Approvata la Circolare con le Istruzioni sulle Norme Tecniche Costruzioni (NTC 2018)
La Circolare delle NTC 2018 è stata approvata. Disponibili anche i testi portati in Assemblea
Approvato il testo della Circolare esplicativa delle Norme Tecniche per le Costruzioni
L’Assemblea del Consiglio Superiore dei LLPP ha approvato il testo della Circolare Esplicativa con le Istruzioni alle Norme Tecniche per le Costruzioni delegando il Consiglio Superiore di fare le ultime modifiche. Il testo della Circolare non è stato approvato all’unanimità ma con il solo voto contrario dei Geologi.
Sono passati poco più di sei mesi dall’approvazione delle Norme Tecniche 2018 (NTC 2018) e per la prima volta, con un lasso di tempo così limitato, il Consiglio Superiore dei LLPP è riuscito a produrre la circolare applicativa. Ricordiamo infatti che il decreto del Ministero delle Infrastrutture di pubblicazione delle NTC 2018 è stato firmato il 17 gennaio 2018 e che le Norme Tecniche sono poi entrate in vigore 30 giorni dopo, il 22 marzo 2018.
La Circolare è stata oggetto del lavoro di due commissioni, quella redatrice e quella relatrice. LA commissione Redatrice aveva Coordinatore Tecnico Scientificoil prof. Franco Braga, ben 53 componenti (professori universitari, funzionari, rappresentanti delle professioni, etc.), 12 gruppi di lavori tematici. La conclusione dei lavori e Trasmissione bozza di documento è stata fatta 28 aprile 2017.
La Commissione Relatrice era composta da 17 persone, ha avuto ben 35 riunioni (dal 11.07.2017 al 23.07.2017).
Come detto, si tratta di una Circolare esplicativa (vedi commento del prof. Brigante, che evidenzia la differenza rispetto al passato), e contiene le istruzioni applicative delle Norme Tecniche.
Ora, si dovrà attendere la pubblicazione del relativo Decreto che avverrà nel mese di settembre.
L’Assemblea ha visto la presenza anche del Ministro Danilo Toninelli, il quale ha ribadito, come aveva già anticipato nell’intervista esclusiva a INGENIO, che il Sismabonus non verrà eliminato ma al contrario verrà potenziato.
Il valore legale della Circolare delle Norme Tecniche:
La Circolare, legalmente, non ha valore di cogenza generale e dal punto di vista tecnico è il riferimento interpretativo certamente più autorevole: assume spesso il ruolo di una regola Tecnica «de facto» ed è, in assoluto, riconosciuta per importanza al fine della corretta applicazione delle NTC.
Viene emanata, per Decreto, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, pubblicata in GURI
Il testo della Circolare Esplicativa
Questo articolo sarà aggiornato ora per ora, caricando anche estratti dei testi presentati durante la riunione dell'Assemblea. Troverete gli aggiornamenti e il numero di capitoli pubblicati in coda all'articolo.
Una circolare applicativa a 6 mesi dalle norme tecniche 2018: un grande lavoro del CSLLPP
Ingenio ha sentito il Presidente del Consiglio Superiore dei LLPP, l’ing, Massimo Sessa, per un suo commento:
“Per la prima volta la Circolare riportante le Istruzioni di applicazione delle Norme Tecniche viene approvata a distanza di pochissimi mesi dalla pubblicazione delle norme. Si tratta di un risultato che siamo riusciti ad ottenere grazie ad un attento sforzo di tutta la struttura che ho l'onore di presiedere, e il supporto di alcuni dei maggiori esperti internazionali del mondo accademico e professionale nel nostro Paese, che con il nostro coordinamento hanno messo a disposizione del Consiglio Superiore le loro conoscenze ed esperienze. Il Consiglio Superiore dei lavori pubblici dimostra ancora una volta la sua capacità di svolgere un servizio per il Paese mettendo a disposizione di ogni cittadino, di ogni tecnico, delle istituzioni, un supporto normativo che è già considerato a livello internazionale un riferimento per l'evoluzione tecnica, in particolare in ambito sismico.”
Quali le novità del testo. Innanzitutto si conferma che è stata ridotta la dimensione del documento rispetto alle prime bozze che hanno circolato in questi mesi, e sono stati migliorati anche alcuni punti importanti dei contenuti, con l’obiettivo di rendere più fruibile la norma, come quello sulla progettazione dei nodi degli edifici in C.A.. Il Presidente Sessa ci ha evidenziato che "la circolare è ovviamente perfettamente allineata ai contenuti delle norme tecniche e fornisce quelle istruzioni necessarie ai professionisti per poter applicare le norme in modo corretto, allo scopo che il riferimento normativo messo a punto dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici possa supportare la costruzione di un paese a minor rischio sismico”.
