A MADE in concrete si parla anche di "SICUREZZA"
A MADE in concrete si parla anche di "SICUREZZA". Sicurezza intesa come rispetto della normativa oltre che dei principi di deontologia professionale ma soprattutto Sicurezza delle opere.
Paola Colaiacovo, Amministratore Delegato Colabeton S.p.A, ha affermato un concetto importante: i produttori di calcestruzzo preconfezionato vogliono e auspicano la corretta esecuzione dei controlli di accettazione sulle forniture di calcestruzzo in cantiere.
I controlli di accettazione rappresentano la chiave di volta su cui si regge la qualità delle opere. La Colabeton ha voluto concentrarsi su questo punto focale sia per il fornitore di calcestruzzo preconfezionato, sia per il mondo che sta dentro ai cantieri. Per questo motivo ha sviluppato il sistema C3 Concrete Cube Certainty, un sistema che sfrutta le possibilità dell'informatica per favorire la trasparenza dei controlli sulle forniture di calcestruzzo, grazie al quale il direttore dei lavori può ricostruire il percorso che il materiale compie dal cantiere dove è avvenuto il campionamento al laboratorio ufficiale.
In un momento di crisi come quello in cui ci troviamo le strade da percorrere sono quelle della ricerca e dell'innovazione. Solo se l'industria italiana delle costruzioni, in primis il comparto del calcestruzzo preconfezionato, sarà in grado di adeguarsi allo sviluppo tecnologico che in altri settori è già una realtà operativa, il nostro comparto riuscirà ad superare la crisi e affrontare il futuro con nuove risorse e nuove consapevolezze.
Antonio Lucchese, Dirigente del Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei lavori pubblici, ha portato la sua esperienza di "controllore" del processo di certificazione dei controlli di accettazione. Il Servizio Tecnico Centrale, infatti, da anni autorizza i laboratori che si occupano di prove sui materiali da costruzione.
La qualità delle costruzioni è un processo ampio che va dalla qualificazione dei materiali fino al collaudo, passando per i controlli. In questo processo, l'esecuzione dei controlli sul calcestruzzo è un passaggio delicato, dietro al quale si annidano molti comportamenti scorretti, a volte dettati dalla mancanza di professionalità ma a volte da veri e propri intenti illeciti.
L'Osservatorio sul calcestruzzo e sul calcestruzzo armato è nato per essere un punto di riferimento da un punto di vista della cultura del costruire in qualità. Attraverso l'Osservatorio, che raccoglie anche segnalazioni direttamente dal mercato, ci si può rendere conto della numerosità dei casi di falsificazione dei cubetti. E il fenomeno non è circoscrivibile ad un'area ma è estendibile a tutto il nostro territorio
La rintracciabilità dei campioni è un passaggio fondamentale per contrastare questa pratica dannosa e fuori legge. C3 è il primo sistema, sperimentato ed oggi disponibile sul mercato, che si pone a tutela della qualità delle forniture di calcestruzzo strutturale. L'Osservatorio sul calcestruzzo e sul calcestruzzo armato segue e continuerà a seguire con grande interesse queste iniziative imprenditoriali poiché assolutamente in linea con il suo obiettivo di tutela del rispetto delle Norme Tecniche per la Costruzioni.
La parola è poi passata ad Alessandro Boscarini e Gianfranco Albani di Ingegneria SPM, società di servizi e di Direzione Lavori che ha sperimentato il sistema C3 nel cantiere di una grande opera pubblica.
Infatti è la Direzione Lavori il principale target del C3 proprio perché può affiancare i tecnici sia nella semplificazione del sistema dei controlli sia ponendosi a garanzia della loro corretta esecuzione
Infatti il sistema consente di etichettare attraverso un codice a barre i provini di calcestruzzo. Attraverso la lettura del codice, contestualmente al loro confezionamento, è possibile georeferenziare univocamente il campione ed inserirlo in un processo informatico che coinvolge i due soggetti principali dell'iter di controllo, ovvero la Direzione Lavori e il Laboratorio ufficiale, e li accompagna fino all'emissione dei Certificati Ufficiali.
Dalla sperimentazione sono emersi risultati positivi. Tra i più importanti si può citare la riduzione del rischio di manomissioni e di errori sui risultati dei controlli, una generale semplificazione del processo di controllo e, non da ultima, la garanzia dell'imparzialità, dell'indipendenza e dell'integrità nelle attività di prova
Oggi la tecnologia ci offre nuove possibilità per rispondere all'esigenza di qualità. E' dal controllo attento e consapevole dei materiali che si generano opere sicure e durevoli e i vantaggi ricadono su tutti gli attori della filiera.