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Aggiornamenti alla Guida Operativa per il rispetto del Principio DNSH

Il 14 maggio 2024, a valle della riunione del “Tavolo di coordinamento per la rendicontazione ed il controllo del PNRR” del 20 marzo a.c. , è stata emanata la Guida Operativa per il rispetto del Principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (c.d.DNSH) redatta a cura del MEF. In questo articolo verranno messe in evidenza le principali modifiche apportate alla Guida Operativa, pubblicate con la Circolare n. 22 MEF del 14/05/2024 (versione n.3).

Guida Operativa “3.0”

Al fine di supportare l’attuazione del principio DNSH (Do No Significant Harm, ex Regolamento 17 del Regolamento 852/2020 della Tassonomia Europea) nell’ambito dei progetti del PNRR, il Ministero dell'Economia e delle Finanze – Servizio centrale per il PNRR, ha redatto la “Guida Operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente”, quale strumento di orientamento sui requisiti tassonomici, sulla normativa nazionale e comunitaria. Pubblicata per la prima volta a dicembre 2021 (cfr. Circolare n. 32 del 20/12/2021), la Guida, dopo essere stata aggiornata nell’ottobre 2022 (cfr. Circolare n. 33 del 13/10/2022), viene riproposta a maggio di questoanno (cfr. Circolare n. 22 del 14/05/2024) in una nuova versione che introduce le seguenti novità:

  • inserisce nuove schede tecniche che recepiscono il capitolo REPowerEU (vedi “pillole di approfondimento”) inserito nel PNRR;
  • recepisce le indicazioni del Regolamento Delegato (UE) 2023/2486 (vedi “pillole di approfondimento”), pubblicato a giugno 2023, che introduce criteri di vaglio tecnico per gli obiettivi “Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine”, “Economia circolare”, “Prevenzione e riduzione dell'inquinamento”, “Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi”;
  • revisiona alcune schede allineandole alla normativa ambientale e agli “Orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo a norma del Regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza” aggiornati all’11/10/2023 (C/2023/111). Si segnala che l’immagine “albero delle decisioni” riportata nella sez. 3 è stata aggiornata;
  • specifica degli elementi di comprova tracciabili attraverso checklist da caricare sul sistema informativo ReGiS nelle fasi principali di attuazione di un progetto PNRR (selezione e rendicontazione);
  • introduce una nuova Matrice di Mappatura 2, che riporta le misure cui è anche attribuito un ulteriore Regime 1 definito alternativamente “Economia circolare” (EC) e “Risorsa idrica” (RI) nei casi in cui le attività svolte forniscano un contributo sostanziale all’obiettivo Economia circolare e all’obiettivo Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine in riferimento alle Sschede tecniche 17, 24 e 29 in cui sono illustrati i requisiti specifici.
  • individua, nella definizione delle procedure di approviggionmento o affidamento necessarie per la realizzazione degli interventi, i Criteri Ambientali Minimi (CAM) di cui all’articolo 57 del Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 36/2023) che consentono di assicurare i vincoli DNSH di interesse. La Guida inoltre propone, per le schede n. 1, 2, 3, 5, 7, 9, 19, 28 e 29 le tabelle di confronto tra CAM – DNSH al fine di rendere maggiormente evidente il loro rapporto.

Ad oggi, alla luce delle novità riportate, la Guida Operativa si compone di:

  • 1) Due matrici di correlazione che, in base al tipo di misura prevista nel PNRR stabiliscono quali sono le Schede Tecniche di riferimento e qual è il regime sotto il quale ricade quell’intervento (regime 1 contributo sostanziale, o regime 2 rispetto DNSH);
  • 2) n. 34 Schede Tecniche – distinte per settore di attività – le quali contengono tutte le informazioni utili a consentire la verifica e Il rispetto del principio di DNSH in relazione ai 6 obiettivi ambientali. A seconda del regime, nella scheda tecnica viene richiesto il rispetto di requisiti differenti;
  • 3) n. 34 Checklist di verifica e controllo, che accompagnano le schede tecniche e che declinano i controlli da effettuare in fase di verifica ex ante e ex post, per garantire il principio DNSH;
  • 4) Appendice riassuntiva della Metodologia per lo svolgimento dell’analisi dei rischi climatici;
  • 5) Appendice che individua i CAM che consentono di assicurare i vincoli DNSH di interesse.

 

Pillole di approfondimento su REPowerEU e Regolamento Delegato (UE) 2023/2486 del 27/06/2023

Capitolo REPowerEU nel PNRR

Come noto, il Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR) è il documento programmatico richiesto dalla Commissione Europea a ciascun Stato Membro per accedere ai fondi del Dispositivo per la Ripresa e Resilienza dedicato a contrastare gli effetti della pandemia da Covid-19, istituito con Regolamento (UE) 2021/241 del 12/02/2021. Il Dispositivo stabilisce che tutte le Misure finanziate dal PNRR debbano soddisfare il principio DNSH.

