AIS: strumenti per misurare e rendicontare la sostenibilità anche in ottica ESG e PNRR
Obiettivo di AIS (Associazione Infrastrutture Sostenibili) è quello di avanzare delle proposte su metodi progettuali e realizzativi delle infrastrutture che consentano di misurarne e rendicontare la loro sostenibilità. Il PNRR e l'Europa richiedono anche una rendicontazione dei risultati raggiunti e i lavori di AIS seguono questa direzione.
Ce ne parla Lorenzo Orsenigo, Presidente di AIS (Associazione Infrastrutture Sostenibili), in una intervista realizzata durante l’evento dedicato a “INFRASTRUTTURE DOMANI - Tecnologia, Sostenibilità, Innovazione”.
Attraverso gruppi di lavoro su argomenti di interesse dei soci e sulla base di opportunità oppure di problemi o criticità da loro riscontrati, AIS propone delle proposizioni per il legislatore, per i media, per la comunicazione. Questo è importante perché diventa un metodo proattivo per aiutare lo sviluppo del paese sul tema delle infrastrutture sostenibili.
Al Position Paper “Il cantiere sostenibile”, l’ultimo pubblicato dall’Associazione, hanno lavorato più di 100 esperti suddivisi in 11 sottogruppi di lavoro per le diverse tematiche ed è diventato un documento di indirizzo metodologico.
Contiene infatti proposte di indicatori per misurare la sostenibilità, strategie da implementare per raggiungere un livello di Rating diventando una linea guida fattiva, efficace e di aiuto alla gestione della realizzazione delle opere, per chi vuole gestire un cantiere in maniera sostenibile.
GUARDA L'INTERVISTA INTEGRALE DI LORENZO ORSENIGO
Infrastrutture sostenibili e finanza sostenibile
Uno dei temi che sta emergendo in maniera preponderante è quello degli ESG delle organizzazioni. Essi diventano un criterio molto importante perché sono considerati come elementi di valutazione delle opere e del loro impatto ambientale, sociale ed economico da parte di coloro che finanziano e investono e sulle opere stesse.
Altro fattore da considerare riguarda la Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Standard Directive) pubblicata lo scorso dicembre, che fornisce indicazioni a tutte le organizzazioni affinché in qualche maniera si attrezzino a gestire azioni e politiche ESG anche con l'impostazione di approcci forward-looking, calcolando i rischi di impatti negativi sui temi ESG.
Un’altra opportunità che si apre è quella dell'utilizzo del sistema di qualità per le Infrastrutture, che comprende normazione, accreditamento e valutazione di conformità di parte terza per verificare il reporting di sostenibilità.
Lorenzo Orsenigo è intervenuto come relatore durante il Convegno “INFRASTRUTTURE DOMANI - Tecnologia, Sostenibilità, Innovazione” tenutosi lo scorso 7 marzo a Torino e organizzato dall’Ordine degli ingegneri di Torino, in collaborazione con Harpaceas e Masera Engineering Group e il patrocinio di Politecnico di Torino, CIFI (Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani), AIS (Associazione Infrastrutture Sostenibili), PIARC (Associazione mondiale della strada) e MASTER (Associazione MAterials and Structures, TEsting and Research).
Il convegno è stato moderato dall' Ing. Andrea Dari, Direttore ed Editore di Ingenio, media partner dell'evento.
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