Abuso Edilizio | Edilizia
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Abusi edilizi: non si può demolire se si compromette la stabilità dell'intero edificio

L'ordinanza di demolizione va annullata se comporterebbe problematiche statiche o comunque pregiudizio alle strutture portanti dell'intero edificio residenziale.

L'ordinanza di demolizione per un abuso edilizio può essere 'bypassata', cioè non si può demolire, se in ballo c'è la staticità dell'edificio intero.

E' quanto si evince dalla sentenza 18133/2023 dello scorso 4 dicembre del Tar Roma, che ha accolto il ricorso di un privato contro l'ingiunzione per la demolizione per alcune opere di ampliamento di un sottotetto abusivo, per il quale era già stata respinta la domanda di condono.

 

Abuso edilizio da demolire: il problema della staticità dell'edificio

Al TAR- si legge nella sentenza - rimane da decidere unicamente il punto circa la sussistenza o meno di possibili problemi alla statica dell’edificio determinati dalla demolizione della parte abusiva, in quanto originariamente priva di titolo edilizio e non condonata, oggetto dell'ordinanza di demolizione.

Per dirimere la questione, diventata tecnica, è stata disposta una verificazione, compiutamente eseguita con deposito in giudizio della relativa perizia corredata di documentazione a supporto.

Nel documento si legge che:

  • "la sopraelevazione realizzata abusivamente ha interessato il locale sottotetto del fabbricato e ha visto l'innalzamento della parte di tetto con interruzione della continuità delle travi di colmo del tetto a circa m 2,50 dall'appoggio sul muro perimetrale, nonché l'interruzione della continuità strutturale delle falde del tetto stesso, per poter creare delle pareti in tufo che permettessero la sopraelevazione della parte centrale del padiglione del tetto di circa 1,50 mt;
  • la nuova struttura di copertura è stata appoggiata sui muri di tufo e realizzata con una struttura in travi di acciaio, in corrispondenza dei colmi del padiglione, in appoggio al cordolo perimetrale, a sostegno di un solaio latero cementizio analogo a quello della struttura esistente;
  • con la sopraelevazione della parte centrale del tetto è stata anche annessa parte del terrazzo di copertura con incremento della superficie dell'estradosso del solaio dell'ultimo piano e del piano coperture, per una superficie utile lorda pari a circa 80 mq;
  • attualmente, la sopraelevazione, inserita in un edificio di muratura portante, ha creato un consolidato sistema funzionale in essere dal 1996, e una eventuale rimozione della stessa, con le inevitabili e necessarie vibrazioni derivanti dalla demolizione del tetto e delle murature potrebbe creare dei dissesti e fessurazioni nella sottostante parte dell'edificio.
  • non si può non considerare anche la oggettiva difficoltà nel ripristinare l'originario stato dei luoghi e la miscela omogenea del getto di calcestruzzo del tetto ante 1996, e la condivisibile incertezza statica del ripristino dello “stato dei luoghi” così come ingiunto dall'Amministrazione Comunale.”.

La perizia ha quindi concluso che l'eventuale demolizione delle opere abusive di ampliamento del sottotetto "comporterebbe problematiche statiche o comunque pregiudizio alle strutture portanti dell'intero edificio residenziale".

 

Prima di demolire bisogna accertare l'idoneità statica

Dato il chiaro ed inequivocabile tenore della relazione del verificatore, chiude il TAR, il secondo ricorso per motivi aggiunti è fondato e deve accogliersi nella parte in cui contesta l’operato dell’Amministrazione nel comminare la sanzione demolitoria, senza un previo accertamento di idoneità statica.

Di conseguenza l’ordinanza gravata va annullata, in quanto prevede la demolizione delle opere abusive e la previsione di una sanzione pecuniaria pari a 15.000,00 € in caso di inottemperanza all’ordine di demolizione.


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Allegati

Abuso Edilizio

L'abuso edilizio rappresenta la realizzazione di opere senza permessi o in contrasto con le concessioni esistenti, spaziando da costruzioni non autorizzate ad ampliamenti e modifiche illegali. Questo comporta rischi di sanzioni e demolizioni, oltre a compromettere la sicurezza e l’ordine urbano. Regolarizzare tali abusi richiede conformità alle normative urbanistiche, essenziale per la legalità e il valore immobiliare.

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