Acquisto di crediti fiscali incagliati Superbonus, una Regione tira l'altra: nuova legge in Abruzzo

Ormai è un dato di fatto: tutte le Regioni, o quanto meno la maggior parte di esse, si sta mobilitando per l'acquisto dei crediti incagliati da bonus edilizi, giacenti nei cassetti fiscali di contribuenti di vario tipo (imprese, privati, professionisti).

Acquisto crediti incagliati: arriva anche l'Abruzzo

Dopo le iniziative di Basilicata, Lazio, Umbria, Puglia e in ultimo Veneto, ecco che anche l'Abruzzo approva una legge 'dedicata': si tratta, si legge nella nota pubblicata dalla Regione, di una norma "che promuove l'acquisizione da parte degli Enti pubblici regionali e delle società controllate dalla Regione, di parte dei crediti incagliati del superbonus".

Per il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio e l'assessore al Bilancio, Mario Quaglieri, "è una norma di buon senso, un segnale di attenzione, finalizzata a fornire un sostegno per imprese e cittadini abruzzesi".

Quali pubbliche amministrazioni possono acquistare crediti

Ricordiamo che il Decreto Cessioni vieta espressamente l'acquisto di crediti alle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato (art. 1 comma 3 legge 196/2009).

Ma gli enti pubblici economici regionali e le società partecipate non rientrano in tale elenco e per questo motivo il divieto non opera nei loro confronti.

Da qui, a catena, arrivano le leggi regionali che affidano a questo tipo di enti l'operazione di acquisto dei crediti fiscali incagliati.

Prime cessioni: Poste ha riaperto all'acquisto

Sullo stesso tema, ricordiamo ancora una volta che, dallo scorso 2 ottobre, Poste Italiane ha ufficialmente riaperto la piattaforma per l’acquisto dei crediti di imposta derivanti da bonus edilizi.

E' importante però sottolineare che Poste valuta l'acquisto dei crediti d'imposta unicamente da soggetti persone fisiche che abbiano sostenuto in maniera diretta i relativi oneri (c.d. prime cessioni).