Un lavoro importante per il Consiglio Superiore, ma non l’unico: "la realizzazione della circolare ovviamente non è stata l'unica attività svolta in questi mesi dal Consiglio Superiore. Ci siamo occupati di molti temi, come ad esempio il testo nel decreto relativo ai collaudi, quello relativo ai livelli di progettazione, le linee guida per la qualifica di alcune tecnologie per il miglioramento sismico, oltre a tutta l'attività ordinaria.”
Un Consiglio Superiore che continua ad essere il rifermento del Paese per le attività Tecniche. Ecco ancora le parole di Sessa: "ho letto con piacere che il neo ministro Danilo Toninelli, nell’intervista rilasciata ad INGENIO, abbia evidenziato l'importanza del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici come eccellenza del Ministero, e che abbia compreso come nel passato non sempre queste nostre competenze siano state completamente valorizzate. Vivo con grande passione e attenzione il ruolo di Presidente del Consiglio Superiore, che è il massimo Organo Tecnico Consultivo dello Stato, conscio non solo delle importanti responsabilità che mi sono attribuite per legge, ma anche del fatto che i tanti risultati che abbiamo raggiunto in questi anni sono stati ottenuti grazie a come questo ruolo sia stato svolto, cercando sempre di coinvolgere tutte le migliori competenze del paese, a cominciare da quelle del Ministero, delle istituzioni, del mondo accademico, di quello professionale, di quello industriale. Credo che chi svolge il mio ruolo non debba essere il migliore esperto di una singola materia, ma la figura che sa mettere intorno al tavolo i migliori esperti di ogni materia arrivando nei tempi corretti a una sintesi e a risultati concreti, così come è stato fatto con il Sisma Bonus, le Norme Tecniche, la Circolare.”
Qualche commento sulle Istruzioni alle Norme Tecniche
Franco Braga, Presidente della Associazione Nazionale di Ingegneria Sismica (ANIDIS) e Coordinatore della Commissione Redattrice della Circolare
“Ringrazio tutti i membri della Commissione Redattrice per l’impegno, la passione, la competenza profusi nelle oltre 300 pagine della Circolare. Segnalo ai Colleghi che a breve potranno utilizzarla come, fatto del tutto nuovo rispetto alle Circolari precedenti, la Circolare si apre (Cap. 1) con una sintetica ma puntuale illustrazione della Filosofia della norma e dei modi nei quali un progettista possa avvantaggiarsene, utilizzandola a pieno e a pieno cogliendone lo spirito. Ringrazio infine il Presidente Sessa per la fiducia e il supporto sempre assicurati alla Commissione.”
Edoardo Cosenza, Presidente della Commissione Strutture dell’UNI
"Sono davvero onorato di aver potuto dare un contributo alle attività del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici con il Sismabonus, con le nuove NTC ed oggi la Circolare. Sia come professore universitario che come Presidente di in Ordine degli Ingegneri. Disponibilità confermata con grande piacere al Presidente Sessa anche per le nuove sfide del MIT dei prossimi mesi: l'approvazione del Documento Nazionale per l'applicazione gli Eurocodici in Italia e le nuove Linee Guida di indirizzo per gli interventi sui Beni Culturali. E sul breve periodo, adesso, siamo tutti impegnati per la riuscita della Prima Giornata Nazionale sulla Prevenzione Sismica delle costruzioni, prevista per il 30 settembre: Ingegneri ed Architetti a disposizione per la sicurezza dei cittadini. La sfida per la riduzione della vulnerabilità del nostro Paese va colta così, dando ognuno di noi mi miglior contributo possibile.”
Armando Zambrano, Presidente CNI
“Con l’approvazione delle norme emanate nel febbraio di quest’anno – ha commentato Armando Zambrano, Presidente del CNI - si chiude una lunga ed impegnativa stagione di revisione dell’impianto normativo teso a definire le regole per gli interventi di riduzione del rischio sismico sulle nuove costruzioni e, sopratutto, sugli edifici esistenti. Per questo risultato, i miei ringraziamenti vanno al Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Massimo Sessa, al nostro Vice Presidente Giovanni Cardinale e al Consigliere CNI Domenico Perrini”.
Giovanni Cardinale, vice Presidente CNI
L’approvazione della nuova circolare completa davvero un percorso di aggiornamento e revisione delle norme tecniche che ha impegnato ed interessato, per molti anni, tutti gli attori della filiera delle costruzioni: istituzioni, ordini professionali, costruttori, produttori.
