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Aiuti ai lavoratori autonomi: 31 ottobre termine ultimo per la richiesta del Bonus Partite IVA

L'indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO) rappresenta un fondamentale supporto economico per i lavoratori autonomi titolari di partita IVA in difficoltà. L'ISCRO offre un aiuto mensile accessibile tramite domanda da presentare tra il 1° agosto e il 31 ottobre.

Chi beneficia dell’indennità ISCRO tra i lavoratori autonomi

La maggior parte dei professionisti per svolgere la loro attività professionale ha bisogno di partita IVA e con il bonus Partite IVA 2024, noto anche come bonus ISCRO, viene dato un aiuto economico mensile ai lavoratori autonomi.

Infatti con la Legge di Bilancio 2024 è stata messa a regime l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO).

La ISCRO è stata stabilizzata nel sistema degli ammortizzatori sociali dal 1° gennaio 2024 e si può fare domanda di indennità ISCRO ogni anno dal 1° agosto fino al 31 ottobre.

Esso è previsto per i titolari di Partita IVA in difficoltà economica e va da un minimo di 250 € a un massimo di 800 € al mese, erogati per un periodo di sei mesi.

  

Come accedere al Bonus

Per accedere al bonus bisogna essere in possesso di determinati requisiti:

  • iscrizione alla Gestione Separata INPS ossia alla gestione previdenziale dedicata ai lavoratori autonomi;
  • partita IVA attiva da almeno 3 anni;
  • perdita del fatturato, dimostrando una perdita del fatturato di almeno il 70% rispetto ai due anni precedenti;
  • limite di reddito, che dovrà essere inferiore a 12.000 €;
  • regolarità nei contributi, è importante risultare in regola con i versamenti previdenziali.

 

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Il beneficiario dell’indennità ISCRO decade dal diritto alla prestazione qualora si verifichino i seguenti casi:

  • titolarità di trattamento pensionistico diretto di cui al paragrafo 3.1 della presente circolare (combinato disposto di cui all’art. 1, comma 144, lett. a), e comma 146, della legge n. 213 del 2023);
  • iscrizione ad altre forme previdenziali obbligatorie (combinato disposto di cui all’art. 1, comma 144, lett. a), e comma 146, della legge n. 213 del 2023);
  • titolarità dell’assegno di inclusione di cui al decreto-legge n. 48 del 2023, (combinato disposto di cui all’art. 1, comma 144, lett. b), e comma 146, della legge n. 213 del 2023);
  • cessazione della partita IVA nel corso dell'erogazione dell’indennità (art. 1, comma 151,della legge n. 213 del 2023).

Nel caso di decadenza dal diritto all’indennità ISCRO, l’assicurato – pur non avendo beneficiato della stessa per tutte le sei mensilità legislativamente previste - non potrà, comunque, accedere alla prestazione nel biennio successivo all’anno di inizio di fruizione dell’indennità ISCRO posta in decadenza.

Mentre sono incompatibili con l’ISCRO:

  • pensioni dirette;
  • indennità di disoccupazione NASpI, DIS-COLL, ALAS;
  • indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo;
  • cariche elettive e/o politiche che prevedono compensi come indennità di funzione e/o altri emolumenti diversi dal solo gettone di presenza.

  

Requisiti per partite IVA in difficoltà economica

L’indennità ISCRO viene determinata come il 25% del reddito semestrale nei due anni precedenti all’anno precedente alla presentazione della domanda.

La domanda può essere presentata dal 1° agosto al 31 ottobre di ogni anno, attraverso la pagina INPS.

Inoltre, contestualmente alla presentazione della domanda, viene richiesto di autocertificare i redditi prodotti per ogni anno rilevante, a meno che l’INPS non ne sia già a conoscenza. In alternativa, al numero verde 803 164 (da rete fissa) o 06164164 (da rete mobile) si può richiedere assistenza nella presentazione della domanda.

In seguito l'INPS provvederà alla comunicazione dell’esito della domanda all’agenzia delle entrate. A questo punto, sarà possibile accedere alle ricevute e ai documenti prodotti dal sistema, monitorare lo stato di lavorazione della stessa e aggiornare le informazioni relative alle modalità di pagamento ove necessario.

Si precisi che le credenziali di accesso al servizio per la prestazione della domanda sono le seguenti:

  • SPID di livello 2 o superiore;
  • carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  • carta nazionale dei servizi (CNS).

Concludendo, il bonus Partite IVA 2024 rappresenta un importante sostegno per i lavoratori autonomi in difficoltà economica dando un sostegno concreto. È importante sottolineare che questa lodevole iniziativa ogni anno fissa il limite di candidature al 31 ottobre. A breve è quindi prevista la chiusura delle candidature per il 2024.

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