Appalti pubblici: a ottobre 170 mln di valore, il doppio di settembre ma allo stesso livello del 2023

Trend negativo prosegue: meno 62.5% rispetto allo scorso anno

L’Osservatorio OICE/Informatel evidenzia una crescita delle gare a ottobre con un valore di 170 milioni di euro, raddoppiato rispetto a settembre, ma quasi identico al valore di ottobre 2023. Nonostante il segnale di ripresa, nei primi dieci mesi del 2024 il trend generale resta decisamente negativo, con un calo del 62,5% rispetto al 2023 e un ritorno ai valori pre-pandemia del 2019.

La contrazione si fa sentire soprattutto per le gare di rilevanza comunitaria (sopra i 215.000 euro), che mostrano un calo del 60% in valore e del 40,2% in numero rispetto al 2022. In particolare, nei primi dieci mesi del 2024 si contano solo 881 bandi UE, rispetto ai 2014 del 2022, con una riduzione del 56,3%. Anche le gare legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) hanno subito una diminuzione drastica, contribuendo al calo del mercato dei servizi tecnici in Italia.

Il mese di ottobre ha registrato 253 gare per servizi di ingegneria e architettura pura, con un valore complessivo di 164,3 milioni di euro. Questo rappresenta un aumento del 175% rispetto a settembre, con un incremento del 34,6% nel numero di gare. Tuttavia, rispetto a ottobre 2023, il valore è aumentato solo del 29%, mentre il numero delle gare è sceso drasticamente del 62,9%. Complessivamente, nel periodo gennaio-ottobre 2024 sono stati indetti 2.240 bandi per un valore di 1.333,7 milioni di euro, con una riduzione del 57,3% in valore e del 34,2% in numero rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Giorgio Lupoi, presidente dell’OICE, accoglie con favore il dato di ottobre ma sottolinea l’inevitabile chiusura del 2024 a livelli vicini al 2019. Secondo Lupoi, l’esaurimento delle risorse PNRR e la scelta di ampliare gli affidamenti diretti hanno limitato le opportunità per bandi di importo significativo (sopra i 215.000 euro), evidenziando la necessità di interventi legislativi per migliorare trasparenza e concorrenza. "Senza riduzioni delle soglie per gli affidamenti diretti, la qualità degli appalti potrebbe essere compromessa," sostiene Lupoi, che accoglie comunque con favore alcuni interventi normativi, come la proroga dei requisiti a 10 anni e l’introduzione di garanzie contrattuali.

Gare per sola progettazione: diminuzione del numero ma stabilità nel valore

Per quanto riguarda le gare di sola progettazione, ottobre 2024 ha visto la pubblicazione di 104 bandi per un valore di 35,1 milioni di euro. Rispetto a settembre, si registra un aumento del 43,8% in valore, nonostante una lieve flessione del numero (-3,7%). Rispetto a ottobre 2023, il valore delle gare ha registrato una lieve diminuzione (-14,3%), accompagnata da una contrazione del 57,4% nel numero delle gare.

Nei primi dieci mesi del 2024, il valore complessivo delle gare di sola progettazione è stato di 401,2 milioni di euro, con un calo del 65,7% rispetto al 2023 e una riduzione del 51,3% nel numero di bandi emessi. Una rilevante percentuale (36,1%) delle gare sopra i 140.000 euro prevede uno sconto solo sulle spese, mentre nel 48% dei casi si richiedono requisiti di esperienza su un periodo esteso (5 o 10 anni), in linea con le indicazioni dell’OICE.

Accordi quadro e appalti integrati: segnali di crescita a ottobre ma trend annuale in calo

I bandi per accordi quadro rilevati a ottobre sono stati 23, pari al 9,1% del totale delle gare di servizi tecnici, per un valore di 33,1 milioni di euro. Rispetto a settembre, i valori degli accordi quadro sono aumentati del 280,4%, con un incremento del 283,3% nel numero di gare. Anche rispetto a ottobre 2023, il valore delle gare per accordi quadro è cresciuto dell’80,3%, mentre il numero delle gare ha registrato un’impennata del 360%. Tuttavia, nei primi dieci mesi del 2024, il calo complessivo è stato significativo, con una riduzione del 67,9% in valore e del 57,8% in numero.

Le gare per appalto integrato rilevate a ottobre 2024 sono state 80, per un valore di progettazione esecutiva stimato a soli 5 milioni di euro. Rispetto a settembre, il valore è diminuito del 68,8%, mentre il numero delle gare è aumentato del 14,3%. Su base annuale, il numero di gare per appalti integrati risulta diminuito del 60,1% e il valore complessivo delle progettazioni esecutive è calato del 79,1% rispetto ai primi dieci mesi del 2023.

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