A Bologna la mostra Terreferme. Emilia 2012: il patrimonio culturale dopo il sisma
il progetto Terreferme ha come obiettivo quello di costituire un centro di documentazione permanente sui danni al patrimonio culturale causati dal terremoto
Raccontare un terremoto a regola d’arte. Una mostra per condividere la conoscenza sul come gestire e tutelare il patrimonio culturale in situazioni di emergenza
Alla sua terza tappla mostra Terreferme è stata inaugurata lo scorso 19 dicembre a Bologna, città in cui ha sede la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Emilia-Romagna, i cui uffici in collaborazione con le Soprintendenze, la Regione Emilia-Romagna, le Diocesi, i Comuni lavorano ancora costantemente a seguito del sisma del 2012.
La mostra che è espressione del più ampio progetto di documentazione sul sisma promosso dalla Direzione Regionale con l'intento di condividere la conoscenza sul come gestire e tutelare il patrimonio culturale in situazioni di emergenza, viene presentata in questa tappa bolognese con un nuovo allestimento.
Il Progetto
Documentare le attività svolte per la tutela del patrimonio culturale colpito dal sisma, riflettere con la comunità scientifica, analizzare le criticità e i successi, è il fondamento per trasmettere, a chi nel futuro dovrà affrontare emergenze simili, procedure e interventi che limitino i danni a persone e cose e consentano aiuti immediati ed efficaci.
In base a questa convinzione e grazie al contributo di Fondazione Telecom Italia, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna ha dato vita un progetto che potesse creare una testimonianza durevole ed efficace di quanto avvenuto al paesaggio e, soprattutto, al patrimonio culturale.
L’obiettivo ultimo del progetto è quello di costituire un centro di documentazione permanente sui danni al patrimonio culturale causati dal terremoto del maggio del 2012, con la speranza che la ricchezza di dati e la mole del lavoro svolto possa costituire la base per una ragionata, colta e oculata ricomposizione dei brandelli di memoria e un punto essenziale d’incontro e di studio di quanto ormai irrimediabilmente perso.
Dalle prime fasi dedicate al censimento, alla raccolta, alla catalogazione e al rilievo si è passati nel giro di pochi mesi a quelle caratterizzate dall’impegno per la valutazione dei progetti di messa in sicurezza e di restauro fino allo sviluppo di un sistema GIS (Geographical Information System) per la georeferenziazione dei beni culturali unico in Italia.
Il progetto, che viene presentato al pubblico attraverso una mostra coinvolgente, immersiva e dinamica, utilizza le più avanzate tecnologie della comunicazione contemporanee e il contributo di artisti di diversa estrazione.
Scarica la brochure del progetto.
Orari
venerdì e sabato ore 15-19
domenica ore 11-19
giovedì e venerdì mattina solo per gruppi su prenotazione
sabato 24 gennaio 2015 apertura straordinaria fino alle ore 24 in occasione di ART CITY - WHITE NIGHT
dal 22 dicembre 2014 al 8 gennaio 2015 CHIUSO
Informazioni
Ufficio Comunicazione
tel 051.4298242 - dr-ero.comunicazione@beniculturali.it