A febbraio dello scorso anno, l’Unione Europea ha avviato un nuovo Piano energetico, il REPowerEU, per far fronte alla crisi generata dalla guerra tra Russia e Ucraina, convenendo con la necessità di ridurre la dipendenza energetica dalle importazioni di combustibili fossili (gas, petrolio e carbone russi) e allo stesso tempo di diversificare gli approviggionamenti, di accelerare lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili migliorando la resilienza, la preparazione alle crisi e rafforzare l’autonomia strategica dell’Unione.

Il Piano, adottato con il Regolamento (UE) 2023/435 del 27/02/2023 - che modifica il Regolamento (UE) 2021/241 - fissa l’obiettivo di ridurre almeno al 55% le emissioni di gas a effetto serra entro il 2030 e di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, in linea con il Green Deal europeo.

Per accedere ai fondi messi a disposizione, gli Stati Membri dovevano inserire un nuovo capitolo all’interno dei rispettivi Piani Nazionali di ripresa e Resilienza (PNRR), per cui l’Italia ha recentemente riprogrammato il PNRR (approvato con Decisione Esecuzione del Consiglio (CID) n. 16051/23 del 08/12/2023 e relativo allegato n. 16051/23 ADD 1 del 27/11/2023) inserendo il capitolo su REPowerEU declinato nella Missione 7, di importo pari a 11,8 mld di euro, con l’obiettivo di:

  • Rafforzare le reti di trasmissione e distribuzione, sia dell’energia elettrica che del gas;
  • accelerare la produzione di energia rinnovabile;
  • ridurre la domanda di energia;
  • aumentare l’efficienza energetica e digitale;
  • creare le competenze nei settori pubblico e privato per la transizione verde;
  • promuovere le catene del valore delle energie rinnovabili e dell’idrogeno attraverso misure che facilitino l’accesso al credito e ai crediti d’imposta.

L’inserimento della Missione 7 nel PNRR, ha portato pertanto, all’elaborazione di n. 3 schede tecniche nella Guida Operativa (Scheda 32 - Produzione di energia elettrica mediante tecnologie dell'energia oceanica, Scheda 33 - Produzione di energia a partire dall'energia idroelettrica e Scheda 34 - Dissalatori e Impianti di potabilizzazione), delle rispettive checklist di controllo e l’aggiornamento della Mappatura di correlazione fra Investimenti-Riforme e Schede Tecniche.

 

Regolamento Delegato (UE) 2023/2486 del 27/06/2023

Il Regolamento (UE) 2020/852 della Tassonomia europea stabilisce il quadro generale per determinare se un’attività economica possa considerarsi ecosostenibile e rimanda all’adozione di specifici atti delegati la definizione dei criteri di vaglio tecnico che consentono di determinare a quali condizioni si possa considerare che un’attività economica:

  • contribuisce in modo sostanziale agli obiettivi ambientali individuati nell’ambito dell’art. 9 del suddetto Regolamento e che non arreca un danno significativo a uno o più di tali obiettivi.

  

 

Il 27/06/2023, ad integrazione del suddetto Regolamento e in continuità con i precedenti Regolamenti Delegati che avevano trattato i primi due obiettivi ambientali, è stato emanato il Regolamento (UE) 2023/2486 che fissa i criteri di vaglio tecnico per gli obiettivi ambientali (ex art. 9 del Regolamento 852/2020), quali:

  • 6) uso sostenibile e alla protezione delle acque e delle risorse marine;
  • 7) transizione verso un’economia circolare;
  • 8) prevenzione e alla riduzione dell’inquinamento;
  • 9) protezione e al ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.

Si propone di seguito una Tabella di riepilogo dei Regolamenti Delegati per obiettivi ambientali di riferimento.

 

 

Come più volte esplicitato dal MEF-RGS, la Guida rappresenta uno strumento guida e “si limita a riorganizzare e rendere più fruibili le indicazioni che derivano da diverse fonti giuridiche italiane e europee”, tuttavia rimane utile consultare la “fonte” a corredo della lettura della Guida.

 

Sul sito di Italia domani è disponibile la guida e gli allegati oltre ai documenti di approfondimento relativi al PNRR:

Articolo integrale in PDF

L’articolo nella sua forma integrale è disponibile attraverso il LINK riportato di seguito.
Il file PDF è salvabile e stampabile.

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Donatella Roelé Riahi

Ingegnere ambientale specializzata in efficienza energetica, ambiente, sicurezza, fondi strutturali europei.

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