SUCCESSO DELLA FORMULA SMART HOUSE: ELABORATA LA PROPOSTA DELLA “CARTA DELL’EDIFICIO 4.0” PER INCREMENTARE I CONTRIBUTI ALLA RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA E ALLA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA CON UN CONTRIBUTO SPECIALE, E AGGIUNTIVO, ALLA GESTIONE DIGITALE INTEGRATA DEL SISTEMA CASA.
SUCCESSO DELLA FORMULA SMART HOUSE: ELABORATA LA PROPOSTA DELLA “CARTA DELL’EDIFICIO 4.0” PER INCREMENTARE I CONTRIBUTI ALLA RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA E ALLA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA CON UN CONTRIBUTO SPECIALE, E AGGIUNTIVO, ALLA GESTIONE DIGITALE INTEGRATA DEL SISTEMA CASA.
SAIE, evento leader dell’edilizia organizzato da BolognaFiere chiude la sua edizione 50+1 (la prima dopo il cinquantesimo anniversario celebrato lo scorso anno), con un buon risultato del nuovo format a tema, dedicato quest’anno a SMART HOUSE; un SAIE tutto focalizzato alle nuove tecnologie e ai nuovi materiali per la progettazione e la realizzazione integrata degli edifici per ottenere più efficienza e risparmio energetico, più sicurezza e qualità ambientale.
Nei Saloni del SAIE al posto degli strumenti tradizionali dei vecchi cantieri, sono ancor di più cresciute le presenze delle nuove imprese di software con le soluzioni più avanzate per la realizzazione e ristrutturazione degli edifici con l’obiettivo della riqualificazione in chiave di sostenibilità. Si è aggiunta per il secondo anno consecutivo, l’Area specializzata All Digital Smart Building ? curata da Promospace ? che ha declinato le nuove opportunità per l’impiantistica nelle case che, dopo la recente legge 164/2014, dovranno essere connesse alle nuove reti digitali da svilupparsi nelle città.
Accanto al SAIE si è quindi inserita perfettamente la nuova presenza di SIE, Salone dell’Innovazione Impiantistica per gli Edifici, nato per l’accordo di collaborazione fra BolognaFiere e Senaf/Tecniche Nuove.
Ancora in questo SAIE, nel Salone Smart City Exhibition, si è approfondito il tema delle connessioni intelligenti tra case cablate e reti esterne, per produrre e utilizzare i dati sensibili necessari alle nuove soluzioni nelle case e nelle città intelligenti per le regolazioni ambientali.
Da questa collaborazione, e dal contributo nato nei veri e propri incontri di lavoro realizzati nei giorni di fiera, e dalle soluzioni di domotica esposte e dimostrate, nasce e viene indirizzata ora all’attenzione del Governo la “Carta per l’edificio 4.0”, un documento che evidenzia come dall’integrazione di singoli interventi per il risparmio energetico nell’abitazione ? in un sistema di gestione digitale integrato degli impianti e delle apparecchiature domestiche ? può derivare un plus di risparmio. Si propone quindi, nel documento che verrà sottoposto ai Ministeri dell’Ambiente, dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture, che vi sia un plus rispetto agli attuali incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici che sostenga l’adozione di tali innovativi sistemi integrati di software e di controllo digitale.
Dagli incontri delle associazioni delle costruzioni a SAIE 2015 emerge anche la richiesta al Governo di finalizzare ancora di più gli interventi fiscali, annunciati con la riduzione sull’IMU, alla ristrutturazione edilizia e alla costruzione di edifici di classe energetica A e di accelerare le risposte sulla semplificazione burocratica.