Per il CNI questo processo ha un significato particolare: è il primo che ha visto un coinvolgimento ampio dei professionisti, un ascolto ed una interlocuzione che non sono mai mancate; è stata per noi un'esperienza molto importante che ha messo a dura prova la nostra capacità di ascoltare la base, proporre, sostenere, prendere posizione. Si, perché il percorso di revisione normativa è stato anche un percorso culturale in cui sensibilità diverse si sono confrontate in modo a volte molto intenso, come è giusto che sia quando principi tecnici devono conciliarsi con questioni sociali e politiche in senso lato.
Non riteniamo di aver raggiunto un traguardo, ma questo lavoro ha cementato il rapporto tra CNI e Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, cui va il nostro ringraziamento per l’attenzione sempre data alle nostre osservazioni.
Dicevo che non è un traguardo ma un punto di partenza; la revisione del DPR 380/01 è la questione centrale cui stiamo lavorando.
La prospettiva parla il linguaggio di una innovazione del processo di revisione normativo, come fulcro sempre più individuato nel CSLLPP, nella direzione della ricerca di un assetto nuovo in cui le parti cogenti siano snelle, chiare e non interpretabili e siano accompagnate da documenti esplicativi e chiaramente esemplificativi, vera cerniera con il mondo dei progettisti e dei costruttori.
Angelo Domenico Perrini, Consigliere CNI
“Come componente dell’Assemblea Generale ho potuto partecipare alle varie discussioni sia sul testo della Circolare che delle Norme Tecniche. Innanzitutto ho potuto apprezzare l'attenzione dedicata sempre al parere dei professionisti, importante per poter arrivare a un testo, come quello attuale: un documento utile, che servirà a noi che operiamo sul campo per applicare al meglio le Norme tecniche. Il risultato raccoglie quindi il mio plauso così come l’operato del Presidente Sessa”.
Elio Masciovecchio, rappresentante per il CNI su questo tema
“Questo testo è il frutto di un lavoro fatto in grande sinergia messa in atto dal Presidente Sessa, e questo malgrado i tempi stretti che ci erano stati dato per arrivare all’obiettivo. Come Consiglio Nazionale degli Ingegneri abbiamo fatto diverse proposte sul testo, con l’obiettivo che la Circolare fosse un supporto davvero utile e chiaro per i professionisti. A livello personale devo evidenziare che l'esperienza maturata sul campo con il terremoto de L’Aquila è stata utile per dare un contributo per superare alcune criticità delle NTC del 2008. Colgo l’occasione per segnalare una criticità importante: molti progetti che a L’Aquila sono stati già completati, approvati e finanziati ma ancora non depositati ora devono essere aggiornati prima del deposito al Genio Civile. Poichè sono cambiati i requisiti di norma in modo più severo (vedi accelerazioni verticali, p.e.), i nuovi progetti avranno costi maggiori da sostenere, e questo porterà a delle problematiche da affrontare non piccole”.
Rino La Mendola, Vicepresidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, componente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici
La circolare costituisce uno strumento operativo importante per gli operatori del settore, impegnati nella progettazione e nella realizzazione di nuove strutture e soprattutto negli interventi sulle costruzioni esistenti. Proprio su questo tema, la circolare costituisce un supporto importante per l’applicazione del capitolo 8, che introduce una serie di novità per gli interventi su costruzioni esistenti. In passato, ricorda La Mendola, era consentito il consolidamento strutturale di una costruzione a prescindere dalla percentuale di miglioramento apportata. Adesso invece, con le NTC 2018, gli interventi di miglioramento sismico che riguardino costruzioni sensibili, come le scuole, dovranno essere finalizzati al raggiungimento di una percentuale non inferiore al 60% delle prestazioni strutturali attese per le nuove costruzioni, mentre gli interventi su costruzioni esistenti di II e III classe, dovranno raggiungere un miglioramento non inferiore al 10% di tali prestazioni. La circolare indica puntualmente le attività da porre in essere nel caso in cui l’esito delle verifiche non raggiungano i valori sopra richiamati. La circolare, inoltre, riserva parecchia attenzione all’affidabilità dei materiali ed alla manutenzione programmata della struttura, durante la sua vita presunta, descrivendo dettagliatamente gli adempimenti in capo alla direzione dei lavori. Concludendo, afferma La Mendola, il giudizio complessivo, sul lavoro svolto dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ed in particolare dalla Commissione incaricata, è certamente positivo. I professionisti, da oggi, avranno uno strumento valido per applicare correttamente le NTC 2018.
