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Agriturismo illecito con lottizzazione abusiva in zona vincolata: quando la confisca è inevitabile

La sovrapposizione di opere nuove abusive ad altre opere già oggetto di pregressi abusi privi di condono, in una zona sottoposta anche a vincoli ambientali e paesaggistici, configura il reato di lottizzazione abusiva.

Il reato di lottizzazione abusiva di terreni a scopo edificatorio, per espressa previsione dell'articolo 30 del Testo Unico Edilizia, si configura quando "vengono iniziate opere che comportino trasformazione urbanistica od edilizia dei terreni stessi in violazione delle prescrizioni degli strumenti urbanistici, vigenti o adottati, o comunque stabilite dalle leggi statali o regionali o senza la prescritta autorizzazione; nonché quando tale trasformazione venga predisposta attraverso il frazionamento e la vendita, o atti equivalenti, del terreno in lotti che, per le loro caratteristiche quali la dimensione in relazione alla natura del terreno e alla sua destinazione secondo gli strumenti urbanistici, il numero, l'ubicazione o la eventuale previsione di opere di urbanizzazione ed in rapporto ad elementi riferiti agli acquirenti, denuncino in modo non equivoco la destinazione a scopo edificatorio".

La Cassazione, nella sentenza 4601/2023 dello scorso 3 febbraio, ha affermato che siamo in presenza di una lottizzazione abusiva anche in presenza di una modifica di manufatti illeciti in area rurale.

L'agriturismo abusivo (con lottizzazione)

Il conduttore di un agriturismo ricorreva in Cassazione dopo la confisca dei terreni abusivamente lottizzati e delle opere costruite sugli stessi.

Secondo lui, anche se realmente si fosse utilizzata una parte delle strutture abusive a servizio del ristorante, non poteva ritenersi sussistente il reato di lottizzazione abusiva in quanto, con il precedente ricorso per Cassazione, era stata evidenziata la destinazione turistica dell'area circostante la proprietà della ricorrente e l'inserimento degli abusi in un contesto fortemente urbanizzato.

Alcuni degli interventi edilizi oggetto dell'incriminazione - peraltro - non sarbbero pertinenti alla presunta trasformazione per fini turistici dell'area: capannoni destinati a deposito di attrezzi agricoli, porcilaie ed altre strutture funzionali allo svolgimento di attività agricole.

Insomma: la presenza di manufatti legittimi sotto il profilo urbanistico e ambientale utilizzati per finalità connesse alla coltivazione del fondo e altre opere legittime che insistono in aree che non sono mai state interessate allo svolgimento delle attività oggetto dell'accusa, porterebbero alla conclusione che, anche in caso di accertamento del cambio d'uso, è possibile adottare misure meno restrittive della confisca dell'intera area, come la demolizione di opere collegate alla struttura turistico-ricettiva.

Modifica della destinazione d'uso con realizzazione di appartamenti in contrasto al Piano urbanistico

Secondo gli ermellini però emerge, in modo incontrovertibile, come la realizzazione di tutti i manufatti abbia sinergicannente determinato una "trasformazione completa e totale del territorio", da agricolo a residenziale, con la posa in essere di servizi e sottoservizi (spianamento dell'area e realizzazione della rete viaria a servizio dei miniappartamenti realizzati), "dando così alla zona un diverso assetto territoriale rispetto a quello previsto dallo strumento urbanistico comunale, con la realizzazione di impianti tali da creare una nuova maglia di tessuto urbano e di un complesso turistico residenziale, attesa la realizzazione di miniappartamenti e strade, a servizio, inequivocabilmente, della viciniore attività di ristorazione, in una zona ad elevatissima vocazione turistica".

Agriturismo su terreno lottizzato abusivamente e in zona vincolata

In aggiunta, sottolinea la Cassazione, tutte le opere descritte erano congiuntamente e intimamente collegate nonché funzionalmente e reciprocamente indispensabili al fine della concretizzazione della struttura turistico-ricettiva realizzata con l'abusiva lottizzazione.

La confisca, quindi, è da ritenersi del tutto proporzionata, in quanto siamo in presenza di una lottizzazione abusiva realizzata in zona agricola, sottoposta a vincolo assoluto di inedificabilità, effettuata mediante la sovrapposizione di opere nuove abusive ad altre opere già oggetto di pregressi abusi privi di condono, in una zona sottoposta anche a vincoli ambientali e paesaggistici, in assoluto e reiterato spregio della normativa.


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Allegati

Abuso Edilizio

L'abuso edilizio rappresenta la realizzazione di opere senza permessi o in contrasto con le concessioni esistenti, spaziando da costruzioni non autorizzate ad ampliamenti e modifiche illegali. Questo comporta rischi di sanzioni e demolizioni, oltre a compromettere la sicurezza e l’ordine urbano. Regolarizzare tali abusi richiede conformità alle normative urbanistiche, essenziale per la legalità e il valore immobiliare.

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