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Anche le pale eoliche pagano l’IMU

La sentenza 4030 stabilisce che anche i parchi eolici, sostituendo una centrale elettrica, devono essere accatastati nella categoria D/1 - opifici, pagando così l'IMU

Anche gli impianti eolici pagano l’Imu. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza 4030: i parchi eolici, sostituendo una centrale elettrica, devono essere accatastati nella categoria D/1 - opifici.
Questo è il principio di diritto enunciato dalla sentenza 14 marzo 2012, n. 4030 con cui la Corte di Cassazione ha sancito la soggezione all’Imu del parco eolico.

Le pale eoliche, dunque, sono assimilate alle turbine di una centrale elettrica e sono computate ai fini della determinazione della rendita.

Il contribuente, invece, avendo ricevuto un avviso di accertamento, chiedeva che il parco eolico fosse considerato come costruzione e fabbricato per speciali esigenze pubbliche, per poter rientrare nei casi di esenzione dall’imposta.

La Cassazione ha spiegato che la pubblica utilità, riconosciuta agli impianti eolici dal D.lgs 387/2003, serve a rendere più semplici le procedure per la realizzazione degli impianti, ma non ha nessuna rilevanza per la loro classificazione catastale.

Non è stato possibile per il contribuente impugnare un avviso di accertamento che si riferisce all’Ici, che ormai è stata sostituita dall’Imu. La pronuncia si è dovuta adattare al nuovo sistema di tassazione, in vigore dal 2012. Anche le nuove energie devono rispettare le leggi.