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A Milano il primo social housing in legno con tecnologia XLAM

E' stato inaugurato lo scorso 16 novembre il complesso residenziale “Cenni di Cambiamento” , il primo progetto di social housing realizzato in Europa con strutture portanti in legno, con tecnologia xlam

E' stato inaugurato lo scorso 16 novembre il complesso residenziale “Cenni di Cambiamento” , il primo progetto di social housing realizzato in Europa con strutture portanti in legno con tecnologia XLAM.
Situato in zona San Siro (Milano) il complesso è costituito da 124 alloggi in classe energetica A di diverse dimensioni, proposti in affitto a canone calmierato e in affitto con patto di futuro acquisto.

CENNI DI CAMBIAMENTO è il più grande progetto residenziale realizzato in Europa che utilizza un sistema di strutture portanti in legno con tecnologia XLAM. L'intervento offre appartamenti a prezzi contenuti e una soluzione abitativa innovativa che si basa sulla cultura dell'abitare sostenibile e collaborativo. I destinatari di questo intervento sono principalmente i giovani, intesi sia come nuovi nuclei familiari che come single in uscita dalla famiglia d'origine.
Il complesso si compone di 124 alloggi in classe energetica A di diverse dimensioni, proposti in affitto a canone calmierato e in affitto con patto di futuro acquisto.
Il progetto prevede inoltre l'inserimento di una serie di servizi collettivi, spazi ricreativi e culturali ed attività dedicate ai giovani, con l'obiettivo di creare le condizioni ottimali per la formazione di una rete di rapporti di buon vicinato solidale.

Il nuovo intervento CENNI DI CAMBIAMENTO ha come obiettivo la creazione di un contesto socio abitativo animato e sicuro, parallelamente all'offerta di ambiti da destinare alla valorizzazione delle relazioni sociali. Per facilitare questo intento è stata data particolare rilevanza alla progettazione e distribuzione degli spazi comuni, concepiti come una serie di percorsi e luoghi che si articolano in modo da essere fruibili nei diversi momenti della giornata e da diverse tipologie di abitanti. Proprio con questo intento sono stati progettati alcuni elementi architettonici (ballatoi, scalinate, ponti, portinerie, androni e i corpi scala) destinati a diventare spazi di relazione dove la comunità potrà incontrarsi e relazionarsi. Il cuore del progetto è la corte interna, che diventerà un piccolo parco, aperto anche ai cittadini, che comprenderà aree gioco, spazi di sosta e pergolati.

IL PROGETTO ARCHITETTONICO
L'intervento CENNI DI CAMBIAMENTO si sviluppa su un'area complessiva di 17.000 metri quadrati, secondo il progetto dell'architetto Fabrizio Rossi Prodi di Firenze (www.rossiprodi.it), vincitore del concorso internazionale di progettazione indetto da Polaris e promossa da FHS nel 2009: via Cenni, una comunità per crescere.

Il progetto nasce dal concetto di comunità e come questa possa essere sviluppata e consolidata anche in un contesto urbanistico monofunzionale e con una presenza limitata di poli aggreganti. Si basa su un'idea di mixed development e sulla considerazione che ad una varietà da un punto di vista tipologico degli alloggi corrisponde una varietà da un punto di vista sociale.
Il valore dello spazio pubblico come terreno su cui costruire delle relazioni è alla base della proposta per via Cenni: uno spazio verde, simbolo della sostenibilità intesa non solo come obiettivo da perseguire, ma anche valore culturale da condividere ed elemento di aggregazione e sviluppo. L'intento specifico è il rafforzamento di un luogo posto tra la città e la campagna, compreso tra densità e rarefazione.
Il punto di partenza è desunto dalla tradizione, ben rappresentata dalla cascina presente nell'area di via Cenni, così come lo sono le regole compositive di generazione e di articolazione del volume, l'impianto a corte e il tema dell'incastellamento, l'espressione invece è contemporanea. Elemento generatore del progetto è lo spazio aperto concepito come flusso di attività non solo tra i due margini costruiti adiacenti, della caserma e del deposito ATM, ma anche tra la città costruita e il sistema di città di transizione dove sono presenti gli elementi principali del verde metropolitano.
La continuità tra la dimensione privata dell'alloggio e quella pubblica degli spazi aperti è ben espressa dai temi architettonici delle terrazze e delle logge, elementi di caratterizzazione plastica del volume ma soprattutto espressione di una relazione tra il dentro e il fuori, tra la vita del singolo cittadino e quella dell'intera comunità.

