Data Pubblicazione:

Antincendio, due ingegneri su tre non riusciranno ad aggiornarsi entro la scadenza

Per analizzare lo stato di aggiornamento dei professionisti antincendio, partendo dai dati dell’applicativo informativo dei Vigili del Fuoco il CNI ha realizzato uno studio che racchiude in se una fotografia di quello che sarà la consistenza degli iscritti agli elenchi del Ministero dell’Interno al termine dei primo quinquennio di riferimento.

Ma la situazione è ancora peggiore per Architetti, Geometri ed altre categorie ammesse all’iscrizione degli elenchi del Ministero dell’Interno.
 
È questo quanto emerge dal documento di analisi che il Gruppo di Lavoro Sicurezza del CNI (Consiglio Nazionale degli Ingegneri) ha realizzato sulla situazione di aggiornamento dei professionisti antincendio aggiornata al 9 giugno 2016.
Come noto, la formazione e l’aggiornamento dei professionisti antincendio sono attualmente regolati dal DM 05/08/2011 e successiva circolare DCPREV n. 7213 del 25/05/2012.
 
In particolare, per il mantenimento dell’iscrizione negli elenchi del Ministero dell’Interno, il D.M. 05/08/2011 prevede che, i professionisti antincendio devono frequentare corsi e/o seminari di aggiornamento della durata complessiva di almeno 40 ore, nell’arco di cinque anni, a decorrere dalla data di iscrizione nell’elenco stesso ovvero dalla data di entrata in vigore del D.M. 05/08/2011, per i soggetti già iscritti nell'elenco.
Per analizzare lo stato di aggiornamento dei professionisti antincendio, partendo dai dati dell’applicativo informativo dei Vigili del Fuoco il CNI ha realizzato uno studio che racchiude in se una fotografia di quello che sarà la consistenza degli iscritti agli elenchi del Ministero dell’Interno al termine dei primo quinquennio di riferimento.
 
I RISULTATI. I risultati dell’indagine descrivono una situazione piuttosto allarmante diversificata per categorie professionali. Sulla base di tali dati (che potrebbero essere condizionati dal ritardo nella registrazione dei crediti formativi da parte delle segreterie degli Ordini provinciali) si prevede che circa il 65% degli ingegneri iscritti negli elenchi del Ministero dell’Interno non ottempereranno all’obbligo di aggiornamento entro il 26 agosto 2016, incorrendo nella sospensione dagli elenchi.
 
 
Tolti i Periti Industriali con percentuali oscillanti tra il 40-45% (per un totale di 4mila iscritti) e gli Ingegneri con percentuali oscillanti tra il 30-35% (per un totale di 16mila iscritti) le altre categorie ammesse all’iscrizione dei suddetti elenchi saranno destinate a ridursi notevolmente.
 
Quella degli Architetti, la categoria con più perdite passando da poco più di 18mila a meno di 4mila unità.
Anche quella dei Geometri vedrà ridursi notevolmente il proprio numero di iscritti che da 12mila ne resteranno non più di 3mila. Per le altre ed in particolare per la categoria dei Chimici, Agronomi forestali e dei Periti Agrari il numero di iscritti sarà ridotto a poche unità; mentre, degli 865 Agrotecnici probabilmente non resterà traccia negli elenchi.
 
In conclusione dall’analisi emerge innanzitutto che dopo la scadenza del primo quinquennio di riferimento, la categoria degli ingegneri rappresenterà la maggioranza assoluta dei professionisti antincendio.
Con molta probabilità la forte riduzione di professionisti antincendio provenienti da altre categorie è si legata ad uno scarso interesse per una materia che sta diventano sempre più complessa ma anche (come per gli Architetti) ad una non sufficiente offerta formativa capace di rispondere alla richiesta da parte dei tecnici.
 
GLI INGEGNERI “ANTINCENDIO”. Ad oggi i 47'081 ingegneri professionisti antincendio hanno frequentato 543'670 ore di aggiornamento, corrispondenti ad una “media nazionale” di 11,55 ore/professionista; per confronto si ricorda che nel settembre 2015 la stessa media era ferma al rapporto di circa 6 ore/professionista registrando quindi, negli ultimi nove mesi, quasi il raddoppio delle ore di formazione maturate.

La graduatoria su base provinciale avvantaggia gli Ordini con un ridotto numero di iscritti. Più significativa la graduatoria su base regionale che premia in particolare il Veneto, dove gli ingegneri hanno maturato un numero medio di ore di aggiornamento quasi doppio rispetto alla media nazionale.  

SCARICA IL DOCUMENTO

Allegati