Appalti pubblici: boom nel secondo quadrimestre 2023, con meno gare e più affidamenti diretti

Gli appalti raggiungono i 117.6 mld di euro, con il 34% rappresentato dalle forniture

L'economia degli appalti pubblici in Italia sta vivendo un periodo di crescita senza precedenti, come evidenziato dagli ultimi dati rilasciati dalla Banca Dati Anac relativi al secondo quadrimestre del 2023. L'analisi rivela un trend di crescita diffuso e costante in tutti i settori, con un aumento significativo delle forniture, dei lavori e dei servizi rispettivamente del 28,5%, 52,4% e 5,5% rispetto al quadrimestre precedente.

Il Rapporto sul mercato dei contratti pubblici per il II quadrimestre 2023, pubblicato dall'Autorità Nazionale Anticorruzione, offre uno sguardo dettagliato sull'andamento del settore. Questa crescita è trainata principalmente dagli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che stanno stimolando una vivace attività contrattuale nel Paese.

In termini di valore economico, il report evidenzia un aumento significativo delle forniture, dei lavori e dei servizi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le forniture registrano un aumento del +35,4%, rappresentando circa il 34% dei circa 117,6 miliardi complessivi di appalti. I lavori, che costituiscono un'altra fetta importante del mercato, mostrano un incremento del +44%, mentre i servizi registrano un notevole aumento del +58,6%.

Analizzando il numero degli appalti, si nota un aumento considerevole delle procedure nei settori delle forniture e dei lavori, rispettivamente del +53,1% e del +30,8%, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Anche se in misura minore, i servizi mostrano comunque un aumento del +9,5%. Questo incremento del numero di procedure si traduce in un significativo aumento del valore degli appalti, con forniture e servizi che crescono rispettivamente del +30,4% e +50,8%.

Un punto di particolare interesse riguarda l'aumento del valore dei servizi, attribuibile non solo all'incremento delle procedure, ma anche agli importanti appalti effettuati da comuni e centrali di committenza nel settore dei trasporti ferroviari e della distribuzione di gas naturale, oltre alle gestioni degli impianti di termovalorizzazione.

Tuttavia, nel settore dei lavori si registra una flessione negativa del -22,6% in termini di importo, principalmente a causa di un bando rilevante registrato nel quadrimestre dell'anno precedente, relativo alla concessione della pedemontana Brescia-Milano.

L'analisi comparativa delle procedure di scelta del contraente rivela un aumento significativo delle procedure ristrette e delle procedure negoziate, sia previa sia senza previa pubblicazione del bando. Le procedure ristrette, in particolare, registrano un incremento del +134,3%, mentre gli affidamenti diretti aumentano addirittura del +637,1%.