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Mobilità elettrica: il vademecum completo per le ricariche private e in condominio

Anaci Monza e Brianza, Motus, Cei Cives e Class Onlus hanno messo a punto il Vademecum per le ricariche condominiali e private

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Segnaliamo e rendiamo disponibile, in allegato, il nuovo Vademecum sper le ricariche elettriche private e condominiali (mobilità elettrica) a firma congiunta Anaci Monza e Brianza, Motus, Cei Cives e Class Onlus.

Il Vademecum fornisce uno sguardo esaustivo, seppure sintetico e divulgativo, della realtà e delle potenzialità del mezzo elettrico a cominciare dall’auto elettrica. Riassumiamo le indicazioni principali rimandando, per un'approfondimento completo, al documento integrale:

  • com'è fatta l'auto elettrica: il motore elettrico utilizza l’energia elettrica accumulata dalla batteria trasformandola nell’energia meccanica necessaria a far muovere la vettura. L’energia elettrica accumulata dalla batteria viene trasferita al motore elettrico grazie all’inverter.
  • ricarica della batteria: la maggior parte delle auto elettriche possono essere ricaricate all’80% della loro capacità in 30 minuti, ma la velocità di ricarica domestica è vincolata dai contratti di fornitura di energia elettrica dell’impianto. Un’attenta programmazione dell’utilizzo dell’auto può comunque consentire di evitare di ricorrere alla ricarica rapida e usufruire della ricarica convenzionale quando la vettura è ferma nel parcheggio di casa o in quello del luogo di lavoro;
  • l'auto elettrica a casa: molto spesso si utilizzano caricatori portatili collegati a prese di corrente comuni (Schuko o Industriali). Questa modalità di ricarica si chiama Modo 2 (sul cavo di alimentazione del veicolo è presente un dispositivo denominato Control Box che garantisce la sicurezza delle operazioni durante la ricarica);
  • l'auto elettrica con le colonnine in corrente alternata (AC): questa modalità di ricarica, detta Modo 3, consiste nel fornire energia elettrica (230V monofase o 400V trifase) al caricabatterie interno al veicolo elettrico; sarà quest’ultimo a operare la trasformazione e ricaricare la batteria in corrente continua. Si utilizzano stazioni di ricarica con prese specifiche per veicoli elettrici: Tipo 2 (connettore standard europeo); Tipo 3A (connettore specifico per veicoli elettrici leggeri): Tipo 3C (è ormai in disuso nelle nuove stazioni di ricarica);
  • l'auto elettrica con le colonnine in corrente continua (DC): questa modalità di ricarica, detta Modo 4, consiste nel ricaricare direttamente la batteria del veicolo elettrico in corrente continua (DC); questa modalità permette di superare i vincoli imposti dal caricabatterie ad alta potenza (quindi ultra veloce). Esistono due standard per la ricarica in corrente continua: - CHAdeMO (presente ad esempio sulla Nissan Leaf); Combined Charging System (CCS) Combo2 (presente sulla BMW i3);
  • tempi e costi di ricarica;
  • le regole per mettere i punti di ricarica nel condominio: si distinguono i punti di ricarica privati e quelli ad uso condominiale. I primi sono un bene disponibile del singolo proprietario, i punti di ricarica condominiali sono un bene comune usufruibile dai condòmini e disciplinato dai rispettivi regolamenti;
  • specifiche del bonus 50% per i punti di ricarica elettrica ad uso privato;
  • il punto di ricarica in condominio: il ruolo dell'Assemblea;
  • FAQ.

IL VADEMECUM INTEGRALE E' DISPONIBILE IN FORMATO PDF

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