Allarme ANCE: le incertezze normative frenano rigenerazione urbana e mercato immobiliare

Urgenza di modernizzare le normative edilizie per rilanciare il mercato immobiliare

Il 12 settembre si è svolta presso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati l’audizione dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE). Il dibattito si è focalizzato sulla proposta di legge a firma dei Gruppi di maggioranza, relativa a "Disposizioni in materia di piani particolareggiati o di lottizzazione convenzionata e di interventi di ristrutturazione edilizia connessi a interventi di rigenerazione urbana" (ddl 1987/C).

La posizione del presidente Brancaccio è stata netta in quanto ha marcato l’esistenza di un clima di incertezza che ha afflitto il settore nei mesi recenti. A causa delle interpretazioni delle normative urbanistiche e edilizie si stanno producendo effetti negativi su scala nazionale, rischiando di frenare le già limitate politiche di rigenerazione urbana nelle città italiane.

Inoltre, questo clima d’incertezza comporta ripercussioni immediate sul mercato immobiliare e abitativo, creando problematiche sia per le imprese e i professionisti del settore, sia per le famiglie comportando preoccupazione e stagnazione. Secondo questa visione difficilmente il “Salva Casa” potrebbe da solo risolvere le criticità del mercato immobiliare italiano.

Chiarezza normativa e semplificazione per la ristrutturazione edilizia

Alla luce di tutto ciò, l'ANCE sostiene la proposta di legge considerandola una risposta iniziale alle difficoltà attuali, l’obiettivo principale sarà quello di arrestare l’incertezza normativa, offrendo interpretazioni chiare delle disposizioni oggetto di ambiguità.

L'ANCE ha suggerito alcune modifiche per rendere il quadro normativo ancora più chiaro e tra queste:

• migliorare la formulazione relativa al regime degli interventi di ristrutturazione edilizia, per evitare ulteriori interpretazioni divergenti;
• tutelare gli interventi urbanistici, estendendo la protezione per gli interventi allineati con le previsioni dei piani urbanistici comunali o le convenzioni urbanistiche;
• espandere l’ambito di applicazione infatti è auspicabile che la normativa riguardi anche le situazioni in cui i procedimenti amministrativi sono già avviati.

Modernizzazione urgente delle normative edilizie per il futuro delle città italiane

Rispetto alle discussioni avvenute nel corso del dibattito parlamentare durante la conversione del Salva Casa (DL 69/2024) e alle ipotesi di risoluzione della problematica circolate a fine luglio, infatti, la proposta di legge affronta con maggiore attenzione il tema del regime transitorio.

L'ANCE rimarca la necessità di una revisione delle normative attuali, che risalgono a oltre ottant’anni fa (Legge 1150/42 e DM 1444/68) e non rispondono più alle esigenze del mercato contemporaneo e alle politiche europee sollecitando un intervento legislativo che porti a una normativa moderna sulla rigenerazione urbana e a una revisione del testo unico per l'edilizia, per garantire regole chiare e aggiornate per il futuro delle città italiane.