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Apprendisti: nessun contributo INAIL per i primi tre anni

Nei primi tre anni di assunzione l’impresa dovrà versare solo il contributo per l’Aspi.

Con una circolare pubblicata lo scorso 24 maggio, l’Inail ha confermato che qualora un’azienda assuma apprendisti, questa per i primi tre anni di contatto risulta esonerata dal pagamento dei contributi INAIL.

In base a quanto previsto dalla legge di stabilità 2012, le imprese che occupano fino a 9 dipendenti beneficiano di uno sgravio contributivo totale per i contratti di apprendistato sottoscritti dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2016.

Dunque, per quanto riguarda l’Inail il datore di lavoro non deve versare contributi nel primo triennio, pari allo 0,30%, e più in generale non è gravato dall’aliquota contributiva complessiva del 10%, ma deve comunque versare all’Inps l’1,61% per il finanziamento dell’AsPI. Lo sgravio si può applicare solo nei limiti stabiliti dalle norme comunitarie in tema di aiuti minori (“de minimis”).
Più in generale, invece, sempre le aziende fino a 9 addetti possono beneficiare di una riduzione dell’aliquota contributiva standard a loro carico per i contratti di apprendistato, pari all’11,61 per cento. Nel primo anno di contratto l’aliquota è pari al 3,11%, nel secondo sale al 4,61 per cento.