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APE: la Liguria tra le prime ad aggiornarsi con CELESTE 2.0

A seguito dell'aggiornamento delle norme tecniche UNI TS 11300 parte 1 e 2, uscite a Ottobre 2014, la Regione Liguria si è attivata per predisporre l'adeguamento delle procedure di calcolo per la realizzazione dell'Attestato di Prestazione Energetica.

Attestato di prestazione energetica degli edifici in Liguria - Aggiornamento delle procedure di calcolo

A seguito dell'aggiornamento delle norme tecniche UNI TS 11300 parte 1 e 2, uscite a Ottobre 2014, la Regione Liguria si è attivata per predisporre l'adeguamento delle procedure di calcolo per la realizzazione dell'Attestato di Prestazione Energetica.

La nuova versione delle UNI TS 11300 Parte 1 e 2 e l'inserimento delle metodologie della UNI TS 11300 Parte 4 comportano infatti diverse modifiche alla procedura di calcolo.
Alcuni aspetti importanti, aggiornamenti, modifiche, ampliamenti o inserimenti ex-novo nella Parte 1, riguardano il calcolo relativo agli scambi termici per ventilazione, dell'irradiazione solare, del fabbisogno di energia termica latente, dell'ombreggiamento in presenza di più aggetti, dell'irraggiamento verso la volta celeste e in particolare il calcolo analitico dei ponti termici. Le Appendici A e B relative alla determinazione semplificata della trasmittanza dei componenti edilizi sono state eliminate dalla norma, e le informazioni sono state trasferite e ampliate nella UNI /TR 11552 "Abaco delle strutture costituenti l'involucro opaco degli edifici. Parametri termofisici".
Per quanto riguarda la Parte 2, alcune importanti novità riguardano il calcolo del fabbisogno energetico per ventilazione, delle perdite di distribuzione in circuiti ad aria, del carico per presenza di UTA, ed anche il calcolo dei consumi per illuminazione, da effettuarsi nel caso di edifici non residenziali. Sono state inoltre implementate le indicazioni sugli impianti a fonti rinnovabili indicate nella Parte 4.

Sulla base delle indicazioni della Direttiva Europea 2002/91/CE, la Regione Liguria, anticipando la pubblicazione delle linee guida nazionali, aveva avviato il processo di certificazione energetica nel 2007 con l’emanazione della L.R. 29/05/2007 n. 22 e il Regolamento Regionale 8/11/ 2007 n. 6, sostituito successivamente con il R.R. 22/01/2009 n. 1.

Dal 2007 ad oggi la Regione Liguria ha proseguito nel sviluppare il processo di certificazione degli edifici istituendo l’elenco dei certificatori, definendone i criteri di accesso e regolamentando i corsi di formazione tenuti dagli enti formatori autorizzati.
Dal Rapporto CTI 2014 sull'attuazione della certificazione energetica in Italia, risulta che attualmente solo 7 regioni (Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Sicilia, Valle d’Aosta e Trento) dispongono di un elenco dei soggetti certificatori, consultabile online sui siti istituzionali o di organizzazioni collegate.
A questo elenco, in Liguria risultano iscritti ad oggi circa 6600 professionisti (37% Ingegneri, 32% Architetti, 27% Geometri), dei quali attivi circa il 68% (almeno 1 certificato depositato).
Dal 2009 la Liguria ha istituito il sistema informativo per i certificati energetici e disposto l’obbligo di trasmissione alla Regione degli attestati energetici in formato digitale. A livello nazionale nello stesso anno solo Piemonte ed Emilia Romagna hanno fatto lo stesso, mentre la Lombardia ha realizzato un catasto energetico già a partire dal 2007. Tuttavia, anche se le tre regioni sono partite con due anni di ritardo rispetto alla Lombardia, se ci si riferisce al numero di APE depositati per migliaia di abitanti, si può osservare che a fronte di circa 148 APE/1000 abitanti della Lombardia, nelle altre tre Regioni ne sono stati già depositati più di 130. Considerando il dato distribuito nel periodo rispettivamente di 7 e 5 anni di attività, risulta una media di 21 APE/anno/1000 abitanti della Lombardia contro circa 27 delle altre tre Regioni. In realtà, analizzando i dati per ciascun anno si osserva che, almeno per il settore residenziale, mentre per la Lombardia si è registrato un incremento del deposito degli attestati fino al 2012, in Emilia Romagna fino al 2013, in Liguria e Piemonte il graduale incremento degli APE depositati prosegue anche nel 2014.


