni nell’anno.
 
7) Centri impiego per gli autonomi
Novità anche per i centri per l’impiego che dovranno dotarsi di uno sportello destinato ai lavoratori autonomi che raccolga domande e offerte di lavoro e fornisca informazioni, anche sull’accesso a commesse per appalti pubblici..
 
Le novità per lo Smart working
La seconda parte del provvedimento reca diposizioni in materia di lavoro agile, che consiste, non in una nuova tipologia contrattuale, ma in una modalità flessibile di svolgimento del rapporto di lavoro subordinato quanto ai luoghi e ai tempi di lavoro finalizzata a regolare forme innovative di organizzazione del lavoro, agevolando così  la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
 
Il lavoro agile consiste in una prestazione di lavoro subordinato che può essere eseguita in parte all’interno dei locali aziendali e in parte all’esterno, entro i soli limiti di durata massima dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale, derivanti dalla legge e dalla contrattazione collettiva.
 
Nel provvedimento è previsto che:
 
- il lavoratore che presta l’attività di lavoro subordinato in modalità agile ha diritto di ricevere un trattamento economico e normativo non inferiore a quello complessivamente applicato ai lavoratori che svolgono le medesime mansioni esclusivamente all’interno dell’azienda;
- gli incentivi di carattere fiscale e contributivo eventualmente riconosciuti in relazione agli incrementi di produttività ed efficienza del lavoro subordinato, siano applicati anche quando l’attività lavorativa sia prestata in modalità di lavoro agile;
- il datore di lavoro garantisce al lavoratore che svolge la prestazione in modalità di lavoro agile il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza.