Architettura | Progettazione
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Alvar Aalto, maestro del Modernismo e pioniere dell'architettura organica europea

Biografia, opere e il pensiero del progettista finlandese Alvar Aalto, uno dei maestri dell'architettura del XX secolo.

Biografia dell'architetto e approccio progettuale

Alvar Aalto è stato uno dei più importanti architetti modernisti del XX secolo. Nato il 3 febbraio 1898 ad Kuortane, un piccolo comune nella regione dell'Ostrobotnia in Finlandia. Trascorre la sua infanzia ad Jyväskylä, dove suo padre svolgeva il lavoro di agrimensore.

La vera architettura esiste solo quando pone al centro l’essere umano.

Dopo aver completato gli studi superiori, si iscrive nel 1916 all'Università di Tecnologia di Helsinki, dove studia architettura. Durante il periodo universitario, Aalto venne influenzato dalle correnti architettoniche dell'epoca, come il neoclassicismo nordico e il funzionalismo. Durante gli anni universitari, Aalto conobbe anche la sua futura moglie, Aino Marsio, che divenne una importante figura nel suo lavoro.

 

L'architetto Alvar Aalto.
L'architetto Alvar Aalto.
(© Alvar Aalto - Säätiö Foundation.)

 

Nel 1923, dopo essersi laureato, apre il suo studio ad Jyväskylä insieme alla moglie. Inizialmente, Aalto si concentrò principalmente sul design di edifici residenziali, progettando case per la classe media finlandese. Durante questo periodo, Aalto sviluppò il suo stile architettonico distintivo, caratterizzato dall'uso di materiali naturali, come il legno, e l'integrazione dell'ambiente circostante nelle sue creazioni.

Le opere principali infatti di Alvar Aalto rappresentano una fusione tra l'architettura organica e la razionalità funzionale.

Negli anni '30, Alvar Aalto ricevette importanti commissioni pubbliche che gli permisero di raggiungere la fama internazionale. Uno dei suoi progetti più celebri fu il Sanatorio di Paimio (1929-1933), un edificio progettato per il trattamento dei pazienti affetti da tubercolosi. Il sanatorio divenne un'opera emblematica dell'architettura funzionalista e sperimentale di Aalto, con l'uso innovativo del colore, della luce e delle forme organiche per creare un ambiente curativo. Inoltre, l'uso di colori tenui, la disposizione degli spazi e l'integrazione di elementi naturali come la luce e la vista panoramica contribuiscono a creare un'atmosfera terapeutica.

Nel corso degli anni '30, Aalto collaborò con Erik Bryggman e altri architetti finlandesi per creare la Villa Mairea (1939-1940), una residenza privata commissionata da Harry e Maire Gullichsen. La villa, considerata uno dei capolavori di Aalto, è un esempio della sua architettura organica e del suo approccio integrato al design, con l'uso armonioso di materiali naturali e forme fluide.

Le sue creazioni spaziano da edifici residenziali a strutture pubbliche, come biblioteche, teatri, scuole e chiese. Uno dei suoi lavori più celebri è la Villa Mairea (1939-1940), una residenza privata che nasce dalla combinazione tra elementi naturali e forme geometriche pure. L'uso innovativo dei materiali, come il legno e il mattone, e l'attenzione per la luce naturale caratterizzano le opere di Aalto.

Lo stile architettonico è caratterizzato dalla sperimentazione e dalla ricerca di un'armonia tra l'uomo, l'ambiente naturale e l'architettura stessa. Aalto credeva nell'importanza di creare spazi che rispondessero alle esigenze umane, sia fisiche che emotive. Le sue opere sono caratterizzate da forme organiche, curve fluide e un'attenzione particolare ai dettagli. L'uso sapiente della luce naturale e l'integrazione degli elementi naturali nelle sue creazioni contribuiscono a creare un senso di connessione con l'ambiente circostante.

 

Atelier di Alvar Aalto.
Atelier di Alvar Aalto.
(© Heikki Havas, Alvar Aalto -Säätiö Foundation)

 

Durante la sua carriera, Alvar Aalto lavorò su numerosi progetti sia in Finlandia che all'estero. Progettò edifici pubblici, come scuole, biblioteche e teatri, nonché edifici commerciali e residenziali. Alcune delle sue opere più riconosciute includono la Casa del Congresso Finlandese ad Helsinki (1971-1975), la Biblioteca di Viipuri (1927-1935) e l'Edificio Finlandia a Helsinki (1962-1971).