Per attuare le disposizioni legislative, la Regione ha reso disponibile gratuitamente ai certificatori liguri il software CELESTE per la redazione del certificato energetico, in linea con le metodologie di calcolo previste dallo strumento tecnico regionale (r.r. n. 1/2009) ed ha attivato un servizio di assistenza tecnica ai professionisti.
Solo tre Regioni (Liguria, Lombardia e Valle d'Aosta) hanno previsto l'utilizzo di software pubblici gratuiti da loro sviluppati e messi a disposizione. In altre, sino al 2 ottobre 2014 è stato possibile utilizzare, limitatamente ad alcune tipologie di edifici, il software gratuito DOCET.

Per la redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica in Liguria, il certificatore energetico può anche utilizzare, in alternativa, un software commerciale compatibile con la procedura ligure. Una volta redatto il certificato, il professionista deve trasmetterlo alla Banca Dati Regionale ed effettuare il versamento pari a 20,00 € come contributo alle spese necessarie per l’esercizio delle funzioni regionali in materia di attestazione della prestazione energetica degli edifici (il contributo è richiesto a partire dal 2012, mentre non è prevista una quota di iscrizione annuale all'elenco dei tecnici abilitati, come in altre regioni). Completate quindi le procedure di trasmissione alla Regione, il tecnico può consegnare al richiedente la copia dell’APE timbrata e firmata e la ricevuta recante il numero di protocollo, rilasciata per via telematica dalla Regione.

Nel 2010, la direttiva europea 2010/31/CE indica, per il 2020, gli obiettivi di riduzione del 20% delle emissioni di CO2, copertura del 20% del consumo energetico totale mediante l’uso di fonti rinnovabili e un miglioramento del 20% dell’efficienza energetica di tutti i settori. Inoltre, sempre a partire da tale data, si richiede che gli edifici di nuova costruzione o sottoposti a opere di ristrutturazione siano a consumo di energia “quasi zero”. La Regione, allineandosi a quanto previsto dalla direttiva europea, ha avviato nell’arco dell’anno 2011 l’iter di aggiornamento della legge di riferimento (L.R. n. 22/2007) che si è concluso con la pubblicazione della L.R. n. 23/2012, e la sostituzione del relativo Regolamento attuativo che diventa il n.6/2012 (abrogando il precedente), introducendo tra l'altro un sistema sanzionatorio, a garanzia della qualità dell’intero processo di certificazione e a tutela degli interessi dell’utente finale.

A fine 2014, risulta che solo altre quattro Regioni oltre alla Liguria (Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e provincia autonoma di Trento) hanno affrontato il tema delle sanzioni ai certificatori energetici che redigono gli ACE/APE in maniera non conforme alle modalità individuate dalla legislazione vigente o non veritieri (Rapporto CTI 2014 sull'attuazione della certificazione energetica in Italia).
Attualmente, in Liguria sono in corso le verifiche sui certificati trasmessi ogni anno al servizio informatico regionale, secondo la procedura indicata nel sito di IRE-SpA, che ha assorbito le funzioni già assegnate da Regione Liguria a ARE Liguria (http://www.areliguria.it/certificazione-energetica-edifici/processo-verifica-attestati-prestazione-energetica.html).
La verifica a campione degli Attestati di Prestazione Energetica degli immobili è diretta ad accertarne la corretta redazione, ed in particolare che l’attestato riporti l’effettiva prestazione energetica dell’edificio.
Le attività inerenti al processo di verifica a campione degli attestati sono svolte con le modalità stabilite nell’allegato L, “Procedura per lo svolgimento delle verifiche a campione sulla conformità dell’attestato di prestazione energetica” del regolamento regionale n. 6/2012.
A seguito di un sopralluogo effettuato da parte di un tecnico verificatore incaricato da I.R.E. S.p.A. viene verificata la corretta esecuzione delle operazioni per ottenere il valore dell’effettiva prestazione energetica dell’edificio (classe energetica). Nel caso in cui l’esito della verifica sia negativa, la Regione provvederà ad irrogare al tecnico certificatore le sanzioni previste all’art. n. 33 della L.R. n. 22/2007, mentre I.R.E. S.p.A. redigerà gratuitamente un nuovo attestato corretto e lo consegnerà al proprietario in sostituzione a quello verificato.

