A Milano ANDIL rilancia il Laterizio con nuove idee per concepire gli spazi urbani
Il 16 giugno si è tenuta in Assolombarda a Milano l’Assemblea Generale ANDIL “RIGENERIAMOCI, posiamo il primo mattone”, con tre sessioni di interventi che hanno spaziato dall’analisi dell’attuale congiuntura per valutare le prospettive del sistema istituzionale delle costruzioni, alla celebrazione storico-culturale e architettonica del laterizio per i 70 anni di Associazione, al dibattito sulle “costruzioni possibili” per un modello di città sostenibile.
Resoconto dell’Assemblea ANDIL, Milano 16 giugno 2015
“Rigeneriamoci, posiamo il primo mattone” è il manifesto dell’industria italiana dei laterizi che punta a rivedere le strategie aziendali, ma anche a proporre, condividendole con il sistema delle costruzioni, nuove idee per concepire gli spazi urbani. L’Assemblea, particolarmente ricca di contenuti, ha coinvolto la platea ma anche gli stessi relatori, stimolati da un costante confronto e uno scambio reciproco, convergente su azioni concrete per una auspicata ripresa del settore delle costruzioni.
Dopo il saluto di benvenuto di Michele Angelo Verna, Direttore di Assolombarda, il Presidente ANDIL, Luigi Di Carlantonio ha dato il via ai lavori sulle note dei dati congiunturali, degli scenari macroeconomici e delle prospettive di crescita, proposti su tre diversi livelli di approfondimento da Luca Paolazzi, Direttore del Centro Studi di Confindustria, da Lorenzo Bellicini, Direttore del Cresme, e da Salvatore Ciccarello, Direttore Generale di Cattolica Immobiliare.
L’analisi specifica del settore delle costruzioni ha mostrato ancora una volta la predominanza delle ristrutturazioni sulla totalità degli investimenti, mentre la novità sta in uno sblocco delle opere pubbliche. Ancora fermo il motore delle nuove costruzioni, ma anche qui qualche segnale positivo c’è e viene dall’esplosione delle erogazione dei mutui e da una ritrovata fiducia dei consumatori. Piccoli segnali che, se correttamente sostenuti, possono rappresentare l’inizio del cambiamento.
Gabriele Cirieco di Strategic Advice ha quindi stimolato il primo dibattito tra autorevoli esponenti del sistema istituzionale delle costruzioni, per una valutazione dello stato di salute del settore e delle possibili soluzioni per la ripresa:
Per celebrare la storia dell’Associazione e del laterizio, l’Assemblea ha ospitato nella seconda sessione tre specialisti di rilevanza scientifica internazionale. Il Prof. Fabrizio Arrigoni dell’Università di Firenze, il Prof. Mario Bevilacqua dell’Università di Firenze, il Prof. Giovanni Fraziano dell’Università di Trieste hanno dato vita ad una rivisitazione inusuale dei paradigmi dell’edilizia, passando in rassegna la storia dell’architettura del laterizio e della cultura che esso rappresenta in Italia, in cui si configura il materiale più utilizzato poiché consono, oggi come ieri, ai canoni estetici e prestazionali.
Nella terza ed ultima sessione sono intervenuti due protagonisti emblematici della scena architettonica milanese recente: Stefano Boeri, Architetto progettista del premiato ‘Bosco Verticale’, che ha trovato ampio spazio nell’ultimo numero di ‘Costruire in Laterizio’ – la rivista dell’Associazione, edita da Tecniche Nuove, che ha dedicato un’uscita alle opere in laterizio su “Milano 2015” – per la quale ha adottato soluzioni architettoniche, strutturali e impiantistiche innovative, tra cui il laterizio, ampiamente utilizzato nelle strutture, capace di dimostrare ancora una volta la sua versatilità e la sua attualità. Accanto a Boeri, Leopoldo Freyrie, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti (intervistato su ‘Costruire in Laterizio’ n. 160), ha elogiato le qualità del laterizio e la sua eccezionale capacità di adattarsi ai modi più disparati del costruire per poi spronare i produttori a farsi carico con maggiore consapevolezza della diffusione delle innovazioni e dell’attualità del materiale per le moderne esigenze del costruire.
In questa prospettiva – replica il Presidente Di Carlantonio – l’industria dei laterizi propone soluzioni differenti, tutte altamente performanti, a seconda delle esigenze e delle tipologie richieste: “pensiamo ad esempio alle facciate ventilate, ai manti di copertura con coppi e tegole di ultima generazione, ai divisori a incastro rettificati o ai forati riempiti, ai pavimenti in cotto, ai rivestimenti di mattoni faccia a vista anche per gli interni, oltre ai solai ed alla muratura per gli ampliamenti e per le nuove costruzioni”. Di Carlantonio sottolinea inoltre l’intensa attività di ricerca condotta da ANDIL e dalle aziende, ad esempio, sulla muratura antisismica di cui al progetto europeo INSYSME.
A conclusione del dibattito, Gabriele Cirieco ha riportato il messaggio dell’On. Barbara Degani, Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente, la quale in una nota diretta al Presidente ANDIL ha elogiato e incoraggiato i produttori di laterizio a proseguire sulla strada della qualità e della sostenibilità.
I lavori si sono chiusi con i saluti del Presidente Luigi Di Carlantonio che ha espresso la sua piena soddisfazione: “è stata un'Assemblea particolarmente emozionante e memorabile per diversi motivi: la celebrazione dei settant'anni di Associazione, la mia terza nomina a Presidente ANDIL, le manifestazioni di vicinanza dei colleghi imprenditori, degli amici e degli ospiti che hanno seguito con partecipazione il fitto programma della giornata”.
Laterizi
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