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Appalti, corruzione e manette: arrestato Duccio Astaldi, presidente Condotte

Storia di un Paese che non vuole cambiare

Tangenti per la Siracusa-Gela, disposto arresto per il presidente della Condotte spa

Il gip di Messina ha disposto l'arresto di 6 persone tra cui Duccio Astaldi, presidente del consiglio di gestione della Condotte spa, impresa italiana del settore delle costruzioni, da gennaio in procedura di concordato con riserva (entro maggio dovrà presenterà una proposta definitiva di concordato preventivo o un domanda di omologa di accordo di ristrutturazione dei debiti.) 

Oltre ad Astaldi, siposti l'arresto anche per il presidente del consiglio di amministrazione della COSIGE Scarl Antonio D'Andrea e l'ex capo della segretaria tecnica dell'ex governatore siciliano Rosario Crocetta, Stefano Polizzotto, e del funzionario del Consorzio Autostrade Siciliano Gaspare Sceusa. Astaldi, D'Andrea, Polizzotto e Sceusa sono stati posti ai domiciliari.

Misura cautelare in carcere, invece, per il finanziere Nicola Armonium e Antonino Gazzarra, vicepresidente del Cas. 

Sono coinvolti in una inchiesta che ha ad oggetto una presunta tangente per i lavori di realizzazione di tre lotti dell'autostrada Siracusa-Gela.  

Le accuse formulate dalla Procura di Messina sono, a vario titolo, di turbata libertà degli incanti, abuso d'ufficio e corruzione. L'indagine, che nasce da una segnalazione alla procura della città dello Stretto da parte del Tar, a cui avevano fatto ricorso le ditte escluse dalla gara di affidamento dei lavori, è stata coordinata dal procuratore di Messina Maurizio De Lucia. Oltre ai sei colpiti da misura cautelare, sono coinvolte nell'indagine cinque persone, tra cui i componenti della commissione che avrebbe dovuto verificare la congruità delle offerte per l'affidamento delle opere: Pietro Mandanici, Sebastiano Sudano, Antonino Recupero e Corrado Magro. Indagato anche Maurizio Trainiti, direttore generale pro-tempore del Cas.

Il Consorzio Autostrade, solo una settimana fa, è stato al centro di un'altra inchiesta della procura di Messina che ha ipotizzato a carico di Sceusa, tra gli altri, il reato di disastro ambientale per i lavori di messa in sicurezza del tratto dell'autostrada Messina-Catania interessata dalla frana di Letojanni.

Fonte: ANSA