Gli ultimi aggiornamenti di questi giorni riguardano il nuovo regolamento regionale e il software di calcoli.
Infatti, a seguito di un bando di gara, è stato affidato a una società di informatica l'incarico per la realizzazione del software CELESTE 2.0 per la certificazione energetica in conformità alle metodologie di calcolo previste dalla normativa aggiornata a ottobre 2014.
Il nuovo software ha già avuto la certificazione da parte del Comitato Termotecnico Italiano (CTI). Come noto, il CTI è incaricato a livello nazionale della verifica dei software secondo l'art. 4 del D.lgs. 192/05 e s.m.i., attuato dal D.P.R. 59/09. A seguito dell’integrazioni introdotte dalla L. 90/13 e della pubblicazione delle revisioni delle parti 1 e 2 della UNI/TS 11300 (2 ottobre 2014), la verifica di conformità viene effettuata sulla base delle norme UNI TS 11300 parte 1 e 2 del 2014; UNI TS 11300-3:2010; UNI TS 11300-4:2012 e alla Raccomandazione R14:2013.

Nella riunione della Giunta regionale del 27 febbraio scorso è stato approvato l'aggiornamento del Regolamento Regionale, adeguato alle ultime versioni delle normative, che comprende anche l'applicazione della UNI/TS 11300-4. Esso prevede anche l'uscita a breve di due distinti decreti, relativi al contenuto dell'attestato di prestazione energetica ed alla definizione delle funzioni di penalità per le verifiche degli attestati.

La nuova procedura entrerà in vigore nel giro di qualche settimana.
Il software CELESTE 2 sarà disponibile per i certificatori iscritti nell'elenco della Regione Liguria, nella pagina dedicata ai certificatori, come per il programma precedente. Non è più disponibile una versione client da scaricare e utilizzare off-line.

Oggi, venerdi 13 marzo, è stato attivato un Webinar per illustrare ad un primo gruppo di certificatori le modalità di utilizzo del nuovo software. Ne saranno attivati altri nei prossimi giorni per permettere a tutti i tecnici di parteciparvi. Le registrazioni video saranno disponibili anche successivamente, al link che verrà indicato da parte di IRE SpA.

CELESTE 2.0 risulta completamente ridisegnato rispetto al precedente, e permette di affrontare in modo più efficiente e sistematico i progetti più ampi e articolati. Esso è basato su un utilizzo esclusivamente on-line. Ovviamente, data la maggiore complessità delle norme UNI TS 11300 aggiornate, alcune procedure sono totalmente nuove, mentre altre richiedono informazioni più dettagliate.
L'approccio appare differente da quanto disponibile nella precedente versione, con campi da compilare in modo diverso e più completo, con la possibilità di creare archivi richiamabili in progetti successivi, e di duplicare progetti già sviluppati. E' disponibile anche un help direttamente sulla finestra di compilazione e una guida separata che descrive i campi di inserimento, l'approccio e le modalità di compilazione in relazione a quanto richiesto dalle norme UNI TS 11300. Inoltre, per supportare la corretta compilazione degli schemi impiantistici per riscaldamento e acqua calda sanitaria più comuni, sono disponibili alcuni schemi preimpostati.
Il certificatore dovrà utilizzare questo nuovo strumento presumibilmente a partire dall'inizio di Aprile p.v., mentre una versione "beta" potrebbe essere disponibile anche qualche giorno prima, per poter testare le nuove procedure.