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Appartamenti più ampi, con spazi esterni, tecnologia e servizi: ecco com'è cambiata la domanda abitativa

L'intervista a Giuseppe Crupi, amministratore unico di Abitare e Co., su come il lockdown imposto dalla pandemia abbia influito sulle esigenze abitative degli italiani.

La quarantena imposta dall'emergenza sanitaria ha davvero influito sulla domanda abitativa?

Per Giuseppe Crupi, amministratore unico di Abitare Co., oggi le esigenze sono cambiate: si apprezzano di più le case grandi, tecnologiche, cablate, con balconi e aree verdi e si cercano residenze che includano servizi aggiuntivi come spazi per il lavoro, quelli dedicati ai bambini, al relax e al fitness.

«Il settore immobiliare negli anni ha subito diversi cambiamenti, siamo passati dal semplice prodotto casa, al prodotto e servizio, puntando sul benessere delle persone» ha commentato a margine del 28° Forum di Scenari Immobiliari

Un cambiamento di richiesta che ha spinto l'Agenzia di intermediazione immobiliare specializzata nelle nuove costruzioni a rivisitare alcuni progetti in corso.

«Siamo intervenuti accorpando qualche unità immobiliare, aumentando lo spazio dei balconi e creando servizi - ha precisato Crupi - inoltre si sta già pensando di progettare spazi riservati ai servizi assistenziali all’interno del condominio».

La video intervista è stata realizzata da INGENIO su incarico di FEDERCOSTRUZIONI nell’ambito di un accordo con SAIE 2020.