Aiuti Quater, COP27 ed il ruolo dei tecnici per raggiungere lo sviluppo sostenibile
Intervista svolta all'Onorevole Chiara Braga presso la Camera dei Deputati il 23/11/2022 membro Commissione speciale “Aiuti-quater” e membro VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici.
On. Chiara Braga: "Sui bonus edilizi si è intervenuto in maniera improvvisata e scomposta"
Onorevole Chiara Braga Lei ha fatto parte della Commissione Speciale istituita alla Camera dei Deputati per esaminare ed approvare un decreto-legge rinominato “Aiuti-quater” che introduce misure urgenti in materia di energia elettrica, gas naturale e carburanti.
Nel decreto oltre agli stanziamenti contro il caro energia trovano spazio anche altre misure: l’anticipazione della rimodulazione del Superbonus a partire dal 1° gennaio 2023, l’innalzamento dell’esenzione fiscale dei fringe benefit aziendali, la proroga fino a fine anno dei crediti d’imposta per le imprese che acquistano energia elettrica e gas, la proroga del taglio delle accise, la possibilità per le aziende di richiedere la rateizzazione delle bollette.
Che cosa pensa delle misure introdotte da questo Decreto?
Sono misure che vanno in piena continuità con le scelte fatte dal precedente Governo. Sostanzialmente si tratta di proroghe, di estensioni temporali di alcune norme sul tema dell'energia a dimostrazione del fatto che l’impostazione seguita dal precedente Governo, che pure è stata fortemente contestata da una parte dell'attuale maggioranza e da Fratelli d'Italia, in realtà viene confermata sia nel decreto aiuti quater che nelle impostazioni della manovra finanziaria. Quello che non ci convince è questa decisione di intervenire in maniera così improvvisata e scomposta sul tema dei bonus edilizi e, in particolare, del superbonus. Non si risolve, a mio parere, la vera priorità ovvero quella della cessione del credito su cui c'è un allarme da parte delle imprese, delle banche ma anche delle stesse famiglie che rischiano di vedersi compromessi alcuni investimenti avviati.
A ciò si aggiunge la decisione di ridurre in maniera così repentina l’incentivo senza però dare una prospettiva di revisione organica al sistema delle detrazioni fiscali con una durata temporale adeguata. Osservo inoltre che questa norma così com’è scritta rischia di bloccare il mercato delle costruzioni, scoraggiare gli investimenti e soprattutto interrompere anche quel processo virtuoso che attraverso incentivi fiscali in questi anni ha permesso di sostenere il settore delle costruzioni e di favorire la riqualificazione energetica, soprattutto del patrimonio edilizio esistente.
"La COP27 un'occasione persa"
Il continuo aumento dei prezzi delle materie prime, che incide a cascata sui prezzi delle nostre filiere produttive, è causato anche dal cambiamento climatico: Lei ha rappresentato, all’interno di una delegazione della commissione Ambiente, la Camera dei deputati alla recente COP27 (La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici), sono stati raggiunti i risultati prefissati per questa Conferenza ovvero valutare, rivedere e possibilmente rafforzare gli impegni nazionali di riduzioni delle emissioni ovvero mantenere l’innalzamento delle temperature globali entro 1,5 gradi?
Questa COP è stata segnata da un risultato insoddisfacente rispetto ad alcuni obiettivi imprescindibili fissati dall’accordo di Parigi sul contenimento del riscaldamento globale. È stato confermato l’obbiettivo di mantenere la temperatura globale sotto il grado e mezzo entro fine secolo ma non si è fatto nessun passo avanti ulteriore sugli impegni riguardanti la mitigazione del clima, l'uscita dalle fonti fossili, le politiche di adattamento, l'implementazione della finanza climatica. A tale proposito, infatti, non si è raggiunto l'obiettivo dei 100 miliardi di dollari fissato per il periodo 2020-2025 e della definizione di un nuovo target di finanza climatica successivo al 2025. La COP27 è quindi stata un'occasione persa il cui risultato finale non è sicuramente positivo.
Tuttavia in questo quadro generale è da evidenziare come invece si sia arrivati ad un'intesa sul cosiddetto “loss and damage”, perdite e danni ovvero l’istituzione di un fondo a beneficio dei Paesi più vulnerabili colpiti dai disastri causati dal cambiamento climatico. Una questione sulla quale si discuteva da trent'anni, per la quale oggi si è trovato finalmente un accordo i cui meccanismi attuativi rimangono ancora da definire. In vista della COP 28 bisognerà infatti stabilire definire banalmente chi sono i Paesi che finanziano questo fondo e quali saranno i Paesi beneficiari. Una COP27 che si è conclusa impegnando i Paesi partecipanti a fare i ‘compiti a casa’, sia sulla riduzione delle proprie emissioni che sulla costruzione del fondo “loss and damage”.
Onorevole Lei è Laureata in pianificazione territoriale, urbanistica ed ambientale, Geo Network svolge durante l’intero anno un’attenta e preziosa proposta di percorsi di alta formazione per i professionisti (visti anche i diversi cambiamenti normativi che durante le legislature si susseguono) quanto è importante per un tecnico restare sempre aggiornato consolidando la propria formazione professionale?
Devo dire che di fronte alle tante sfide che ha oggi il Paese, a partire dagli obiettivi climatici e dalla transizione ecologica ed energetica, il ruolo delle professioni tecniche o comunque di chi opera in questi settori, sia nel pubblico come nel privato, è sempre più importante. Oggi abbiamo una grande necessità di fornire competenze, di accompagnare i processi di apprendimento, di garantire una formazione continua nel corso della vita professionale a tutti qui soggetti che vi operano.
In questo modo si creeranno le condizioni affinché la transizione ecologica, che rappresenta la trasformazione della nostra economia e quindi della creazione di valore e di occupazione, si realizzi concretamente. Credo che sia importante uno sforzo di tutti, delle Istituzioni ma anche delle associazioni che accompagnano le categorie professionali per riuscire a fornire tutti gli strumenti utili per vincere questa sfida che è nell’interesse delle generazioni future ma da cui passa oggi anche la competitività e il benessere del nostro Paese e della nostra società.
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Le News e gli approfondimenti che riguardano l’applicazione del SUPERBONUS 110% in edilizia, in particolare l’evoluzione normativa, l’interpretazione dei requisiti anche attraverso i pareri degli esperti.
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