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730, Certificazione unica, 770, Cupe, Iva, Iva 74 bis: tutti i modelli sui redditi 2019 in versione definitiva

Agenzia delle Entrate: disponibili i modelli 2019 delle dichiarazioni 730, Certificazione unica, Iva, Iva 74 bis, 770, e Cupe, con le relative istruzioni

Redditi 2019: tutti i modelli e le istruzioni

Occhio alle tante novità previste nel 2019 per i modelli di dichiarazione dei redditi che tutti i professionisti tecnici dovranno presentare, sia a partita Iva che non. Nel 730, ad esempio, fa il suo ingresso la detrazione per le spese per l’abbonamento ai mezzi di trasporto pubblico, mentre nel modello Iva trovano spazio le ultime disposizioni in materia di Gruppo Iva. La Certificazione unica, inoltre, apre al credito Inps relativo all’anticipo finanziario a garanzia pensionistica (c.d. A.P.E.).

Vediamo tutti i dettagli rimandando al sito dell'Agenzia delle Entrate per scaricare i modelli definitivi e le relative istruzioni di compilazione degli stessi.

Modello 730/2019: new entry gli incentivi per assicurazioni e trasporto pubblico

Entrano nel modello 730 alcune novità, dalle detrazioni d’imposta delle spese per l’abbonamento al trasposto pubblico a quelle per le assicurazioni contro gli eventi calamitosi stipulati per unità immobiliari a uso abitativo. Inoltre, trovano spazio le nuove riduzioni d’imposta per gli strumenti e gli ausili in caso di disturbi dell’apprendimento, per la sistemazione a verde di aree private e per gli interventi su parti comuni condominiali volti sia al risparmio energetico sia alla riduzione del rischio sismico.

L’Agenzia ricorda che per fruire delle agevolazioni previste per il recupero del patrimonio edilizio che comportano un risparmio energetico è necessario comunicare all’Enea le informazioni sui lavori effettuati, analogamente a quanto già previsto per le detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica (Ecobonus).

Modello Iva/2019, cambiamenti per gruppi Iva e regime forfettario

Novità anche per i contribuenti Iva. Nel modello IVA è stato inserito il rigo VA16 per i soggetti che dal 1° gennaio 2019 parteciperanno a un Gruppo Iva (artt. 70-bis e seguenti del Dpr n. 633/1972). I contribuenti interessati dovranno barrare la casella per comunicare che si tratta dell’ultima dichiarazione annuale Iva precedente l’ingresso nel Gruppo.

È stato inoltre inserito il campo 2 del rigo VX2, per indicare la parte dell’eccedenza detraibile risultante dalla dichiarazione, pari all’ammontare dei versamenti Iva effettuati con riferimento al 2018, che deve essere trasferita al Gruppo dal 1° gennaio 2019.

Infine, nel rigo VO34, è stata inserita la casella 3 per i contribuenti che nel corso del 2015 avevano optato per l’applicazione del regime fiscale di vantaggio previsto dal decreto-legge 98/2011, e che dal 2018 hanno revocato la scelta accedendo al regime forfetario della legge 190/2014.

Certificazione Unica 2019, spazio ad A.P.E e particolari tipologie reddituali

Nella Certificazione unica 2019 vengono inseriti alcuni campi per l’indicazione del credito riconosciuto dall’Inps a fronte del pagamento degli interessi e del premio sul rischio di premorienza maturati sull’anticipo finanziario a garanzia pensionistica (c.d. A.P.E.) previsto dalla legge n. 232/2016.

Nel modello è stata inoltre introdotta una nuova sezione per individuare alcune tipologie reddituali per le quali è previsto un inquadramento fiscale diverso rispetto a quello previdenziale.

Pronti anche i modelli 770 e Cupe

Disponibili da oggi anche il modello 770/2019 e lo schema di Certificazione degli utili e dei proventi equiparati, con le relative istruzioni. Tra le principali modifiche l’equiparazione del trattamento fiscale delle partecipazioni di natura qualificata a quelle di natura non qualificata con riferimento ai redditi di capitale percepiti dal 1° gennaio 2018 dalle persone fisiche al di fuori dell’esercizio d’impresa.

È stato, inoltre, previsto un nuovo prospetto per gestire il regime fiscale dei proventi derivanti da prestiti erogati per il tramite di piattaforme di prestiti per soggetti finanziatori non professionali (piattaforme peer to peer lending) e per i prestiti finalizzati al finanziamento ed al sostegno di attività di interesse generale (Social Lending).