 

Biblioteca di Viipuri, sala lettura. (Photo Gustaf Welin © Alvar Aalto -säätiö_Foundation.43-004-115).
Biblioteca di Viipuri, sala lettura. (Photo Gustaf Welin © Alvar Aalto -säätiö Foundation).

 

Oltre alla sua attività come architetto, Alvar Aalto si dedicò anche al design di mobili e oggetti d'arredamento. Nel 1935, fondò l'azienda Artek insieme ad Aino e agli amici Maire Gullichsen e Nils-Gustav Hahl. Artek divenne una delle principali aziende di design del periodo, producendo mobili iconici come la Paimio Chair e la Aalto Stool.

 

Tecniche costruttive e materiali naturali

Alvar Aalto era noto per l'uso innovativo di tecniche costruttive e materiali nelle sue opere architettoniche. Il suo approccio era incentrato sull'integrazione armoniosa dell'architettura con l'ambiente circostante, utilizzando materiali naturali e sperimentando con nuove tecniche di costruzione. Di seguito sono riportati alcuni dei materiali e delle tecniche costruttive più comuni utilizzati da Aalto:

  • Legno: era uno dei materiali preferiti di Alvar Aalto. Ne faceva ampio uso nelle sue opere, sia per gli interni che per gli esterni. L'architetto apprezzava la naturalezza del legno, utilizzandolo per rivestimenti, travi, pavimenti e mobili. L'uso del legno contribuiva a creare un'atmosfera accogliente e armoniosa all'interno degli edifici.
  • Mattone: Aalto utilizzava il mattone come materiale da costruzione per le facciate degli edifici. Amava sperimentare con la disposizione dei mattoni, creando motivi decorativi e giochi di luce e ombra. Il mattone gli permetteva di creare una superficie solida e duratura, mentre la varietà di colori disponibili gli offriva la possibilità di esplorare la dimensione estetica dell'architettura.
  • Cemento armato: utilizzava questo materiale per le strutture portanti degli edifici. Sfruttando la resistenza del materiale, era in grado di progettare grandi spazi aperti con pilastri slanciati e ampie aperture. Aalto era particolarmente attento all'estetica del cemento armato, cercando di creare una texture e un aspetto gradevoli attraverso il trattamento delle superfici e l'uso di forme curve.
  • Vetro: era un maestro nell'uso del vetro per creare spazi luminosi e aperti. Integrava ampie vetrate negli edifici per massimizzare l'ingresso di luce naturale e creare un senso di connessione con l'ambiente esterno. Il vetro gli permetteva anche di creare giochi di trasparenza e riflessi, arricchendo l'esperienza spaziale.
  • Acciaio: Aalto utilizzava l'acciaio per la struttura e la copertura degli edifici. Spesso combinava acciaio e vetro per creare facciate moderne e leggere. L'acciaio gli offriva la possibilità di progettare strutture slanciate e audaci, caratterizzate da una grande flessibilità e resistenza.
  • Pietra naturale: utilizzava la pietra naturale, come il granito, per creare elementi decorativi e dettagli architettonici. La pietra veniva impiegata per rivestimenti esterni, pavimenti e scalinate. L'uso della pietra aggiungeva una dimensione tattile e una sensazione di solidità alle sue opere.

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I progetti realizzati 

Alvar Aalto ha realizzato diversi progetti sia in Finlandia che in altre parti del mondo.

Di seguito, sono elencati alcuni dei progetti più significativi, ma sono tante le opere realizzate dall'architetto:

  • Biblioteca di Viipuri (Viipuri, ora Vyborg, Russia): costruita tra il 1927 e il 1935, è uno dei progetti più celebri,  esempio di architettura modernista e funzionalista.
  • Sanatorio di Paimio (Paimion Parantola), Finlandia (1933): Questa struttura rappresenta uno dei progetti chiave del funzionalismo organico di Aalto. Il sanatorio è caratterizzato da un'architettura che incorpora la luce naturale e la natura per migliorare il benessere dei pazienti.
  • Villa Mairea, Finlandia (1938-1939): Questa villa privata è un esempio significativo del linguaggio architettonico di Aalto. Coniuga elementi naturali come legno e pietra con forme fluide e spazi organici.
  • Municipio di Säynätsalo, Finlandia (1949-1952): Conosciuto anche come "Town Hall", questo edificio esemplifica l'approccio umanistico di Aalto all'architettura. La sua struttura a ferro di cavallo ospita diverse funzioni ed è affacciata su una piazza centrale.
  • Auditorium di Aalto (Finlandia House), Finlandia (1955-1971): Questa vasta struttura multiuso si trova ad Helsinki ed è stata progettata per ospitare eventi e conferenze. L'auditorium è famoso per la sua disposizione a forma di ala di uccello e la raffinata acustica.
  • Teatro dell'Opera Finlandese, Helsinki, Finlandia (1956-1993): Uno dei progetti più ambiziosi di Aalto, questo teatro è noto per la sua forma distintiva a guscio di tartaruga e l'uso sapiente della luce naturale all'interno.
  • Centro culturale Wolfsburg, Germania (1958-1962): Questo complesso architettonico comprende un teatro, una sala concerti, una biblioteca e altre strutture culturali. Esso riflette la capacità di Aalto di integrare edifici in armonia con il contesto circostante.
  • Municipio di Saynatsalo, Finlandia (1949-1952): Questo edificio municipale è noto per la sua maestosità e per la sua integrazione armoniosa con l'ambiente circostante, grazie alla presenza di ampie vetrate e terrazze.
  • Auditorium Dipoli (Espoo, Finlandia): Costruito tra il 1961 e il 1966, l'Auditorium Dipoli è un edificio universitario che combina elementi organici e una struttura in cemento armato.
  • Edificio Finlandia (Helsinki, Finlandia): Costruito tra il 1962 e il 1971, l'Edificio Finlandia è un complesso multifunzionale progettato da Aalto. È noto per la sua torre ellittica e per l'uso innovativo del vetro.
  • Casa del Congresso Finlandese (Helsinki, Finlandia): Costruita tra il 1969 e il 1971, la Casa del Congresso Finlandese è un importante edificio pubblico progettato da Aalto. È caratterizzata da una struttura a forma di conchiglia e da una facciata in rame.

 

Auditorium Otaniemi University of Technology, Espoo, Finlandia.
Auditorium Otaniemi University of Technology, Espoo, Finlandia, © Martti Kapanen, Alvar Aalto, säätiö Foundation.

  

Opere in Italia

La chiesa di Santa Maria Assunta si trova a Riola di Vergato, un suggestivo paese emiliano sulle pendici degli Appennini, circondato da un lotto bagnato dalle acque del fiume Reno.

Questo edificio sacro rappresenta il primo progetto cattolico concepito da Aalto e costituisce il suo unico intervento architettonico in Italia (escludendo l'effimero padiglione finlandese per la Biennale di Venezia del 1956).

Quest'opera rappresenta l'espressione definitiva dell'agire architettonico di Aalto nel contesto liturgico, offrendo la straordinaria opportunità di sintetizzare alcune delle sue soluzioni più efficaci (tra cui sviluppi come Imatra, progressioni come Wolfsburg, il collegamento con il palazzo per concerti e congressi di Helsinki e l'approfondimento della sezione della scuola politecnica superiore di Otaniemi).

Il complesso parrocchiale è composto non solo dalla chiesa principale, ma anche da un sagrato pedonale, una torre campanaria, una casa canonica e altre strutture parrocchiali. La chiesa stessa, come facilmente intuibile, rappresenta il cuore pulsante di questo organismo architettonico ed è caratterizzata da una pianta asimmetrica con un'unica navata.

Nell'area presbiteriale troviamo l'altare, l'ambone per le letture e una croce in legno, mentre in una posizione lievemente ribassata rispetto all'aula assembleare, si apre il battistero, illuminato da un lucernario e da ampie vetrate che si affacciano direttamente sul fiume Reno, quasi a suggerire un legame simbolico indissolubile tra le acque del fiume e quelle del battesimo. Un dettaglio di particolare interesse è rappresentato dalla scuola per il canto, dotata di un organo e posizionata in rialzo rispetto all'area destinata ai fedeli.

 

Santa Maria Assunta (Riola di Vergato), 1978. Fonte: wikipedia
Santa Maria Assunta (Riola di Vergato), 1978. Fonte: wikipedia

  

Il progetto della luce: esempio di pregio architettonico

Il sistema luminoso ideato da Aalto per illuminare la chiesa è un notevole esempio di pregio architettonico. Il talentuoso architetto finlandese ha collocato delle ampie e intricatamente lavorate vetrate sulla copertura superiore, tra gli archi portanti, per catturare e diffondere la luce solare all'interno dell'edificio. Questa luce, riflettendosi sul candido intonaco delle pareti perimetrali, si diffonde in modo armonioso in tutti gli spazi liturgici, convergendo infine verso l'altare, il vero fulcro formale e luminoso dell'intera chiesa. 