Il sistema costruttivo é a pannelli portanti in legno a strati incrociati, scelto per motivi di carattere ecologico-ambientale, per garantire elevate prestazioni in termini di sicurezza strutturale, di comfort abitativo e per ottenere un edificio in classe energetica A per il risparmio nella conduzione degli edifici. La flessibilità proposta nella distribuzione degli spazi interni dell'alloggio, garantita dallo stesso sistema costruttivo, consente una personalizzazione dell'ambiente della casa secondo una modalità partecipata.

TECNOLOGIA COSTRUTTIVA
La tecnologia utilizzata è quella che prevede l’utilizzo degli XLAM, pannelli portanti a strati incrociati di tavole di legno che rappresentano una delle tecnologie più all'avanguardia nel settore edilizio ma che costituiscono un sistema per il quale ci sia esperienza consolidata. E’ a partire dagli anni '90 che la tecnologia XLAM ha consentito di realizzare edifici di grandi dimensioni e a più piani. Il primato di via Cenni consiste nelle dimensioni dell'intero complesso residenziale per quantità ed altezza dei fabbricati assieme.
I pannelli, riferiscono i progettisti,i provengono dalle foreste certificate dell'Austria, che vengono gestite in modo da assicurare una costante crescita del patrimonio boschivo. Le pareti in Xlam, inoltre, abbattono la dispersione di calore d'inverno e proteggono dal caldo in estate, consentendo così notevoli risparmi energetici.



Tecnologia X LAM.
L'avvento della tecnologia XLAM (o dei pannelli di legno massiccio incollato a strati incrociati, o ancora dei pannelli di compensato di tavole), a partire dagli anni '90, ha permesso di realizzare elementi strutturali di legno piani e massicci di grandi dimensioni. Immediatamente applicata all'edilizia residenziale un po' ovunque in Europa, questa tecnologia permette di realizzare strutture scatolari con prestazioni meccaniche eccellenti.

Gli edifici residenziali multipiano di legno sono quindi a pieno titolo parte integrante della realtà quotidiana in molte regioni europee. A fianco della quotidianità degli edifici con struttura di legno di 4 o 5 piani, la discussione scientifica descrive, al momento attuale l'edilizia di legno fino a 10 - 12 piani come applicazione delle conoscenze, delle tecnologie e delle esperienze attualmente disponibili, riservando alle visioni di 14, 16 o anche 20 piani di struttura lignea il predicato di "ambizioso e sperimentale".
Il sistema costruttivo e strutturale delle torri di via Cenni rappresenta l'applicazione di questi principi e di questo stato dell'arte. Può essere definito innovativo e all'avanguardia, perché si tratta del primo edificio di queste dimensioni realizzato in Italia e del primo edificio di questo tipo e di queste dimensioni realizzato in zona sismica.

PROGETTO INNOVATIVO MA NON SPERIMENTALE. La torri del progetto di via Cenni, con i loro 9 piani fuori terra rientrano appieno nella definizione dell'edificio alto e come tali deve essere concepito e analizzato.
La scelta del sistema costruttivo basato sulla tecnologia dei pannelli massicci di legno incollato a strati incrociati - XLAM - è il risultato di uno studio preliminare di fattibilità sulla base del progetto iniziale. Oggetto dello studio, oltre alle prime riflessioni sulla definizione della concezione strutturale dell'edificio, è stato lo stato dell'arte della costruzione in legno multipiano. Le dimensioni in pianta e il numero di piani elevato dell'edificio portano praticamente in modo automatico alla scelta di questa tipologia costruttiva, che permette la realizzazione di una struttura scatolare formata dalle pareti e dalle solette dell'intero edificio. Le pareti dell'edificio sono disposte in pianta su sette assi e formano elementi strutturali continui su tutta l'altezza dell'edificio, adattandosi all'architettura del progetto e permettendo la disposizione di finestre e aperture di dimensioni notevoli. La rigidezza e la robustezza strutturale sono ottenute dall'interazione delle pareti con le solette, anch'esse realizzate con pannelli XLAM. La struttura portante è formata dai pannelli XLAM di pareti e solette, permettendo di rinunciare all'impiego di pilastri ed evitando quindi elementi di discontinuità strutturale e la concentrazione delle forze agenti sulla struttura e sulle fondamenta in pochi punti. La discesa dei carichi avviene su tutte le pareti della struttura, distribuendo gli stessi in modo omogeneo e ottimale su tutta la struttura portante. Ne risulta una struttura più robusta e meno sensibile in caso di sollecitazioni sismiche.

Per maggiori info:www.cennidicambiamento.it
Immagini: www.cennidicambiamento.it