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Appalti integrati e SAI: brusco calo nel 2023 (-57.6% in valore rispetto al 2022)

Nel quarto trimestre del 2023, il settore delle società di ingegneria e architettura ha registrato una significativa diminuzione del valore dei servizi e degli appalti integrati, con un aumento dei supporti al RUP. Nonostante siano state indette 3.253 gare per servizi di architettura e ingegneria, il valore dei servizi ha subito una riduzione del 57,6% rispetto al 2022. Il presidente dell'OICE, Giorgio Lupoi, esprime preoccupazione per il possibile calo delle gare a causa delle sfide legate alla digitalizzazione, sottolineando la necessità di valorizzare adeguatamente i supporti per evitare una diminuzione delle opportunità di appalto.

Cala anche il "peso" del PNRR nelle fonti di finanziamento, che scende dal 39% al 23.5%

Secondo il recente report dell'OICE, l'Associazione che raggruppa le società di ingegneria e architettura nell'ambito confindustriale, il quarto trimestre dell'anno ha visto una considerevole diminuzione del valore dei servizi e degli appalti integrati, accompagnata da un aumento notevole dei supporti forniti al Responsabile Unico del Procedimento (RUP).

In cifre, nel 2023 sono state indette 3.253 gare per servizi di architettura e ingegneria (SAI) e appalti integrati, per un totale di 1,5 miliardi di euro in servizi e 27 miliardi di euro in lavori. Tuttavia, il valore dei servizi ha registrato un decremento significativo del 57,6% rispetto al 2022. Un elemento interessante è la presenza di numerosi micro affidamenti, rappresentativi dell'84,8% del mercato in termini numerici.

I dati evidenziano una transizione nelle fonti di finanziamento, con le gare del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che passano dal 39,1% del mercato totale nel 2022 al 23,5% nel 2023. Si sottolinea anche un incremento del 21,1% nel numero complessivo di gare, suggerendo una maggiore attività contrattuale, anche se con valori più bassi.

(Crediti: Oice)

 

Il presidente dell'OICE, Giorgio Lupoi, commenta positivamente l'aumento dei supporti al RUP nel quarto trimestre del 2023 ma esprime preoccupazione per il rischio di un calo delle gare a causa delle difficoltà legate alla digitalizzazione. Lupoi sottolinea che, sebbene i supporti stiano guadagnando rilevanza, è essenziale valorizzarli adeguatamente per evitare una diminuzione delle opportunità di appalto.

Analizzando le procedure di affidamento, emerge che nel 2023 sono state pubblicate 1.853 gare per soli servizi di ingegneria e architettura, escludendo gli appalti integrati. Gli appalti integrati rimangono al primo posto per numero di gare pubblicate (43,0%), seguiti dalle gare con altri servizi di architettura e ingegneria (32,6%). Nel quarto trimestre, si osserva una netta flessione degli appalti integrati (-44,4%), mentre crescono le gare di sola progettazione.

I Comuni si confermano come le stazioni appaltanti più attive, pubblicando il 63,4% del totale delle gare nel 2023. Tuttavia, lo Stato contribuisce al 31,5% del valore complessivo, indicando una distribuzione più equa delle risorse rispetto al numero di gare. Nel complesso, l'edilizia scolastica domina per il numero di bandi pubblicati (30,1%), mentre l'edilizia sanitaria rappresenta l'importo più elevato (12,3% del totale).

IN ALLEGATO IL REPORT INTEGRALE.

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