SAIE 2015 ha indicato il radicale cambiamento necessario per un vero rilancio di una industria delle costruzioni rinnovata e riqualificata anche attraverso l’eccezionale presenza di Monsignor Marcelo Sanchez Sorondo, Cancelliere dell’Accademia Pontificia delle Scienze e della Accademia Pontificia delle Scienze Sociali, che ha collaborato alla stesura dell’Enciclica di Papa Francesco ‘Sulla cura della casa comune’: “Dobbiamo rispettare la natura secondo le sue possibilità, questo è lo sviluppo sostenibile. Quando il Papa parla di urbanizzazione, intende quella fatta seguendo il bene comune. Il suo appello è che siamo ancora in tempo per cambiare. Ma il cambiamento non è un sinonimo di ‘limite’ ma un’opportunità”.
SAIE 2015 ha dimostrato di aver saputo non solo confermarsi come punto di riferimento dell’edilizia, ma di essere stato in grado, ancora una volta, di interpretare e anticipare un cambiamento necessario del settore: “Il SAIE si è sempre più trasformato in uno strumento di politica industriale per il nostro settore (…), che ha attraversato una crisi profonda. Abbiamo quindi necessità di cambiare la situazione, e lo si deve fare in maniera intelligente e virtuosa”. Così ha dichiarato all’inaugurazione di SAIE 2015 il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi.
Anche il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, che ha partecipato a SAIE SMART HOUSE nell’ambito del forum sulle città metropolitane dell’architetto Mario Cucinella, ha valutato positivamente la direzione del nuovo format di SAIE: “Quello di oggi è un SAIE attualissimo.
L’edilizia è un settore che può andare in una sola direzione, ed è quella della rigenerazione urbana e della riqualificazione del patrimonio esistente. Abbiamo bisogno di consumare meno suolo e, per fare questo, non possiamo danneggiare un comparto importantissimo per il nostro Paese come quello dell’edilizia. Perciò dobbiamo puntare fortemente sulla rigenerazione urbana”.
“Con l’inizio di questo nuovo format ? ha dichiarato Duccio Campagnoli, Presidente di BolognaFiere ? concentrato sul tema della SMART HOUSE a cui si aggiungerà il prossimo anno il focus su BUILDING AND CONSTRUCTION, cioè sull’ingegneria e le infrastrutture per il territorio, SAIE riparte come piattaforma guida dell’industria delle costruzioni in Italia, lavorando assieme a tutti i protagonisti del settore. La realizzazione delle case e delle città intelligenti per una riqualificazione energetica e ambientale, così come la messa in sicurezza del territorio e la nuova infrastrutturazione di rete devono essere i due obiettivi strategici di un piano economico, scientifico e tecnologico per il rilancio dell’industria delle costruzioni in Italia, fondamentale per la vera politica industriale necessaria a rilanciare, accanto all’export, anche gli investimenti e i consumi virtuosi del mercato interno.”
Non solo esposizione ma anche formazione e informazione, soprattutto tecnica, con quattro intense giornate di lavoro, segnate da oltre 500 eventi (tra incontri, seminari, workshop e convegni) tenuti dai relatori e docenti più qualificati del settore a cui hanno partecipato oltre 10mila professionisti che hanno animato le attività del cuore pulsante di SAIE, la piazza del Centro Servizi di BolognaFiere, che ha ospitato l’area Smart House Living, allestita come l’interno di una grande casa intelligente e sostenibile, animata dal Forum realizzato da Norbert Lantschner, coordinatore scientifico di SAIE SMART HOUSE.
Grande partecipazione – anche e soprattutto di giovani – agli incontri con l’architetto Mario Cucinella e la sua nuova SOS School of Sustainability, che hanno avviato la riflessione sui nuovi piani per il controllo climatico nelle città, a cominciare dalle grandi città metropolitane, richiesto dalla Unione Europea.
Quest’anno la formazione d’eccellenza proposta da SAIE Academy ha presentato 21 corsi di alta formazione realizzati in collaborazione con i Consigli Nazionali delle Professioni e le Università italiane e ha visto il coinvolgimento di oltre 50 docenti registrando oltre 1000 partecipanti, con un rilascio CFU per il proprio aggiornamento professionale.