Alla ricerca della città più green

Le classifiche hanno sempre più appeal, anche perchè fanno capo a quella sorta di campanilismo che ognuno di noi coltiva nel nostro cuore.

E in un momento in cui il tema della sostenibilità è giustamente prioritario non potevano mancare le classifiche sulle città più green.

Ma cosa si intende per città green?

Se dovessi scrivere in modo generico e semplicistico cosa si intende per città green scriverei così.

Una città green" è fondamentalmente una città che fa di tutto per essere amica dell'ambiente. Parliamo di città che si appoggiano pesantemente alle energie rinnovabili, snobbando i vecchi combustibili fossili. Si vede gente che usa più la bici o i trasporti pubblici puliti, invece di girare sempre in auto. Queste città sono ossessionate dal riciclaggio e hanno parchi e spazi verdi ovunque. E non è solo una questione di ambiente: costruiscono edifici intelligenti che risparmiano energia e fanno un uso oculato dell'acqua. C'è un forte senso di comunità, con l'educazione ambientale che diventa una cosa normale, e mercati di agricoltori locali che vendono cibo fresco. In sostanza, una città green non si limita a piantare alberi, ma riscrive le regole su come dovrebbe funzionare una città moderna, equilibrando crescita, benessere e rispetto per l'ambiente.

Ma questa definizione pecca di tanti aspetti, tra cui quello di trasferire le buone intenzioni in qualcosa di concreto. Ecco allora che subentra la necessità di dover fare appello a valori misurabili, e fatto questo, è naturale che poi possa nascere l’idea di fare delle classifiche.

Questo accade in Italia, come in Europa e come negli Stati Uniti.

Ma queste classifiche generano dei pericoli.

Nonostante tali classifiche offrano una panoramica sugli sforzi sostenibili delle città, è fondamentale comprendere che misurare la "greenevolezza" non sia affatto semplice. Ogni città ha le sue peculiarità, e fare comparazioni può risultare fuorviante. Gli indicatori utilizzati potrebbero anche introdurre pregiudizi contro sforzi di sostenibilità non convenzionali

Inoltre alcuni indicatori potrebbero risentire delle caratteristiche del contesto e non valorizzare gli sforzi fatti dalle pubbliche amministrazioni per migliorare. Per esempio, per una città al centro della pianura padana.è più difficile raggiungere dei valori accettabili sulla qualità dell’aria, ma questo non dipende tutto da lei.

Che cosa misurano quindi indicatori? i dati assoluti,  gli sforzi fatti dalla comunità, i progressi realizzati?  

Il rapporto di WalletHub sulla classifica delle città green degli Stati Uniti

Di recente è stata pubblicato un rapporto della società finanziaria WalletHub, che stila una classifica delle città USA più gree,

San Diego guida la classifica. Seguono da vicino Honolulu, Portland, Washington, D.C., e Seattle.

Per stilare questa classifica, WalletHub ha valutato le 100 città più grandi degli USA su 28 indicatori di sostenibilità, quali emissioni di gas serra pro capite, presenza di spazi verdi, indice di camminabilità e ciclabilità e normative contro le buste di plastica usa e getta.

Dai risultati dell'indagine emerge una notevole disparità negli sforzi di sostenibilità tra gli stati. Ad esempio, mentre le città della California occupano metà delle prime 10 posizioni, quattro delle cinque città considerate meno verdi si trovano in Arizona.

E cosa dire delle città del sulla est coast? Newark, in particolare, figura tra le meno sostenibili, classificandosi 94ª nella lista.

Greenest Cities in America

1. San Diego, CA
2. Honolulu, HI
3. Portland, OR
4. Washington,
5. Seattle, WA
6. San Jose, CA
7. San Francisco,CA
8. Oakland, CA
9. Fremont, CA
10. Minneapolis, MN

Least Green Cities in America

91. Greensboro, NC
92. Detroit, MI
93. Hialeah, FL
94. Newark, NJ
95. Houston, TX
96. Chandler, AZ
97. Baton Rouge, LA
98. Mesa, AZ
99. Glendale, AZ
100. Gilbert, AZ

Quali modelli adottare per stilare una classifica delle città più green

Ma, tornando alla questione principale: come possono le città migliorare la loro "greenvolezza"? le classifiche sono utili per stimolare l’attenzione delle amministrazioni a investire sulla sostenibilità?

Sicuramente sì, perchè le classifiche offrono un benchmark, e animano quel campanilismo che ricordavo a inizio articolo. In senso buono, perchè non alimentano tensioni negative ma possono essere da stimolo per il cittadino a dare il suo meglio per la collettività.

E in tal senso diventa importante definire dei criteri, degli strumenti di misura.

Si potrebbe costruire un decalogo, per esempio basato su questi temi:

1. Energia Rinnovabile: Una città green incoraggia l’uso di fonti di energia rinnovabile, come il solare, l’eolico e l’idroelettrico, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili.
2. Trasporto Sostenibile: Promuove mezzi di trasporto ecologici come biciclette, trasporti pubblici alimentati da energie pulite, car-sharing e infrastrutture pedonali.
3. Gestione dei Rifiuti: Ha programmi efficaci di riciclaggio e compostaggio e politiche per ridurre i rifiuti, come il divieto di buste di plastica usa e getta.
4. Spazi Verdi: Prioritizza la creazione e la manutenzione di parchi, giardini e altre aree verdi per i cittadini, migliorando la qualità dell’aria e offrendo spazi di svago.
5. Edilizia Sostenibile: Incentiva la costruzione di edifici eco-compatibili, con materiali sostenibili, isolamento termico efficace e sistemi di riscaldamento e raffreddamento efficienti.
6. Conservazione dell’Acqua: Implementa strategie per ridurre l’uso dell’acqua, promuovere il riutilizzo e proteggere le risorse idriche locali.
7. Educazione Ambientale: Sensibilizza i cittadini attraverso programmi educativi sulle tematiche ambientali.
8. Economia Circolare: Incoraggia le imprese locali a adottare modelli di economia circolare, dove i rifiuti di un prodotto diventano risorse per un altro.
9. Inquinamento: Adotta misure per ridurre l’inquinamento atmosferico, acustico e idrico.
10. Agricoltura Urbana: Promuove l’agricoltura urbana e i mercati degli agricoltori locali per ridurre le distanze di trasporto degli alimenti e offrire prodotti più freschi e sani.

Ma se ne potrebbero definire molti altri.

In conclusione, sebbene le classifiche siano utili per offrire una visione d'insieme degli sforzi verdi delle città, è utile rilevare che non ci si dovrebbe fossilizzare sulle stesse in forma di mera classifica, ma come un utile benchmark per individuare punti di miglioramento e soluzioni concrete.