Addio Milan Kundera, ci hai fatto l'insostenibile leggerezza dell'essere
Milan Kundera, celebre scrittore ceco e fuoriuscito dal Partito Comunista, è scomparso all'età di 94 anni a Parigi.
Conosciuto per i suoi romanzi carichi di contenuti sessuali che raffiguravano vividamente l'oppressione della vita in Cecoslovacchia, Kundera ha ottenuto fama internazionale con il suo libro "L'insostenibile leggerezza dell'essere".
Nonostante le censure e i divieti imposti dal regime sovietico, Kundera ha continuato a produrre opere influenti, incluso il suo ultimo romanzo, "Il festival dell'insignificanza". La sua scrittura abilmente ha ritratto l'assurdità dell'esistenza e ha esplorato temi come la scelta, l'umanità e l'annientamento della cultura. Il lascito di Kundera è profondamente radicato nella sua capacità di scoprire la verità dell'incertezza attraverso l'arte del romanzo.
Era indubbiamente un genio della letteratura, a cui INGENIO vuole dedicare questo ricordo riprendendo una sua frase:
"Gli uomini gridano di voler creare un futuro migliore, ma non è vero. Il futuro è solo un vuoto indifferente che non interessa nessuno, mentre il passato è pieno di vita e il suo volto ci irrita, ci provoca, ci offende, e così lo vogliamo distruggere o ridipingere. Gli uomini vogliono essere padroni del futuro solo per poter cambiare il passato."
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