Marco Menegotto, Presidente AICAP
Le NTC 2018, ultimo prodotto di un secolo di evoluzione e onnicomprensive degli argomenti trattati dalle precedenti norme, sono d’impostazione moderna, a carattere prevalentemente prestazionale, e coerenti con gli Eurocodici strutturali. Il passo per l’uso diretto di questi ultimi, attualmente consentito con la condizione quasi superflua per quanto non in contrasto con la normativa nazionale, è ora breve e il sistema normativo nazionale può dirsi finalmente allineato a quello europeo. Resta la differenza fondamentale della cogenza, in quanto le NTC, emanate con DM, hanno valore di legge mentre gli Eurocodici non sono concepiti per avere carattere cogente. È auspicabile che la cogenza per legge delle norme tecniche venga superata in Italia, come in quasi tutta Europa, per consentire alle norme stesse una più libera articolazione, a favore dello sviluppo della tecnica e dell’innovazione. La nuova Circolare Ministeriale rappresenta un utile aiuto interpretativo delle NTC, anche in tale direzione.
Michele Brigante - Docente di Diagnosi e Analisi Sperimentale delle Strutture - C.I.Be.C - Università di Napoli Federico II
Il testo della Circolare approvato dall’Assemblea del Consiglio Superiore dei LLPP conferma in pieno sia la linea, sia la filosofia delle NTC 2018 e risponde alle aspettative. L’armonizzazione e la semplificazione della Norma, infatti, si sono trasferiti in una parallela semplificazione ed armonizzazione del testo della Circolare. La prima evidenza si coglie dalla “dimensione” del documento, piuttosto ridotto rispetto alle precedenti versioni. La seconda peculiarità è che, questa volta, la Circolare non ha “funzioni interpretative” della Norma, fissando la sua azione – come è giusto che sia – principalmente sulla “funzione applicativa”, con le istruzioni necessarie. Significative e di grande utilità tecnico scientifica sono le applicazioni per la progettazione e verifica dei nodi nelle strutture in c.a.; argomento di primario interesse, sia nelle nuove costruzioni, sia in quelle esistenti. Nella sezione dedicata a queste ultime, poi, è ben evidenziato l’aspetto del livello di conoscenza dei particolari e della tipologia costruttiva; elementi che condizionano gli indirizzi applicativi per le scelte progettuali, con interventi di miglioramento o interventi locali.
Antonio Borri - Docente di Scienza delle Costruzioni nell’Università degli Studi di Perugia - Presidente del Centro Studi Mastrodicasa
Per quanto riguarda gli edifici esistenti anche stavolta (come fu per le NTC 2008) la circolare ha il difficile compito di “dare le gambe” ai principi enunciati nello scarno testo del Cap. 8 (6 pagine, delle 335 delle NTC2018).
Date le premesse (la suddetta stringatezza) è difficile pensare che la circolare si possa limitare a fornire solo “istruzioni operative” senza scendere sul terreno delle funzioni interpretative/ integrative.
Così avvenne con la circolare del 2009, che rappresentò a quel tempo una vera e propria rivoluzione copernicana, introducendo concetti e metodi del tutto nuovi.
Stavolta certo non è così, ma qualche elemento di novità c’è comunque, come è naturale che sia, dopo dieci anni ...
In attesa di vedere la versione finale, quando verrà pubblicata, il primo commento positivo è sulla forma: il testo è più compatto, non tanto per la lunghezza, quanto perché sono stati eliminati quegli spezzettamenti e quei rimandi alle appendici che c’erano nel 2009.
Grazie al contributo di chi ha lavorato al Testo della Circolare e delle Norme Tecniche, questo articolo sarà aggiornato ora per ora con commenti, approfondimenti, e probabilmente anche con qualche stralcio del testo della Circolare oggi presentato che sarà riportato in allegato.
Sono stati pubblicati in allegato tutti i capitoli:
- C1 INTRODUZIONE
- C2 SICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE
- C3 AZIONI SULLE COSTRUZIONI
- C4 COSTRUZIONI CIVILI E INDUSTRIALI
- C5 PONTI
- C6 PROGETTAZIONE GEOTECNICA
- C7 PROGETTAZIONE PER AZIONI SISMICHE
- C8 COSTRUZIONI ESISTENTI
- C9 COLLAUDO STATICO
- C10 REDAZIONE DEI PROGETTI STRUTTURALI ESECUTIVI E DELLE RELAZIONI DI CALCOLO
- C11 MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE
ATTENZIONE: SI TRATTA del TESTO PRESENTATO, che sarà oggetto di piccole correzioni demandate al Consiglio Superiore, e non del testo che verrà quindi pubblicato a settembre.
Continuate a seguirci !!!