Alluvione Emilia-Romagna: soluzioni Uretek per il consolidamento del terreno di fondazione degli edifici

Alluvione Emilia-Romagna 19 settembre: cedimenti del terreno e impatti strutturali sugli edifici

Dopo l'alluvione del 2023, il 19 settembre 2024 l'Emilia-Romagna è stata nuovamente colpita da eventi alluvionali estremi, che hanno causato danni devastanti a edifici, infrastrutture e terreni agricoli.

Le precipitazioni eccezionali, combinate con l’esondazione dei corsi d’acqua, hanno sommerso interi quartieri, compromettendo la stabilità non solo delle superfici ma anche delle fondazioni degli edifici. Questo rappresenta una sfida significativa per ingegneri e architetti, chiamati a progettare interventi strutturali e soluzioni tecniche all’avanguardia per contrastare gli effetti dei cedimenti del terreno.

Cedimenti strutturali e dissesti: il ruolo cruciale delle indagini geotecniche

Gli effetti dell’alluvione non si limitano ai danni visibili immediati. Il processo di saturazione del suolo dovuto all'infiltrazione di grandi volumi d'acqua modifica drasticamente le proprietà geotecniche dei terreni di fondazione. La capacità portante viene compromessa, innescando cedimenti differenziali che si traducono in dissesti strutturali come crepe, inclinazioni e cedimenti localizzati.

Terreni coesivi, come argille e limi, tendono a espandersi con l’assorbimento d’acqua e a ritirarsi durante i periodi di essiccamento, generando tensioni che si manifestano anche a distanza di tempo dall'evento alluvionale. Parallelamente, terreni granulari, come sabbie e ghiaie, possono essere soggetti a fenomeni di erosione interna, noti anche come piping, con la conseguente perdita di frazioni fini, che alterano la capacità di supporto delle fondazioni.

Per gli edifici realizzati su fondazioni superficiali o in aree caratterizzate da instabilità geotecnica, questi fenomeni possono avere un impatto significativo sulla sicurezza strutturale. È qui che le analisi geotecniche e il monitoraggio continuo diventano fondamentali per ingegneri e architetti impegnati nella progettazione di interventi di recupero e consolidamento.

Sintomi di cedimenti fondazionali: monitoraggio e diagnostica avanzata

L’identificazione precoce dei cedimenti del terreno è essenziale per evitare danni strutturali gravi. Alcuni segnali indicativi di problemi fondazionali includono:

• Crepe diagonali o verticali in corrispondenza di porte, finestre o angoli delle pareti, spesso associati a movimenti differenziali della struttura.
• Deformazioni dei pavimenti, con inclinazioni anomale o abbassamenti localizzati, segno di cedimenti disomogenei del terreno sottostante.
• Infiltrazioni d’acqua nei seminterrati o piani inferiori, dovute a cambiamenti nel regime idraulico del sottosuolo.
• Difficoltà nell’apertura di porte e finestre, sintomo di distorsioni strutturali legate ai movimenti fondazionali.

Per gli ingegneri, l’adozione di sistemi di monitoraggio strutturale avanzati, come sensori laser e inclinometri, è cruciale per valutare in tempo reale l’evoluzione dei cedimenti e calibrare le soluzioni di consolidamento.

Il consolidamento Uretek: la soluzione per migliorare le caratteristiche meccaniche del terreno

Una delle soluzioni più efficaci e tecnologicamente avanzate per contrastare i cedimenti del terreno è l’iniezione di resine espandenti, una tecnica non invasiva ampiamente utilizzata da Uretek, leader nel consolidamento geotecnico.

Le resine poliuretaniche espandenti utilizzate da Uretek permettono di rinforzare il terreno di fondazione senza la necessità di interventi invasivi, come scavi o demolizioni. Questa tecnologia consente di incrementare immediatamente la capacità portante del terreno e mitigare i rischi legati a fenomeni di subsidenza e dissesti.

Il sistema Uretek Multipoint: precisione e innovazione nel consolidamento

Il sistema brevettato Uretek Multipoint rappresenta uno dei metodi più avanzati per il consolidamento del terreno.

Attraverso iniezioni calibrate di resina lungo la lunghezza di cannule di precisione, è possibile ottenere un consolidamento omogeneo e localizzato, minimizzando l’invasività dell’intervento e migliorando le proprietà meccaniche del suolo in profondità.

Una volta iniettate, le resine poliuretaniche espandono rapidamente, penetrando negli interstizi del terreno e aumentando la densità e la capacità di supporto. Questo processo non solo stabilizza il terreno, ma crea una barriera impermeabile che protegge le fondazioni da ulteriori infiltrazioni d’acqua, migliorando la durabilità complessiva della struttura.

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Vantaggi del consolidamento con iniezioni di resine Uretek

Le resine poliuretaniche utilizzate da Uretek sono state sviluppate per rispondere alle specifiche caratteristiche geotecniche dei diversi tipi di terreno. Resistenti all’acqua e non tossiche, garantiscono un intervento sicuro per l'ambiente e il sottosuolo. Questo tipo di consolidamento è stato ampiamente applicato con successo sia su edifici storici che su case residenziali e infrastrutture pubbliche, dimostrandosi una soluzione valida e duratura contro il cedimento fondazionale.

• Aumento immediato della capacità portante: l'espansione delle resine poliuretaniche migliora significativamente le caratteristiche geotecniche del terreno, stabilizzando le fondazioni e riducendo il rischio di cedimenti futuri.
• Intervento minimamente invasivo: l'installazione richiede solo piccoli fori nel terreno, eliminando la necessità di scavi o demolizioni, e riducendo al minimo l'interruzione delle attività.
• Rapidità e precisione: il consolidamento con resine è completato in pochi giorni e monitorato in tempo reale tramite strumenti laser ad alta precisione.
• Resistenza a lungo termine: le resine poliuretaniche utilizzate da Uretek sono altamente resistenti all’acqua e agli agenti chimici presenti nel suolo, garantendo stabilità duratura e minimizzando il rischio di futuri cedimenti.

Monitoraggio in tempo reale: la chiave per il successo degli interventi Uretek

Il monitoraggio costante durante l’intervento è una delle caratteristiche distintive della metodologia Uretek e rappresenta un ulteriore elemento di sicurezza. Utilizzando sensori laser ad alta precisione, gli ingegneri possono rilevare anche i più piccoli movimenti della struttura durante il consolidamento, garantendo che l'intervento sia eseguito con la massima accuratezza e sicurezza. Questo approccio tecnologico permette una gestione dinamica dell’intervento, adattandolo in tempo reale alle esigenze specifiche del terreno e della struttura.

In definitiva, il consolidamento con iniezioni di resine rappresenta una soluzione tecnologicamente avanzata e sostenibile per affrontare le sfide poste dagli eventi atmosferici estremi e garantire la stabilità degli edifici e delle infrastrutture nel tempo.

RIPRISTINIAMO STRUTTURE CON INIEZIONI DI RESINE. Proponiamo soluzioni ad ingegneri, progettisti, aziende di costruzione e general contractor per: esecuzione lavori ed assistenza alla progettazione.