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AL VIA IL CONCORSO INTERNAZIONALE DI RIQUALIFICAZIONE PER PIAZZA CASTELLO A MILANO

Agli architetti e agli ingegneri si richiede di sviluppare un progetto di riqualificazione per Piazza Castello, accompagnato da linee guida per Foro Bonaparte,

Data di pubblicazione originale dell'articolo: 19/4/2016


Ripensare Piazza Castello e l'area adiacente con un progetto armonico che sia la sintesi tra funzionalità, estetica, valore storico e paesaggistico.

È quanto richiesto dal Comune di Milano con il Concorso  internazionale per la riqualificazione di Piazza Castello - Foro Bonaparte.

L'area in questione include anche Largo Cairoli e via Luca Beltrami, su cui attualmente sono allestite le due strutture dell'Expo Gate che saranno rimosse al termine della XXI Triennale.

Agli architetti e agli ingegneri si richiede di sviluppare un progetto di riqualificazione per Piazza Castello, accompagnato da linee guida per Foro Bonaparte, il cui costo massimo non superi i 12 milioni di euro. In sintesi non deve essere costruito nessun nuovo edificio, ma devono essere ridefiniti la pavimentazione, l'arredo urbano, l'illuminazione e il verde con la razionalizzazione del posizionamento dei chioschi rimovibili.

«Abbiamo fatto un concorso di progettazione e non d'idee che chiama i progettisti a misurarsi con l'uso che la città fa dell'area - ha spiegato l'assessore ai Lavori pubblici di Milano Carmela Rozza - non si tratta solo di un riordino urbano che dia valore ai luoghi monumentali, ma di un progetto funzionale che risponda alle esigenze legate alla mobilità e al tempo stesso valorizzi quello che è uno snodo importante di una città che si deve confrontare con le grandi capitali mondiali».

Con la rimozione dell'Expo Gate, il futuro dell'area andrà ripensato in un'ottica di continuità con via Dante, piazza Cordusio e piazza Duomo, con particolare attenzione al recupero e ampliamento del verde.

«L'obiettivo è dare un'identità a un'area su cui si è molto dibattuto - ha commentato Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità - nel far questo, si dovrà considerare il pedone protagonista. L'abbiamo definita zona a traffico pedonale privilegiato che significa che sia che lo si tenga pedonale, sia che si preveda il passaggio del mezzo pubblico, comunque deve essere una zona dove i pedoni hanno la priorità».

Ai concorrenti si richiede di formulare ipotesi progettuali in grado di conciliare pedonalità, ciclabilità e parziale carrabilità privata e del trasporto pubblico. 

Per Foro Bonaparte, considerata l'offerta commerciale e culturale presente, non è prevista la pedonalizzazione. «Non potrà essere pedonalizzato anche perché ci sono i condomini che hanno i loro accessi - ha detto l'assessore Rozza - ma potrebbe diventare una Zona a traffico limitato o una zona 30, sicuramente deve esserci una visione d'insieme».

Le procedure di concorso si svolgeranno attraverso due fasi. La prima servirà a selezionare le dieci migliori proposte progettuali, con consegna prevista entro il 5 luglio 2016, mentre durante la seconda sarà individuata la migliore tra quelle selezionate, con consegna prevista entro il 17 ottobre 2016. Il tutto avverrà sulla piattaforma telematica Concorrimi.it, scelta per la quinta volta e sviluppata dall’Amministrazione, dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Milano insieme all’Ordine degli Ingegneri.

«Dopo l’adozione della piattaforma Concorrimi per il ridisegno dell’area Isola-Garibaldi e di Piazza della Scala – ha detto Valeria Bottelli, Presidente dell’Ordine Architetti – oggi facciamo un altro passo avanti. Si tratta di un metodo innovativo, che nel tempo non ha avuto ricorsi, è solo on-line e garantisce rispetto dei tempi, trasparenza procedurale, risparmio di costi e qualità del progetto».

Tra le novità evidenziate da Bottelli anche «il fatto che la prima fase sia aperta, che preveda l’obbligo dell’incarico e premi congrui per il vincitore e per tutti i selezionati alla seconda fase». Il vincitore del concorso riceverà un premio di 25 mila euro, al secondo classificato sarà riconosciuto un rimborso spese di 8 mila euro, al terzo di 6 mila e a ciascuno dei successivi sette partecipanti, 3 mila euro.

Sul costo dell'intervento l'assessore all'Urbanistica Alessandro Balducci ha precisato che «i 12 milioni di euro sono risorse del Comune che ancora non sono stanziate» ma come precisato dall'assessore Rozza «ora lanciamo il concorso di progettazione in modo che la prossima amministrazione possa selezionare il progetto e per ottobre, con la rimozione dell'Expo Gate, avere già la soluzione, da finanziare».