Codice Appalti
Data Pubblicazione:

Approvato il Correttivo al Codice degli Appalti: novità per Digitalizzazione, Equo Compenso e Revisione Prezzi

Il Correttivo al Codice prevede novità in materia di equo compenso, qualificazione delle stazioni appaltanti, revisione dei prezzi e digitalizzazione BIM, con soglia per l'utilizzo obbligatorio che passa a 2 milioni di euro

Approvato il Correttivo al Codice dei contratti.

Nuove Regole per Digitalizzazione, Equo Compenso e Revisione Prezzi

Il Consiglio dei Ministri, riunito il 23 dicembre 2024, ha approvato in via definitiva il Correttivo al Codice degli Appalti. 

Il decreto legislativo, che modifica e integra il D.Lgs. 36/2023, sarà pubblicato entro la fine dell’anno per entrare in vigore dal 1° gennaio 2025. Tra gli obiettivi principali: semplificazione normativa, digitalizzazione, tutele lavoristiche e sostegno alle micro, piccole e medie imprese.

Le principali novità introdotte

Equo Compenso

Rafforzata l’applicazione dell’equo compenso per i servizi di ingegneria, architettura e altri incarichi tecnici. I compensi saranno basati su tariffe parametriche e vincolati a soglie non ribassabili. Per i contratti inferiori a 140.000 euro, i ribassi sono limitati al 20%.

In pratica:

  • per gli affidamenti diretti, è garantito un minimo dell’80% del corrispettivo previsto. In pratica, per i contratti dei servizi di ingegneria e di architettura di importo inferiore a 140.000 euro, oggetto di affidamento diretto, i corrispettivi determinati secondo le modalità previste nel relativo allegato al Codice possono essere ridotti in percentuale non superiore al 20 per cento;
  • per le procedure di gara, si tutela l'equo compenso con meccanismi di calmierazione del peso dei ribassi che possono essere formulati sul 35% del corrispettivo, con un risultato sostanziale assimilabile a quello degli affidamenti diretti.

Digitalizzazione e BIM

Dal 1° gennaio 2025 sarà obbligatorio l’uso del BIM (Building Information Modeling) negli appalti pubblici con soglia elevata a 2 milioni di euro. Introdotte nuove disposizioni per la certificazione delle piattaforme digitali e semplificazioni nella gestione dei fascicoli virtuali delle stazioni appaltanti.

Tutela delle PMI

Incrementate le opportunità per le PMI, con obbligo di riservare il 20% delle prestazioni in subappalto e nuove possibilità di partecipazione diretta a gare tramite suddivisione in lotti.

Revisione Prezzi

Definite modalità semplificate per adeguare i contratti agli andamenti dei prezzi, con l’introduzione di indici sintetici calcolati dall’ISTAT.

Esecuzione dei contratti

Nello specifico, vengono:

  • rafforzate le premialità e le penali per accelerare l’esecuzione delle opere;
  • tipizzate le varianti, per creare certezza sulla fase di esecuzione;
  • introdotto il nuovo istituto dell’accordo di collaborazione.

Qualificazione delle Stazioni Appaltanti

Nuovi requisiti per la qualificazione delle stazioni appaltanti, formazione obbligatoria e incentivi per favorire il ricorso a strutture qualificate.

Partenariato Pubblico-Privato

Riformulata la disciplina del PPP per garantire maggiore trasparenza, introducendo fasi preliminari di evidenza pubblica per le proposte private.

Commento

Per molti il Correttivo rappresenta un ulteriore passo verso la razionalizzazione delle norme sugli appalti pubblici. Con un focus su digitalizzazione, efficienza e sostenibilità, il decreto sembra rispondere alle esigenze di professionisti, imprese e amministrazioni pubbliche. Resta da vedere come le modifiche verranno implementate nei prossimi mesi e se i nuovi obblighi – in particolare quelli legati al BIM – saranno effettivamente sostenibili per tutti i soggetti coinvolti.

Con Ingenio nei prossimi giorni cercheremo di analizzare con maggiore attenzione il documento.

Codice Appalti

Alla luce dei lavori di definizione del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, con questo topic intentiamo raccogliere tutti gli approfondimenti e le notizie riguardante questo importante testo unico della normativa italiana.

Scopri di più

Leggi anche