In quest'ambizioso progetto, Aalto dimostra una profonda conoscenza tecnica del sistema costruttivo della chiesa, basato su sei archi portanti di varie dimensioni (il più grande pesa 60 tonnellate, mentre il più piccolo 41). La maggior parte degli elementi strutturali è stata preparata fuori dal cantiere e poi trasportata e assemblata sul posto. Per garantire l'impermeabilizzazione della copertura e proteggere l'edificio dalle intemperie (considerando la pioggia abbondante nella zona di Riola), sono state utilizzate guaine bituminose rivestite da fogli di rame.

 

I materiali per le finiture

Notevole attenzione è stata posta anche nella scelta dei materiali per la costruzione della chiesa da parte di Aalto. Tra le diverse opzioni, vanno menzionate l'arenaria utilizzata per le finiture di facciata, con lastre dello spessore di 4 cm, il pregiato marmo bianco di Carrara per la pavimentazione della zona presbiteriale, e il caratteristico cotto toscano, disposto in piastrelle di 30×30 cm, per la pavimentazione dell'area riservata all'assemblea.

 

Architettura organica: il rapporto con la natura e la luce naturale

Alvar Aalto è stato un pioniere dell'architettura organica europea, un approccio che mira a creare edifici che si integrano armoniosamente con l'ambiente circostante e rispondono alle esigenze umane in modo naturale. Aalto credeva che l'architettura dovesse essere in sintonia con la natura e che gli edifici dovessero essere progettati considerando attentamente il contesto ambientale e il benessere delle persone che li avrebbero utilizzati.

Questo si rifletteva sia nella sua scelta dei materiali che nella disposizione degli spazi all'interno degli edifici. Egli utilizzava materiali naturali come il legno, la pietra e il mattone per creare un senso di calore e connessione con l'ambiente circostante. Il legno, in particolare, era un materiale ricorrente nelle sue opere, poiché trasmetteva una sensazione di familiarità e comfort.

Aalto era anche noto per l'uso sapiente della luce naturale all'interno dei suoi edifici. Utilizzava ampie vetrate per far penetrare la luce naturale all'interno degli spazi, creando un collegamento visivo tra l'interno e l'esterno. Questo permetteva di sfruttare al massimo la luce solare e di creare un'atmosfera luminosa e aperta.

Inoltre, integrava gli elementi naturali, come giardini, cortili e spazi verdi, nella progettazione degli edifici. Creava spazi esterni che si estendevano in modo organico all'interno dell'edificio stesso, consentendo alle persone di sperimentare la natura anche all'interno degli spazi interni. Questi elementi naturali offrivano un senso di tranquillità e un'esperienza di connessione con l'ambiente circostante.

Egli progettava gli spazi per favorire la comunità, la socializzazione e il benessere delle persone. Creava spazi flessibili e polifunzionali che permettevano agli utenti di adattarli alle proprie esigenze, promuovendo un senso di appartenenza e di interazione.

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Alvar Aalto e il design 

Alvar Aalto era molto interessato al design e al progetto di arredamento, considerandoli parte integrante all'interno del progetto. Architettura, design d'interni e dei mobili dovevano lavorare insieme per creare un ambiente coerente e armonioso in una visione olistica. La sua filosofia di design era incentrata sulla creazione di spazi che favorissero il benessere e la connessione con l'ambiente circostante.

Infatti, il design degli interni era considerato un'estensione naturale dell'architettura e che entrambi dovessero essere pensati come un tutto unitario. 

Uno dei contributi più significativi di Aalto al design è stato il suo lavoro con l'azienda Artek, fondata nel 1935 insieme alla sua moglie Aino e ad altri collaboratori. Artek divenne un'importante azienda di design e produzione di mobili, nota per la sua filosofia di produzione funzionale e per l'attenzione al design di qualità.

Diversi mobili sono stati realizzati per l'azienda, come la Paimio Chair e la Aalto Stool, che sono diventati icone del design. I suoi mobili erano caratterizzati da forme organiche, curvilinee e una grande attenzione ai dettagli. I mobili dovessero essere ergonomici, funzionali e confortevoli, adattandosi alle esigenze dei loro utilizzatori. Anche per l'arredamento erano usati materiali naturali come il legno e per l'integrazione di dettagli artigianali.

 

Riconoscimenti

Alvar Aalto ricevette numerosi riconoscimenti per il suo lavoro nel corso della sua vita, tra cui la Medaglia d'Oro del Royal Institute of British Architects e la Medaglia d'Oro dell'American Institute of Architects.

Aalto morì il 11 maggio 1976 ad Helsinki, lasciando un'eredità duratura nell'architettura moderna e nel design. Le sue idee innovative e il suo approccio umanistico continuano a influenzare architetti e designer di tutto il mondo.

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